FRANCHI (Francia), Cesare, detto il Pollino
Paolo Di Paola
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore e miniatore, nato probabilmente a Perugia e attivo in Umbria e a Roma nell'ultimo [...] del F. spiccano cinque miniature su pergamena raffiguranti la Sacra Famiglia (in due versioni), l'Assunzione della Vergine, la Lapidazione di s. Stefano e la Madonna con Bambino e santi, conservate nella Galleria nazionale dell'Umbria a Perugia e ...
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Gerico
Adolfo Cecilia
Villaggio palestinese, posto lungo le pendici orientali dell'altopiano di Giudea, circa 20 Km a nord-est di Gerusalemme, 8 Km a nord del Mar Morto.
È, forse, il più antico esempio [...] , la prima sua vittoria, propiziata da Raab (los. 6, 17 ss.). In Pg XX 109-111, nel cerchio degli avari, G. è la città di cui Acàn... / furò le spoglie, trasgredendo gli ordini di Giosuè; scoperto, fu, per tale colpa, condannato alla lapidazione. ...
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Pittore e incisore (Leida 1606 - Amsterdam 1669). Figlio del mugnaio Harmen Gerritszoon van Rijn, penultimo di nove figli, R. fu mandato nel 1615 alla scuola latina di Leida, ma, dopo aver passato le prove [...] primo periodo di attività risalgono dipinti di genere, alcuni ritratti familiari e dipinti di soggetto storico e religioso: La lapidazione di s. Stefano (1625, Lione, Musée des beaux-arts); L'asina di Balaam (1626, Parigi, Musée Cognacq-Jay); Tobia ...
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DE MAGISTRIS, Simone
Rosanna Petrangolini Benedetti Panici
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Caldarola (prov. di Macerata) nel 1538. Pittore e stuccatore, la sua attività si svolse per la maggior [...] 1562, nella Crocefissione (1565) per la chiesa del Gonfalone ad Esanatoglia, nell'Adorazione dei magi del 1566 e nella Lapidazione di s. Stefano del 1569, ambedue della chiesa di S. Francesco a Matelica, mentre negli affreschi della cappella della ...
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Atto rituale per cui persone o cose in stato di impurità si rendono degne di entrare o rientrare a contatto con il sacro. In particolare, nella liturgia cattolica, l’atto con cui si riportano all’uso comune [...] . In certi casi gravi di impurità si rinuncia alla p. e si procede all’eliminazione del soggetto (per es., per espulsione o lapidazione ecc.) o, ove si tratti di un luogo, al suo abbandono. Quando la purità di una collettività è in gioco, si cerca ...
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RESTA, Sebastiano
Maria Rosa Pizzoni
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
RESTA, Sebastiano. – Nacque a Milano l’8 gennaio 1635 da Filippo e da Maria d’Adda (Warwick, 2000, p. 185).
Studiò filosofia nel [...] s Rubens drawings after ancient sculpture, in Master Drawings, II (1964), pp. 123-141; G. Incisa della Rocchetta, Il cartone della «Lapidazione di s. Stefano» di Giulio Romano, in Oratorium, I (1970), 1, pp. 46-61; G. Bora, I disegni del Codice Resta ...
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GNOCCHI, Giovanni Pietro
Rossella Faraglia
La data di nascita di questo pittore milanese, collocata da De Boni intorno al 1550, non è stata finora messa in dubbio, sebbene non si basi su specifici documenti [...] Allo G. venne affidata la decorazione a fresco della cappella Cerreto con Storie di s. Stefano (Predica e Lapidazione). La Lapidazione riprende quasi letteralmente il dipinto con lo stesso soggetto eseguito da Giulio Romano nel 1524 per la chiesa di ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] . 75, V, p. 107; Historia scholastica, 25, PL, CXCVIII, col. 1077a), attestata dal solo codice vaticano gr. 747 (c. 25v); la lapidazione di Abele (Libro dei Giubilei, 5; Charles, 1913, p. 19), che compare nei codici vaticani gr. 746 (c. 45r), gr. 747 ...
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SAMACCHINI, Orazio
Stefano L'Occaso
– Nacque a Bologna il 20 dicembre 1532 (Malvasia, 1678, p. 211).
Oscuri sono i primi anni della sua attività, non potendosi reperire notizie certe anteriori al 1561; [...] S. Francesco a Bologna, «opera molto lodevole» a detta di Lamo (1560, 1844), e della fine degli anni Cinquanta sarebbe la Lapidazione di s. Stefano in S. Giovanni in Monte a Bologna (Winkelmann, 1986a, p. 634), acerba nella composizione e goffa nella ...
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TIEPOLO, Giandomenico (Giovanni Domenico, Domenico). ‒ Nato a Venezia il 30 agosto 1727 da Giambattista (v. la voce in questo Dizionario) e da Cecilia Guardi, fu battezzato il 10 settembre nella chiesa [...] di teste (catal., Udine), a cura di G. Knox, Milano 1970; A. Mariuz, G. T., Venezia 1971, con bibliografia; Id., La “Lapidazione di santo Stefano” di G. T. ritrovata, in Arte veneta, 1978, n. 32, pp. 412-417; G. Knox, Giambattista and Domenico ...
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lapidazione
lapidazióne s. f. [dal lat. lapidatio -onis]. – Getto di pietre contro qualcuno, da parte di più persone, sia come sfogo d’ira collettiva, sia, più spesso, come forma di supplizio, in uso soprattutto nell’antichità: la legge mosaica...
lapida
làpida s. f. – Variante ant. e pop. tosc. di lapide: Venite questa lapida a scoprire (Pulci). Nel contado toscano è così chiamata la pietra che chiude il pozzo nero o serve di coperchio alle fogne, alle cisterne e sim.