CARBONI, Bernardino
Camillo Boselli
Figlio di Rizzardo e di Paola Panteghini, nacque in Brescia il 2 luglio 1726, fratello di Giovanni Battista e di Domenico.
Il padre Rizzardo (nato verso il 1684 e [...] nel 1788), appare cosa validissima per l'eleganza delle forme, per la sapienza con cui i vari materiali (bronzo, carrara, lapislazzuli) vengono trattati e uniti; ma in essa la fastosità e la vivacità barocche risentono di una maggiore compostezza che ...
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Vedi SERSE dell'anno: 1966 - 1966
SERSE (Ξέρξης; antico persiano Khshayarshārshā)
B. M. Alfieri
Nome di tre sovrani della dinastia achemènide.
S. I, figlio di Dario I e della sua seconda moglie Atossa, [...] ci rimane traccia di tali dorature. Forse dobbiamo riconoscere S. I anche in una graziosa testina in pasta di lapislazzuli rinvenuta a Persepoli: essa rappresenta sicuramente un principe di sangue reale, a giudicare dalla corona merlata che orna la ...
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Vedi OREFICERIA dell'anno: 1963 - 1996
OREFICERIA
L. Breglia
R. Grousset
J. Auboyer
Una storia della o. antica manca ancora, né è ancora possibile tracciarla nonostante che, da un decennio circa a [...] l'elmo aureo di Ur (Babilonia), la cui ricchezza è superata solo dalla perizia che gli orafi dimostrano nella bellissima "Capra" in lapislazzuli e conchiglie di Londra o nel vaso d'argento di Entemena al Louvre (III millennio a. C.).
1) Egitto. - Ben ...
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SIGILLO
L. Breglia
Il s., da sigillum diminutivo di signum, corrispondente al greco: σϕραγίς (donde sfragistica la disciplina che li studia), ha origini antichissime ricollegandosi alla necessità pratica [...] da lasciarvi la loro impronta. Di materia varia: conchiglia, marmo, aragonite, alabastro e più tardi pietre semipreziose: lapislazzuli, calcedonia, agata, diaspro, cristallo di rocca (quest'ultimo in età assira) ebbero lievi differenze anche nella ...
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DONNINI, Gaspare
Carla Benocci
Figlio "del capitano Donnini della fortezza del Bel Vedere" a Firenze, fu attivo - fino al 1737 - insieme con F. Ghinghi nella Real Galleria dei lavori e pietre dure di [...] su un fondo di paragone, con un sostegno impiallicciato d'ebano e varie parti ornamentali in bronzo dorato e lapislazzuli. Queste ultime sono costituite da teste raffiguranti le quattro stagioni, realizzate secondo un gusto pompelano, cui rispondono ...
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FONTANA, Luigi
Antonella Capitanio
Figlio di Giuseppe e di Regina Francesconi, nacque a Padova il 12 marzo 1841. Fu figlio d'arte, dal momento che anche il nome del padre talvolta e associato al suo [...] le varie cupole e pinnacoli. Le vetrate sono rese a smalto e lo smalto torna anche nel basamento, lastricato in lapislazzuli, dove è utilizzato per raffigurare entro quarantotto tondi i santi padovani e gli stemmi di papa Leone XIII, della diocesi ...
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LETTO (κλίνη, lectus)
S. de Marinis
Nel mondo antico il l. ricevette spesso varie decorazioni nelle gambe, nella spalliera, nelle traverse, divenendo un oggetto d'arte e come tale è qui soprattutto preso [...] tempo l'ippopotamo e il coccodrillo). Il contrasto dei colori e le frequenti aggiunte in materiali come avorio e lapislazzuli contribuiscono ad aumentare l'effetto decorativo, che però risulta ai nostri occhi straordinariamente pesante e barocco. I l ...
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MAJOLI, Clemente
Susanna Falabella
Non sono noti la data e il luogo di nascita di questo pittore, documentato tra il quarto e l'ottavo decennio del XVII secolo. Da una revisione archivistica, la più [...] . 278); i due dipinti ovali con la Pietà e L'orazione nell'orto (ibid.) e la Guarigione dell'indemoniato in un ovato di lapislazzuli (Lo Bianco, pp. 99, 112 n. 58); il cartone per l'arazzo con La caccia allo struzzo, facente parte della serie tessuta ...
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GIARDINI, Giovanni
Antonella Capitaniio
Figlio di Giacomo e Innocenza Guardigli, nacque nel 1646 a Forlì, nella cui chiesa cattedrale venne battezzato il 24 giugno dello stesso anno.
Quarto di sette [...] della tomba effettuata nel 1965.
Al settembre 1702 risale un "ornamento di rame indorato a foggia di acquasanta guarnita di lapislazzuli con un bassorilievo in mezzo d'argento con l'immagine di S. Maria Egiziaca" (González-Palacios, p. 374 n. 9 ...
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ZHOB, Civiltà dello
C. Silvi Antonini
Tale denominazione è comprensiva delle località situate nella valle del fiume Zhob che scorre parallelo alla catena dei Monti Toba Kokar a N-E di Quetta, capitale [...] di selce insieme a qualche punteruolo e ad una cuspide foliata da Penano. Molti i grani di collana in pietra, osso, lapislazzuli e giada. La presenza del metallo non è certa. Oggetti di rame sono stati rinvenuti ma non sono chiaramente attribuibili a ...
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lapislazzuli
lapislàżżuli (anche lapislàżuli, lapislà[ż]żoli, ecc.) s. m. [dal lat. mediev. lapis làzuli, propr. «pietra del làzulum», cioè del lapislazzuli; làzulum, o lazur, è un adattamento dell’arabo lāzuward: v. azzurro]. – Antica denominazione...
azzurro
ażżurro agg. e s. m. [da una pronuncia pop. lāzūrd dell’arabo lāzuward «lapislazzuli», che è dal persiano lāz̆ward o lāǵward, adattam. del sanscr. rājāvarta; cfr. lat. mediev. lazur o lazulum]. – 1. agg. Che ha il colore del cielo...