Antica denominazione del minerale lazurite; attualmente è usata per indicare un’associazione di vari minerali del gruppo della sodalite, in cui prevale la lazurite e comprendente calcite, pirosseni, anfiboli, miche e pirite. Il l. è di colore azzurro oltremare intenso, ma talvolta presenta tinta più sbiadita (pietra femmina) e non sempre uniforme; ha lucentezza vitrea, ed è opaco o appena traslucido ...
Leggi Tutto
Scultore in avorio (n. Weilheim, Alta Baviera - m. Monaco 1632 o 1633). Sue opere si conservano nel Bayerisches Nationalmuseum: la più celebre è uno scrigno per monete, in avorio e lapislazzuli, adorno [...] di rilievi, eseguito tra il 1618 e il 1624, probabilmente su disegno di Pietro Candid ...
Leggi Tutto
MA‛AT
S. Donadoni
Dea egiziana dell'ordine cosmico, e perciò della giustizia, della verità. È raffigurata fin dal tempo più antico come donna, sul cui capo si leva una penna di struzzo che è il suo [...] simbolo. Figurine della dea accucciata, in lapislazzuli ed oro, eran portate al collo da giudici ed alti sacerdoti.
Bibl.: C. J. Blekeer, De betecknis van de egyptische Godin Meat, Diss., Leida 1929. ...
Leggi Tutto
Vedi CAMMEO dell'anno: 1959 - 1994
CAMMEO
L. Breglia
Con tale nome si indica, a partire dal sec. XIII in cui il termine ha inizio da oscura origine, ogni gemma lavorata in rilievo, indipendentemente [...] : rilievo o tutto tondo. Si hanno così cammei di pietre varie: cristallo di rocca, ametista, granato e giacinto, lapislazzuli e turchesi, oppure di agata, specie onice e sardonica. Cammei sono da considerare anche, in conseguenza, le paste vitree ...
Leggi Tutto
Vedi MARI dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARI (v. vol. iv, p. 833)
Le campagne di scavo a M., iniziate nel 1933, sono continuate regolarmente negli anni 1960, 1961, 1963, 1964, 1965, 1966, 1968 e proseguono [...] Affari Esteri di Francia, sotto la direzione di A. Parrot.
Una grande perla affusolata a sezione poligonale di lapislazzuli rinvenuta in una giara contenente un tesoro di oggetti votivi, reca un'iscrizione sumerica, che nella pubblicazione ufficiale ...
Leggi Tutto
VALENTINIANO III (Flavius Placidus Valentinianus)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano. Nato da Costanzo III e Galla Placidia (419), Augusto nel 423, incoronato in Roma (425). Il suo principato [...] . 21 (monete), p. 211 s., fig. 73, tav. 111, 1 (gemma di Romulus); p. 214, tav. 111, 2 (gemma di lapislazzuli); p. 215, tav. 112 (ritratto del Louvre); per questo vedi anche: J. Kollwitz, Oströmische Plastik der Theodosianischen Zeit, Berlino 1941, p ...
Leggi Tutto
Minerali caratterizzati da una particolare durezza, preziosi per la loro rarità.
Generalità
La definizione più completa ed esatta di p. è ancora quella data da Anselmo Boezio de Boodt, medico di Rodolfo [...] di Alessandro Magno, è già ricordato negli antichi poemi sanscriti. Assiri e Sumeri usavano onice, diaspro, agata e lapislazzuli. In Egitto si usarono per donare ai goielli una sontuosa e splendente policromia, anche grazie all’impiego di tecniche ...
Leggi Tutto
CERVI (Cervini), Giovanni Battista
C. Willemijn Fock
Figlio di Anton Maria, nacque a Firenze e fu battezzato il 28 dic. 1532 a S. Nicolò Oltrarno (Firenze, Arch. dell'Opera del Duomo, Battesimi Maschi).Il [...] . La più famosa opera del C. è certamente la montatura, in forma di serpente d'oro smaltato, di una conchiglia di lapislazzuli conservata nel Museo degli argenti a Firenze (Inv. Gemme 1921, n. 413), datata al 1576. Anche le montature d'oro smaltato ...
Leggi Tutto
BORONI
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Famiglia di argentieri, orafi e bronzisti originari di Vicenza e operosi a Roma nel secolo XVIII e oltre.
Bartolomeo, nato a Vicenza nel 1703, dagli archivi dell'università [...] esegue per la chiesa dei SS. Biagio e Romualdo a Fabriano il gradino d'altare, con cornice di bronzo dorato e specchi di lapislazzuli, e nel 1793 sei candelieri e la croce, anche questi di bronzo dorato e ornati di fogliame d'argento, su disegno di ...
Leggi Tutto
Vedi COLORE dell'anno: 1959 - 1994
COLORE
P. Zancani Montuoro*
Fin dai primordi l'uomo è stato impressionato dal colore, ed ha imparato a sfruttare le risorse, che la natura gli offriva, per procurarsi [...] e cotti al forno; altre volte l'azzurro è ottenuto mediante vetro polverizzato tinto con ossido di rame, o infine con lapislazzuli pestati; al contrario meno stabile di tutti era il verde, di cui il principio colorante era egualmente il rame e che ...
Leggi Tutto
lapislazzuli
lapislàżżuli (anche lapislàżuli, lapislà[ż]żoli, ecc.) s. m. [dal lat. mediev. lapis làzuli, propr. «pietra del làzulum», cioè del lapislazzuli; làzulum, o lazur, è un adattamento dell’arabo lāzuward: v. azzurro]. – Antica denominazione...
azzurro
ażżurro agg. e s. m. [da una pronuncia pop. lāzūrd dell’arabo lāzuward «lapislazzuli», che è dal persiano lāz̆ward o lāǵward, adattam. del sanscr. rājāvarta; cfr. lat. mediev. lazur o lazulum]. – 1. agg. Che ha il colore del cielo...