Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’ambito della mineralogia e della metallurgia il periodo compreso tra il XIII [...] . Analogamente l’oro si trova in natura allo stato nativo sotto forma di pagliuzze e pepite contenute in pietre come i lapislazzuli o il quarzo, dalle quali viene estratto attraverso il metodo dell’amalgama con il mercurio. La gran parte dell’oro e ...
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OLIO, PITTURA A
Carlo Alberto Petrucci
. Fra le numerose sostanze che servono ad agglutinare le materie coloranti per renderle adatte alla pittura, l'olio è quella che ha avuto e ha tuttora il più largo [...] uno dei più belli e solidi colori; l'oltremare (solfuro di sodio e silicato di allumina), che ha sostituito il lapislazzuli; l'azzurro di cobalto (alluminato di cobalto); il violetto di cobalto (fosfato di cobalto); il nero d'avorio (avorio calcinato ...
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SUSA (elam. Shūshan; ebr. Shūshān; Σοῦσα)
C. A. Pinelli
1°. - Sul luogo dell'antica S., nell'attuale regione del Khuzistan (Persia sud-orientale) sorge oggi Sush, un modesto villaggio. Poco distante [...] ancora nella loro totalità realizzati in selce e ossidiana. La gioielleria consiste prevalentemente in collane di pasta blu e bianca, lapislazzuli e bitume.
Al disopra di Susa I la ceramica dipinta scompare per far porto ad una cermica sempre assai ...
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SIRENE (Σειρῆνες, Sirēnes o Sirēnae)
H. Sichtermann
Entità della mitologia e credenza popolare greca, la cui fondamentale caratteristica, anche se non l'unica, è l'aspetto esteriore, formato da un corpo [...] ibrido venuto dall'Oriente appare già largamente concluso. L'archetipo orientale lo troviamo su di un pendaglio di lapislazzuli del Cairo, forse proveniente dall'Anatolia; ad esso corrispondono le raffigurazioni greche più remote. Le S. greche più ...
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VALADIER, Luigi
Anna Lisa Genovese
– Nacque a Roma il 26 febbraio 1726, primogenito di Andrea (Aramont 1695-Roma 1759), della Linguadoca, e di Anna Tassel (Roma 1699-ivi 1780), di padre francese; fratelli [...] s. Camillo de Lellis per S. Maria Maddalena a Roma, composto da un’urna in argento, bronzo, rame dorato e lapislazzuli, fiancheggiata da due angeli vicini allo stile del suocero Filippo della Valle (Winter, in Gonzáles-Palacios, 1997).
Un tabernacolo ...
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BELLI, Valerio, detto Valerio Vicentino
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza nel 1468, da Antonio di Alberto, merciaio, ma discendente da nobile famiglia di origine nulanese. Secondo l'antica testimonianza [...] e la Presentazione di Gesù al tempio) raccolte nella dispersa collezione Gualdo di Vicenza con altre medaglie, cammei, corniole, lapislazzuli e un'ametista. Del resto, basti ricordare che, secondo il Vasari, il B. "aveva una pratica tanto terribile ...
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GUERRA, Camillo
Maura Picciau
Nacque a Napoli il 21 maggio 1797, secondo di cinque figli, da Pasquale e Angela d'Angelo. Il padre, capocantiere degli scavi di Pompei, proveniva da una famiglia di artisti [...] non appesantisce le opere, che presentano sfondi di cielo e una tavolozza dai toni pastello, su cui spiccano accenti di lapislazzuli.
Risalgono agli anni compresi tra il 1846 e il 1852 gli affreschi della cupola della chiesa napoletana dei gerolomini ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'arte della metallurgia
Luigi Turri
[1] Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Secondo il “sistema delle tre età”, tutte [...] rame, e che giunge nella città passando per l’Elam. Il suo luogo d’origine potrebbe essere l’Afghanistan, come per il lapislazzuli, una pietra molto apprezzata dai popoli vicino orientali e che spesso è utilizzata assieme ai metalli, bronzo e oro in ...
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GIORGETTI, Antonio
Maria Cristina Basili
Figlio di Giovanni Maria, nacque a Roma in data imprecisata. Appartenne a una famiglia di scultori attivi nell'Urbe nella seconda metà del XVII secolo la cui [...] bassorilievo in bronzo dorato con la Natività che doveva essere completato da un'elaborata cornice ottagona in argento e lapislazzuli (collezione privata: Montagu 1996, p. 6). Il G. fu anche autore di alcune strutture effimere; nel febbraio 1662, in ...
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LANI (Botteghesi de' Lani), Luigi de'
Elisabetta Nardinocchi
Non si conosce la data di nascita di questo orafo e argentiere, forse pisano, attivo in Toscana, essenzialmente tra Firenze e Pisa, tra il [...] , in accordo al gusto del tempo: oro, argento, argento dorato, cristallo di rocca e ancora agate, diaspri, lapislazzuli e corniole. Di assoluto rilievo è poi nel gruppo il bellissimo ostensorio, tipologicamente rispondente a quanto raccomandato da ...
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lapislazzuli
lapislàżżuli (anche lapislàżuli, lapislà[ż]żoli, ecc.) s. m. [dal lat. mediev. lapis làzuli, propr. «pietra del làzulum», cioè del lapislazzuli; làzulum, o lazur, è un adattamento dell’arabo lāzuward: v. azzurro]. – Antica denominazione...
azzurro
ażżurro agg. e s. m. [da una pronuncia pop. lāzūrd dell’arabo lāzuward «lapislazzuli», che è dal persiano lāz̆ward o lāǵward, adattam. del sanscr. rājāvarta; cfr. lat. mediev. lazur o lazulum]. – 1. agg. Che ha il colore del cielo...