Scultore in avorio (n. Weilheim, Alta Baviera - m. Monaco 1632 o 1633). Sue opere si conservano nel Bayerisches Nationalmuseum: la più celebre è uno scrigno per monete, in avorio e lapislazzuli, adorno [...] di rilievi, eseguito tra il 1618 e il 1624, probabilmente su disegno di Pietro Candid ...
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CERVI (Cervini), Giovanni Battista
C. Willemijn Fock
Figlio di Anton Maria, nacque a Firenze e fu battezzato il 28 dic. 1532 a S. Nicolò Oltrarno (Firenze, Arch. dell'Opera del Duomo, Battesimi Maschi).Il [...] . La più famosa opera del C. è certamente la montatura, in forma di serpente d'oro smaltato, di una conchiglia di lapislazzuli conservata nel Museo degli argenti a Firenze (Inv. Gemme 1921, n. 413), datata al 1576. Anche le montature d'oro smaltato ...
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BORONI
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Famiglia di argentieri, orafi e bronzisti originari di Vicenza e operosi a Roma nel secolo XVIII e oltre.
Bartolomeo, nato a Vicenza nel 1703, dagli archivi dell'università [...] esegue per la chiesa dei SS. Biagio e Romualdo a Fabriano il gradino d'altare, con cornice di bronzo dorato e specchi di lapislazzuli, e nel 1793 sei candelieri e la croce, anche questi di bronzo dorato e ornati di fogliame d'argento, su disegno di ...
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GRANUCCI, Bartolomeo
Silvia Sbardella
Non si conosce la data di nascita di questo artista figlio di Francesco, attivo a Napoli tra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Nel 1698 il G. è [...] Tesoro di S. Gennaro per l'esecuzione di una pedana di rame dorato da porsi come base per la croce con intarsi in lapislazzuli, donata al Tesoro dal Banco di S. Maria del Popolo.
L'anno seguente il G. fu chiamato ad affiancare un affermato esponente ...
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CENNINI, Giovanni Battista
Bruno Santi
Fiorentino, fu fonditore in bronzo e autore di commessi in pietre dure. Le fonti (riferite dal Tanfani Centofanti) lo riportano come figlio di Iacopo, ma la sua [...] otto facce con quattro figurine di bronzo inserite nelle nicchie. Le facce sono separate da colonnine di bronzo rivestite di lapislazzuli, e posano su mensole modellate a teste di cherubini. L'intero complesso fu uno dei più ammirati lavori d'équipe ...
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BIANCHI BUONAVITA, Francesco
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio del milanese Giovanni Bianchi; del secondo cognome, Buonavita, che ricorre nel Baldinucci e nelle carte dell'archivio del Comune di Certaldo, [...] in pietre dure, oggi difficilmente identificabili: il Baldinucci ricorda Storie del Nuovo e del Vecchio Testamento in alberesi, diaspri, lapislazzuli, e afferma che il B. fu il primo a servirsi per le sue composizioni, dopo il 1620, delle pietre ...
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CARONI
Kirsten Aschengreen Piacenti
Intagliatori di pietre dure ("gioiellieri" nei documenti contemporanei) già operosi a Milano, ma noti più che altro per la loro attività a Firenze (dal 1572) al servizio [...] nel Museo degli argenti (Piacenti Aschengreen, p. 135 n. 96). La Fock attribuisce a Stefano anche il vaso di lapislazzuli, su disegno di B. Buontalenti e con montatura di J. Bylevelt, conservato nel Kunsthistorisches Museum di Vienna (Sammlung für ...
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GAFFURRI (Gaffuri)
Loredana Lorizzo
Intagliatori lombardi di pietre dure, attivi a Firenze tra XVI e XVII secolo. Il capostipite Giorgio di Cristofano giunse a Firenze da Milano nel dicembre del 1575, [...] 'altare maggiore della cappella Palatina di palazzo Pitti. Il commesso è composto con diverse qualità di diaspri, agate, lapislazzuli, coralline, e in origine aveva forma rettangolare; risalgono, infatti, al tempo del suo reimpiego nel nuovo altare l ...
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CARBONI, Bernardino
Camillo Boselli
Figlio di Rizzardo e di Paola Panteghini, nacque in Brescia il 2 luglio 1726, fratello di Giovanni Battista e di Domenico.
Il padre Rizzardo (nato verso il 1684 e [...] nel 1788), appare cosa validissima per l'eleganza delle forme, per la sapienza con cui i vari materiali (bronzo, carrara, lapislazzuli) vengono trattati e uniti; ma in essa la fastosità e la vivacità barocche risentono di una maggiore compostezza che ...
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DONNINI, Gaspare
Carla Benocci
Figlio "del capitano Donnini della fortezza del Bel Vedere" a Firenze, fu attivo - fino al 1737 - insieme con F. Ghinghi nella Real Galleria dei lavori e pietre dure di [...] su un fondo di paragone, con un sostegno impiallicciato d'ebano e varie parti ornamentali in bronzo dorato e lapislazzuli. Queste ultime sono costituite da teste raffiguranti le quattro stagioni, realizzate secondo un gusto pompelano, cui rispondono ...
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lapislazzuli
lapislàżżuli (anche lapislàżuli, lapislà[ż]żoli, ecc.) s. m. [dal lat. mediev. lapis làzuli, propr. «pietra del làzulum», cioè del lapislazzuli; làzulum, o lazur, è un adattamento dell’arabo lāzuward: v. azzurro]. – Antica denominazione...
azzurro
ażżurro agg. e s. m. [da una pronuncia pop. lāzūrd dell’arabo lāzuward «lapislazzuli», che è dal persiano lāz̆ward o lāǵward, adattam. del sanscr. rājāvarta; cfr. lat. mediev. lazur o lazulum]. – 1. agg. Che ha il colore del cielo...