. La civiltà e la Storia. - Gli scavi e le scoperte. - La tradizione ellenica additava Creta come culla di una vetustissima civiltà in una cospicua serie di leggende, che si riferiscono al re Minosse e [...] riportate ai seni, ha al contrario un tipo nettamente asiatico; alcune preziose asce in pietra verde scura e in lapislazzuli, trovano riscontro solo in esemplari della Bessarabia. Così la civiltà del II strato di Troia, da un lato sembra mostrare ...
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VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] abbiamo il termine κύανος, che Teofrasto usa egualmente sia per indicare una materia naturale, che potrebbe essere il lapislazzuli, sia per definire un prodotto artificiale, identificabile nella pasta vitrea stessa usata nell'epoca micenea in lavori ...
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Con la parola arredamento si indica tutto ciò che serve per ornare l'interno degli edific;. Per questa ragione l'arredamento non si può definire come un'arte, ma piuttosto come l'insieme di tutte le arti [...] di moda specialmente nell'età barocca e nei secoli seguenti.
Anche le applicazioni di avorio, ebano, pietre dure e preziose, lapislazzuli, diaspri, malachite, sono ancora timide nel Rinascimento, e il loro uso si propagò verso la fine del Cinquecento ...
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MARMO (lat. marmor; cfr. gr. μαρμαίρω "brillo", fr. marbre; sp. marmol; ted. Marmor; ingl. marble)
Aldo SCARZELLA
Maria PIAZZA
Aldo SCARZELLA
Antonio MARAINI
Vincenzo FASOLO
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Gli antichi chiamavano [...] marmi e pietre dure d'Elba, violetto delle Fiandre, giallo di Sicilia, corallino di Spagna, giallo antico, lapislazzuli, diaspro fiorito di Sicilia, si accordano nell'inquadratura architettonica, nel disegno delle pareti, delle nicchie, dei pavimenti ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. Anatolia
Paolo Emilio Pecorella
Wolfram Kleiss
Marcella Frangipane
Carlo Persiani
Refik Duru
Massimo Osanna
Serena Maria Cecchini
Gian Maria Di Nocera
Jürgen [...] di decorazione di mobilio lavorato sul posto; vasi di cristallo di rocca e di ossidiana; gioielli aurei con pietre quali il lapislazzuli; tessuti decorati con perle di faïence cucite con filo d'oro; tavole da gioco di pietra e d'avorio; lingotti di ...
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Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO (v. vol. V, p. 170)
E. Fiore Marochetti
G. Palumbo
L. Bacchielli
B. Genito
N. G. Gorbunova
B. J. Staviskij
A. A. Di Castro
R. [...] le porte, e in alcuni casi anche le pareti dell'edificio fossero decorate con lamine d'oro e intarsi in agata e lapislazzuli. Nel cortile centrale si trovava una vasca per abluzioni. La stanza 5, in asse all'entrata al mausoleo, aveva in origine le ...
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L'archeologia dell'Iran. La protostoria
Massimo Vidale
Bruno Genito
Raffaele Biscione
Stefano Pracchia
Peter Calmeyer
Robert H. Dyson Jr.
Bruno Overlaet
Sandro Salvatori
William M. Sumner
Carl [...] , dall'Elam. Le tombe presentano corredi funerari più ricchi, con vasi di alabastro, gioielli di oro, argento, rame, lapislazzuli e corniola; i sigilli a cilindro cominciano a sostituire i sigilli a stampo con rappresentazioni di animali. Tra i ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Tecnologia della chimica
Ahmad Y. al-Hassan
Tecnologia della chimica
Le fonti sulla tecnologia chimica araba
Le origini [...] '; un'altra fonte del rosso erano la robbia (fuwwa) e il legno del Brasile (baqqam). I pigmenti blu erano ottenuti dal lapislazzuli (lāzaward) e dall'indaco, e di frequente era adoperata anche l'azzurrite (una forma di carbonato di rame). I pigmenti ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Americhe
Thomas R. Hester
Claude-François Baudez
Peter Kaulicke
Tom D. Dillehay
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti: america settentrionale
di Thomas [...] al Periodo Inca per la fabbricazione di collane vennero utilizzate pietre quali la sodalite, la crisocolla e i lapislazzuli, così come conchiglie marine (in particolare Strombus e Spondylus) e ossa di animali. Dai contesti più complessi di ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] una straordinaria sapienza compositiva. Non impressiona di meno la ricchezza profusa nella decorazione, con gli sfondi color lapislazzuli e le copiose dorature nelle aureole e nel fondo dei quadrilobi con angeli. La cappella della Maddalena segna ...
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lapislazzuli
lapislàżżuli (anche lapislàżuli, lapislà[ż]żoli, ecc.) s. m. [dal lat. mediev. lapis làzuli, propr. «pietra del làzulum», cioè del lapislazzuli; làzulum, o lazur, è un adattamento dell’arabo lāzuward: v. azzurro]. – Antica denominazione...
azzurro
ażżurro agg. e s. m. [da una pronuncia pop. lāzūrd dell’arabo lāzuward «lapislazzuli», che è dal persiano lāz̆ward o lāǵward, adattam. del sanscr. rājāvarta; cfr. lat. mediev. lazur o lazulum]. – 1. agg. Che ha il colore del cielo...