HIERAKONPOLIS (῾Ιεράκων πόλις)
S. Donadoni
L'odierno Kōm el-Āḥmar, è una delle città più antiche dell'Egitto, la cui storia ed importanza risalgono al periodo predinastico, durante il quale essa fu capitale [...] scultoreo. Si tratta per lo più di piccole statue di varia materia, in genere semipreziosa (avorio, osso, lapislazzuli). Le piccole dimensioni contrastano con la vivace sensibilità plastica della concezione figurativa. Le figure son costruite in ...
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CARBONI, Bernardino
Camillo Boselli
Figlio di Rizzardo e di Paola Panteghini, nacque in Brescia il 2 luglio 1726, fratello di Giovanni Battista e di Domenico.
Il padre Rizzardo (nato verso il 1684 e [...] nel 1788), appare cosa validissima per l'eleganza delle forme, per la sapienza con cui i vari materiali (bronzo, carrara, lapislazzuli) vengono trattati e uniti; ma in essa la fastosità e la vivacità barocche risentono di una maggiore compostezza che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Concezioni dell'aldila
Luigi Turri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Vicino Oriente antico e in Egitto non esistono concetti simili [...] cui i defunti godevano in vita è assicurato da una serie di oggetti preziosi, come il pugnale d’oro con impugnatura di lapislazzuli e l’elmo in elettro del re Meskalamdug, accuratamente lavorato a sbalzo, o le tazze d’oro scanalato e l’acconciatura ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'eta di el-Amarna: politica e diplomazia
Elena Devecchi
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
L’età di el-Amarna (metà del XIV sec. a.C.) rappresenta l’inizio [...] quali Cipro offre soprattutto lingotti di rame e legname per la costruzione di navi, Mittani, Assiria e Babilonia offrono lapislazzuli, agata, cavalli, carri e armi, mentre Khatti è il principale esportatore di argento.
L’insistenza con cui i “grandi ...
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Vedi SERSE dell'anno: 1966 - 1966
SERSE (Ξέρξης; antico persiano Khshayarshārshā)
B. M. Alfieri
Nome di tre sovrani della dinastia achemènide.
S. I, figlio di Dario I e della sua seconda moglie Atossa, [...] ci rimane traccia di tali dorature. Forse dobbiamo riconoscere S. I anche in una graziosa testina in pasta di lapislazzuli rinvenuta a Persepoli: essa rappresenta sicuramente un principe di sangue reale, a giudicare dalla corona merlata che orna la ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Medio Oriente
Massimo Vidale
Lo sviluppo dell'archeologia dell'Asia centro-meridionale negli ultimi decenni [...] viottoli. Lo sviluppo dei rapporti con l'Iran e l'Afghanistan è sottolineato dalle prime importazioni di turchesi e lapislazzuli. La sequenza archeologica dell'Eneolitico e dell'età del Bronzo venne stabilita con una serie di saggi stratigrafici ...
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Vedi OREFICERIA dell'anno: 1963 - 1996
OREFICERIA
L. Breglia
R. Grousset
J. Auboyer
Una storia della o. antica manca ancora, né è ancora possibile tracciarla nonostante che, da un decennio circa a [...] l'elmo aureo di Ur (Babilonia), la cui ricchezza è superata solo dalla perizia che gli orafi dimostrano nella bellissima "Capra" in lapislazzuli e conchiglie di Londra o nel vaso d'argento di Entemena al Louvre (III millennio a. C.).
1) Egitto. - Ben ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I mercanti assiri in Anatolia
Nicla De Zorzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Nel corso del XIX e del XVIII secolo a.C. la [...] estreme come la corruzione delle guardie di dogana. Altri mercanti tentano invece il contrabbando di prodotti di lusso come lapislazzuli e ferro che sono in generale monopolio delle istituzioni di Assur (il municipio e, sembra, il sovrano stesso) e ...
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SIGILLO
L. Breglia
Il s., da sigillum diminutivo di signum, corrispondente al greco: σϕραγίς (donde sfragistica la disciplina che li studia), ha origini antichissime ricollegandosi alla necessità pratica [...] da lasciarvi la loro impronta. Di materia varia: conchiglia, marmo, aragonite, alabastro e più tardi pietre semipreziose: lapislazzuli, calcedonia, agata, diaspro, cristallo di rocca (quest'ultimo in età assira) ebbero lievi differenze anche nella ...
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DONNINI, Gaspare
Carla Benocci
Figlio "del capitano Donnini della fortezza del Bel Vedere" a Firenze, fu attivo - fino al 1737 - insieme con F. Ghinghi nella Real Galleria dei lavori e pietre dure di [...] su un fondo di paragone, con un sostegno impiallicciato d'ebano e varie parti ornamentali in bronzo dorato e lapislazzuli. Queste ultime sono costituite da teste raffiguranti le quattro stagioni, realizzate secondo un gusto pompelano, cui rispondono ...
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lapislazzuli
lapislàżżuli (anche lapislàżuli, lapislà[ż]żoli, ecc.) s. m. [dal lat. mediev. lapis làzuli, propr. «pietra del làzulum», cioè del lapislazzuli; làzulum, o lazur, è un adattamento dell’arabo lāzuward: v. azzurro]. – Antica denominazione...
azzurro
ażżurro agg. e s. m. [da una pronuncia pop. lāzūrd dell’arabo lāzuward «lapislazzuli», che è dal persiano lāz̆ward o lāǵward, adattam. del sanscr. rājāvarta; cfr. lat. mediev. lazur o lazulum]. – 1. agg. Che ha il colore del cielo...