SBALZO (fr. repoussé)
Doro LEVI
Filippo ROSSI
È la tecnica della lavorazione del metallo in piastra sottile, condotta in modo da far risaltare le figure in rilievo; tecnica che viene usata anche con [...] parrucca in oro massiccio di Meskalamdug, ma per opere a tutto tondo meravigliosamente progredite e vive, come le teste d'oro e di lapislazzuli, d'argento e di rame, delle prime dinastie di Ur e di Tello, o come le altre teste di animali ornanti le ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo egeo
Luigi Caliò
Lo studio delle vie di comunicazione tra la preistoria e la protostoria nel mondo egeo presenta diverse difficoltà dovute [...] con il Paese di Keftiou erano per l'Egitto legati all'approvvigionamento di metalli, lingotti d'oro e d'argento e lapislazzuli, per il quale forse i Cretesi erano intermediari. Tra le testimonianze iconografiche, sugli affreschi della tomba di un ...
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ORELLI, Giuseppe Antonio
Francesco Franco
ORELLI, Giuseppe Antonio. – Nacque a Locarno il 13 febbraio 1706, da Antonio Baldassarre, anch’egli pittore, e da Annunciata Maria Teresa Tuone (o Tuoni) figlia [...] , il manto di quest’ultima è risultato realizzato con una base di smaltino a calce, lumeggiato con terra verde, completato con lapislazzuli legati con la colla e rinforzato con nero carbone a colla, per ottenere un effetto di suggestione visiva e per ...
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È un cerchietto di metallo, di solito prezioso, o anche di altra sostanza, che si porta nelle dita delle mani per motivo di ornamento od altro. È conosciuto ed usato dalla più lontana antichità; sembra [...] lungo quanto la falange del dito; anelli a smalti bianchi e blu; anelli fiammeggianti di perline, di smeraldi, di lapislazzuli, di rubini, disposti in modo da formare scritte, spesso a logogrifo; così amore è rappresentato da cinque pietre, ametista ...
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TARSIA
Luigia Maria TOSI
. Lavoro di commesso, specialmente di legname, ma anche di pietre, i cui diversi elementi sono tagliati in modo da seguire nei colori e nella forma le diverse parti del disegno. [...] Paolina, ecc.). Ai marmi si aggiunse in queste opere di minor mole anche l'incrostazione di pietre preziose (ametiste, lapislazzuli, diaspri, ecc.).
Nel '700, sebbene se ne abbiano ancora alcuni esempî (cappella Corsini in S. Giovanni in Laterano, di ...
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Africa - La Nubia dalle origini all'età romana
Andrea Manzo
Alessandra Bravi
Nubiapremessa
La Nubia propriamente detta è la regione che il Nilo attraversa tra ed-Debba e Assuan, ma spesso questa denominazione [...] persiana e fatte poi circolare presso le aristocrazie straniere come dono diplomatico. D'altro canto l'avorio, l'ossidiana, il lapislazzuli, le conchiglie del Mar Rosso, l'oro grezzo o lavorato, la ceramica importata, i vasi di calcite e alabastro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di al-Razi segna un passaggio importante nella storia dell’alchimia e, più [...] . Il suo repertorio oltre a campioni di tutti metalli comprende anche vari minerali come la pirite, la malachite, il lapislazzuli, il gesso, l’ematite turchese, la galena, la stibnina, l’allume, il vitriolo verde (solfato ferroso), il carbonato di ...
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MARDUK (ideogramma amar-ud; Ma-ruduk, Mar-du-ku; ebraico Mĕrodak)
G. Garbini
Dio della città di Babilonia, assurto a capo dal pantheon mesopotamico a partire dal XVIII sec, a. C.
Divinità in origine [...] cilindrica sormontata da penne (cfr. la tiara del re babilonese Marduk-nādin-akhkē s. v. babilonese, arte). Su un sigillo di lapislazzuli, trovato a Babilonia e conservato a Berlino, col nome del re Marduk-zakir-shumi I (851-828 a. C.) M. impugna ...
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arabismi
Giovanni Battista Pellegrini
. All'epoca di D. - e già prima, come attestano soprattutto le carte latine e volgari - in molte parlate italiane, e anche in Toscana, erano penetrati parecchi [...] , If IX 43, XXVII 115) dall'arabo miskīn, " povero ", e azzurro (XVII 59) che risale al persiano-arabo läžwärd, " lapislazzuli " e " colore azzurro ".
Riproduce la variante veneziana l'arzanà de' Viniziani (If XXI 7): cfr. anche ‛ arzanatus ' (Andrea ...
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OREFICERIA (fr. orfèvrerie; sp. orfebrería; ted. Goldschmiedekunst; ingl. goldsmith's work)
Pericle DUCATI
Maria ACCASCINA
Ugo NEBBIA
Attilio INVERNIZZI
Giovanni VACCA
Antichità. - Già nell'età neolitica [...] e argento, bottoni cesellati, spilloni da capelli. Caratteristiche dell'abbigliamento cinese sono lunghe collane di giada, corallo, cristallo, lapislazzuli, ecc. Molti oggetti d'oro e d'argento sono spesso decorati con smalti. Si è molto svluppata in ...
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lapislazzuli
lapislàżżuli (anche lapislàżuli, lapislà[ż]żoli, ecc.) s. m. [dal lat. mediev. lapis làzuli, propr. «pietra del làzulum», cioè del lapislazzuli; làzulum, o lazur, è un adattamento dell’arabo lāzuward: v. azzurro]. – Antica denominazione...
azzurro
ażżurro agg. e s. m. [da una pronuncia pop. lāzūrd dell’arabo lāzuward «lapislazzuli», che è dal persiano lāz̆ward o lāǵward, adattam. del sanscr. rājāvarta; cfr. lat. mediev. lazur o lazulum]. – 1. agg. Che ha il colore del cielo...