LABRUZZI, Pietro
Francesco Leone
Nacque a Roma nel 1738, primogenito di Giacomo Romano, fabbricante di velluti controtagliati, e di Teresa Folli, genovese.
Il L. - la cui iniziale formazione artistica [...] ), il L. fu attivo nel successivo cantiere di S. Stefano in Piscinula per l'esecuzione della pala con La lapidazione di s. Stefano.
In questa prospettiva, arricchita però dall'influenza di Pompeo Batoni e da richiami cortoneschi, vanno esaminate ...
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FRANCHI (Francia), Cesare, detto il Pollino
Paolo Di Paola
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore e miniatore, nato probabilmente a Perugia e attivo in Umbria e a Roma nell'ultimo [...] del F. spiccano cinque miniature su pergamena raffiguranti la Sacra Famiglia (in due versioni), l'Assunzione della Vergine, la Lapidazione di s. Stefano e la Madonna con Bambino e santi, conservate nella Galleria nazionale dell'Umbria a Perugia e ...
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GNOCCHI, Giovanni Pietro
Rossella Faraglia
La data di nascita di questo pittore milanese, collocata da De Boni intorno al 1550, non è stata finora messa in dubbio, sebbene non si basi su specifici documenti [...] Allo G. venne affidata la decorazione a fresco della cappella Cerreto con Storie di s. Stefano (Predica e Lapidazione). La Lapidazione riprende quasi letteralmente il dipinto con lo stesso soggetto eseguito da Giulio Romano nel 1524 per la chiesa di ...
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COSSALI, Grazio
Luciano Anelli
Nacque ad Orzinuovi (prov. di Brescia) nel 1563. Nulla sappiamo dalle fonti circa la sua prima educazione artistica: l'Ultima cena della chiesa di Pudiano (Brescia), del [...] mombelliana ad un manierismo più maturo ed eclettico è rappresentato da quattro opere, già parzialmente aperte ai suggerimenti extralocali: la Lapidazione di s. Stefano (1585-86 c.; Orzinuovi, coll. priv.); il Gesù cade sotto la Croce di S. Giacomo a ...
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LEVOLI, Nicola (al secolo Remigio Enrico Policarpo)
Alberto Crispo
Nacque a Rimini nel 1728 da Giacomo Nicola Policarpo, medico chirurgo, e da Anna Alda Maddalena Sarzetti (per i dati biografici si veda [...] di S. Nicola in S. Giacomo Maggiore a Bologna; mentre è stata rintracciata in S. Maria Maggiore a Castel San Pietro una Lapidazione di s. Stefano, dipinta per la chiesa bolognese di S. Bartolomeo, verso la fine degli anni Sessanta (ibid., p. 46 n. 26 ...
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CITTADINI, Pier Francesco, detto il Milanese o il Franceschino
Giovanna Grandi
Nacque nell'anno 1616 (secondo lo Zani nel 1613) a Milano, donde l'appellativo che gli venne nei suoi successivi soggiorni [...] pur memori della cultura ultimo-manieristica di Lombardia, si plasmano ora secondo i metri dell'Accademia bolognese. Così per la reniana Lapidazione di s. Stefano, databile al 1637 (nella chiesa omonima), o per la Caduta di S. Paolo (nell'abside dell ...
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DE STEFANI, Sigismondo
Enrico M. Guzzo
Figlio di Stefano, fu pittore attivo a Verona nella seconda metà del sec. XVI. Dalle scarne notizie biografiche si può dedurre che nacque tra il 1520 e il 1525 [...] tre scene che, per lo più trascurate o considerate d'altro autore, sono però della stessa mano della pala: La lapidazione di s. Stefano, S. Cristoforo con il Bimbo sulle spalle che attraversa il fiume, S. Vincenzo (?) flagellato. In collezione ...
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BELBELLO, Luchino
Renata Cipriani
Dai documenti pubblicati per la prima volta dal Carta, poi con qualche aggiunta dal Pacchioni, quindi da Samek Ludovici (1954) si apprende che questo miniatore originario [...] da Cremona.
Nel 1930 il Toesca pubblicava come del B., l'Annunciazione (Venezia, coll. Cini, già Hoepli) e la Lapidazione di s. Stefano (ibid.), minii tagliati da un corale di grandi dimensioni degli ultimi anni di attività del maestro, perché ...
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BRANDIMARTI, Benedetto
Isa Belli Barsali
Pittore, figlio di Brandimarte, se ne ignorano la data di nascita (presumibilmente intorno al 1562)e quella di morte. Il Martini lo dice allievo di Agostino [...] tra s. Benedetto,s. Margherita e altri due santi (che al tempo del Sardini fu trasferita in S. Michele) e una Lapidazione di s.Stefano, firmata (Sardini), già nella chiesina della villa Altogradi, oggi Luiso, a Colognora di Compito (Lucca).
Fonti e ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] che caratterizzeranno la pittura di Giulio Romano. "Non fece mai Giulio la più bella opera di questa, per le fiere attitudini de' lapidatori e per la bene espressa paciencia di Stefano" (Vasari, 1568, p. 532).
Il palazzo Adimari Salviati a Roma è la ...
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lapidazione
lapidazióne s. f. [dal lat. lapidatio -onis]. – Getto di pietre contro qualcuno, da parte di più persone, sia come sfogo d’ira collettiva, sia, più spesso, come forma di supplizio, in uso soprattutto nell’antichità: la legge mosaica...
lapida
làpida s. f. – Variante ant. e pop. tosc. di lapide: Venite questa lapida a scoprire (Pulci). Nel contado toscano è così chiamata la pietra che chiude il pozzo nero o serve di coperchio alle fogne, alle cisterne e sim.