MA‛AT
S. Donadoni
Dea egiziana dell'ordine cosmico, e perciò della giustizia, della verità. È raffigurata fin dal tempo più antico come donna, sul cui capo si leva una penna di struzzo che è il suo [...] simbolo. Figurine della dea accucciata, in lapislazzuli ed oro, eran portate al collo da giudici ed alti sacerdoti.
Bibl.: C. J. Blekeer, De betecknis van de egyptische Godin Meat, Diss., Leida 1929. ...
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Scienza indiana: periodo classico. Minerali e metalli
Arun Kumar Biswas
Minerali e metalli
Fino all'inizio del XX sec. la conoscenza della storia indiana a malapena risaliva a un tempo precedente il [...] diciassette colori, tra i quali ricorrono maggiormente il verde e il blu; presumibilmente si trattava d'imitazioni del berillo e del lapislazzuli.
Nel sito di Tassila è stato rinvenuto un ampio numero di manufatti di ferro e di rame, sia puri sia di ...
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Vedi CAMMEO dell'anno: 1959 - 1994
CAMMEO
L. Breglia
Con tale nome si indica, a partire dal sec. XIII in cui il termine ha inizio da oscura origine, ogni gemma lavorata in rilievo, indipendentemente [...] : rilievo o tutto tondo. Si hanno così cammei di pietre varie: cristallo di rocca, ametista, granato e giacinto, lapislazzuli e turchesi, oppure di agata, specie onice e sardonica. Cammei sono da considerare anche, in conseguenza, le paste vitree ...
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Vedi MARI dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARI (v. vol. iv, p. 833)
Le campagne di scavo a M., iniziate nel 1933, sono continuate regolarmente negli anni 1960, 1961, 1963, 1964, 1965, 1966, 1968 e proseguono [...] Affari Esteri di Francia, sotto la direzione di A. Parrot.
Una grande perla affusolata a sezione poligonale di lapislazzuli rinvenuta in una giara contenente un tesoro di oggetti votivi, reca un'iscrizione sumerica, che nella pubblicazione ufficiale ...
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VALENTINIANO III (Flavius Placidus Valentinianus)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano. Nato da Costanzo III e Galla Placidia (419), Augusto nel 423, incoronato in Roma (425). Il suo principato [...] . 21 (monete), p. 211 s., fig. 73, tav. 111, 1 (gemma di Romulus); p. 214, tav. 111, 2 (gemma di lapislazzuli); p. 215, tav. 112 (ritratto del Louvre); per questo vedi anche: J. Kollwitz, Oströmische Plastik der Theodosianischen Zeit, Berlino 1941, p ...
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GEMMA
V.H. Elbern
Il termine g. si riferisce, nell'Antichità e nelle epoche successive, alle pietre preziose di ogni tipo, di preferenza a quelle lavorate. In questo ambito vanno annoverate, per quanto [...] pietre come, per intagli e cammei a uno strato, il diaspro, l'ametista, l'eliotropio, il topazio, più raramente il lapislazzuli o anche il cristallo di rocca; per rilievi a più strati vennero usate pietre a più colori, come sardonica, onice e agata ...
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Vedi COLORE dell'anno: 1959 - 1994
COLORE
P. Zancani Montuoro*
Fin dai primordi l'uomo è stato impressionato dal colore, ed ha imparato a sfruttare le risorse, che la natura gli offriva, per procurarsi [...] e cotti al forno; altre volte l'azzurro è ottenuto mediante vetro polverizzato tinto con ossido di rame, o infine con lapislazzuli pestati; al contrario meno stabile di tutti era il verde, di cui il principio colorante era egualmente il rame e che ...
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TOD
S. Donadoni
Città della Tebaide, è l'antico Tuphium. Centro di un culto di Montu che risale all'Antico Regno.
A tale tempo va attribuito un complesso assai poco noto e ricostruibile soprattutto [...] (Sesostris I) in un nascondiglio del quale (deposito di fondazione?) fu trovato un tesoro composto di blocchi di lapislazzuli greggio, cilindri, coppe e catenelle d'argento, lingotti di metalli preziosi. L'origine asiatica dell'importante complesso è ...
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ADAB
G. Furlani
Le rovine della città sumera e babilonese di A. si trovano nel tell (altura) di Bismayah, a circa 20 km a N-E di Farah (Shuruppak: v.); il sito è stato esplorato da varî studiosi, tra [...] . C.) e nel periodo neosumero; prosperò per lo meno fino all'epoca dei Cassiti. Vi furono trovati frammenti di un vaso di lapislazzuli dell'epoca di Gemdet Nasr (v.), un vaso di Mesilim di Kish, una statuetta del re Lugaldalu, un vaso di Mear - tutti ...
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SHAHR-I SOKHTA
Maurizio Tosi
. Insediamento protostorico nel Sistan iranico, datato tra il 3200 e il 1800 a. C., rappresentativo di una civiltà sviluppatasi in relazione al corso del fiume Hilmand. [...] 2200 a. C.), che la vide al centro di un intenso commercio di pietre semipreziose - in particolar modo di lapislazzuli - molto richieste nella Mesopotamia protodinastica. L'insediamento si andò progressivamente riducendo, di fronte a un decentramento ...
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lapislazzuli
lapislàżżuli (anche lapislàżuli, lapislà[ż]żoli, ecc.) s. m. [dal lat. mediev. lapis làzuli, propr. «pietra del làzulum», cioè del lapislazzuli; làzulum, o lazur, è un adattamento dell’arabo lāzuward: v. azzurro]. – Antica denominazione...
azzurro
ażżurro agg. e s. m. [da una pronuncia pop. lāzūrd dell’arabo lāzuward «lapislazzuli», che è dal persiano lāz̆ward o lāǵward, adattam. del sanscr. rājāvarta; cfr. lat. mediev. lazur o lazulum]. – 1. agg. Che ha il colore del cielo...