FONTANA, Luigi
Antonella Capitanio
Figlio di Giuseppe e di Regina Francesconi, nacque a Padova il 12 marzo 1841. Fu figlio d'arte, dal momento che anche il nome del padre talvolta e associato al suo [...] le varie cupole e pinnacoli. Le vetrate sono rese a smalto e lo smalto torna anche nel basamento, lastricato in lapislazzuli, dove è utilizzato per raffigurare entro quarantotto tondi i santi padovani e gli stemmi di papa Leone XIII, della diocesi ...
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Naqada, cultura di
L’espressione designa le ultime tre fasi delle culture predinastiche egiziane, dal sito di Naqada, in Alto Egitto. La fase di Naqada I o Amraziano (ca. 4000-3500 a.C.), dal sito di [...] a.C.) la società è marcatamente gerarchizzata. Nelle tombe più ricche grandi quantità di oggetti, anche esotici (oro, avorio e lapislazzuli), testimoniano un fiorente commercio su lunga distanza. Nei siti del Nord la cultura di Maadi è soppiantata da ...
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PIETRE DURE
Filippo Rossi
. Quasi in ogni epoca della storia dell'arte e presso ogni civiltà le pietre dure ebbero, accanto alle materie più consuete, un impiego variamente frequente a seconda della [...] e a Monaco). I suoi lavori erano assai ricercati ed erano spesso fatti per commissioni principesche, come il vaso di lapislazzuli fatto nel 1575 da Giovanni Ambrogio Miseroni per il granduca Francesco de' Medici. Alla famiglia dei Miseroni, che fu al ...
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AI KHĀNUM (v. s 1970, p. 21)
P. Bernard
Una delle conseguenze della conquista di Alessandro in Oriente fu la formazione in Asia centrale di un potente stato coloniale greco che, al suo apogeo, verso [...] montagnoso. Quest'ultimo era inoltre ricco di minerali di ogni sorta e ospitava, in particolare, l'unico giacimento di lapislazzuli sfruttato nel corso dell'antichità.
Alla confluenza dell'Oxus e del Kokča la natura offriva un sito conforme alle ...
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LETTO (κλίνη, lectus)
S. de Marinis
Nel mondo antico il l. ricevette spesso varie decorazioni nelle gambe, nella spalliera, nelle traverse, divenendo un oggetto d'arte e come tale è qui soprattutto preso [...] tempo l'ippopotamo e il coccodrillo). Il contrasto dei colori e le frequenti aggiunte in materiali come avorio e lapislazzuli contribuiscono ad aumentare l'effetto decorativo, che però risulta ai nostri occhi straordinariamente pesante e barocco. I l ...
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MOLA, Gaspare
Lucia Simonato
– Nacque a Como intorno al 1567 (Bulgari) da Donato, originario di Breglia, e da Isabella, di cui è noto solo il nome (Barelli).
Ricevette i primi rudimenti dell’arte orafa [...] appiccagnoli e confezionò piccoli oggetti di oreficeria, oggi noti solo da fonti documentarie: tra questi nel 1630 una corona di lapislazzuli ornata d’oro e un quadretto in pietre dure, con all’interno di due ovali un’Annunciazione su rame di ...
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MAJOLI, Clemente
Susanna Falabella
Non sono noti la data e il luogo di nascita di questo pittore, documentato tra il quarto e l'ottavo decennio del XVII secolo. Da una revisione archivistica, la più [...] . 278); i due dipinti ovali con la Pietà e L'orazione nell'orto (ibid.) e la Guarigione dell'indemoniato in un ovato di lapislazzuli (Lo Bianco, pp. 99, 112 n. 58); il cartone per l'arazzo con La caccia allo struzzo, facente parte della serie tessuta ...
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GIARDINI, Giovanni
Antonella Capitaniio
Figlio di Giacomo e Innocenza Guardigli, nacque nel 1646 a Forlì, nella cui chiesa cattedrale venne battezzato il 24 giugno dello stesso anno.
Quarto di sette [...] della tomba effettuata nel 1965.
Al settembre 1702 risale un "ornamento di rame indorato a foggia di acquasanta guarnita di lapislazzuli con un bassorilievo in mezzo d'argento con l'immagine di S. Maria Egiziaca" (González-Palacios, p. 374 n. 9 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Turri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La tradizione occidentale ritiene che il vetro sia stato scoperto da alcuni mercanti fenici [...] di ossidi minerali, come il cobalto, si riesce a variarne il colore e a riprodurre quelli delle pietre preziose, il blu dei lapislazzuli o l’azzurro-verde del turchese.
L’antica Età del Bronzo: la produzione del vetro
L’uso del vetro vero e proprio ...
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ZHOB, Civiltà dello
C. Silvi Antonini
Tale denominazione è comprensiva delle località situate nella valle del fiume Zhob che scorre parallelo alla catena dei Monti Toba Kokar a N-E di Quetta, capitale [...] di selce insieme a qualche punteruolo e ad una cuspide foliata da Penano. Molti i grani di collana in pietra, osso, lapislazzuli e giada. La presenza del metallo non è certa. Oggetti di rame sono stati rinvenuti ma non sono chiaramente attribuibili a ...
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lapislazzuli
lapislàżżuli (anche lapislàżuli, lapislà[ż]żoli, ecc.) s. m. [dal lat. mediev. lapis làzuli, propr. «pietra del làzulum», cioè del lapislazzuli; làzulum, o lazur, è un adattamento dell’arabo lāzuward: v. azzurro]. – Antica denominazione...
azzurro
ażżurro agg. e s. m. [da una pronuncia pop. lāzūrd dell’arabo lāzuward «lapislazzuli», che è dal persiano lāz̆ward o lāǵward, adattam. del sanscr. rājāvarta; cfr. lat. mediev. lazur o lazulum]. – 1. agg. Che ha il colore del cielo...