LAMBACH
N. Wibiral
Città dell'Austria Superiore, nel distretto di Wels-Land, sulla riva sinistra del fiume Traun.Già nel 1035, sulla striscia collinosa tra il Traun e il torrente Schwaig esisteva un [...] furono impiegati il bianco (calcare palustre), il giallo (ocra naturale), il rosso (ossido di ferro), l'azzurro (lapislazzuli), il verde (terra verde e tracce di verderame), così come una lacca vegetale non chiaramente analizzabile. Sopra uno ...
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SMALTO
F. Henry
Il termine smalto, nel suo significato odierno, cioè di pasta vitrea applicata a caldo a un supporto metallico, non appare che nell'avanzato medioevo, derivando dal tedesco schmelzen [...] piccole foglie, e la cornice di filigrana. Del resto i colori impiegati generalmente, blu e verde, intendono forse imitare i lapislazzuli e la malachite, mantenendo quindi vivo il contrasto fra le due materie, l'oro e lo smalto. È anche significativo ...
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GIARDONI (Gardoni), Francesco (Giovanni Francesco, Gianfrancesco)
Laura Possanzini
Figlio di Filippo, il G. nacque a Roma nel 1692. La sua formazione avvenne tra il 1703 e il 1708 presso la bottega [...] , del pregevole Reliquiario di s. Petronio (in argento fuso, sbalzato e cesellato, dorato con parti bronzee e adorno di lapislazzuli) per la cappella Aldrovandi in S. Petronio a Bologna.
Qui doveva essere contenuta la preziosa reliquia del capo del ...
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NOVALESA, Abbazia di
C. Segre Montel
Abbazia benedettina del Piemonte (prov. Torino), dedicata ai ss. Pietro e Andrea, situata in val Cenischia ai piedi del colle Moncenisio, presso il centro abitato [...] frammenti di intonaco trovati durante lo scavo, che testimoniano l'uso di colori costosi come il blu di lapislazzuli, persino nei fregi decorativi a meandro (Cantino Wataghin, Colonna Durando, 1994). Lo stesso prezioso colore venne utilizzato nella ...
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CROCE, Giovanni Battista
Luciano Tamburini
Orefice e gioielliere milanese, attivo nella seconda metà del sec. XVI per Emanuele Filiberto di Savoia (risulta in Manno"gioielliere di S.A.R. il 7 maggio [...] notizie biografiche successive (cfr. Peyrot, 1970) troviamo, nel 1589, un pagamento a saldo "per la fattura della cassettina ... ornata de lapislazzuli et rubini, fatta ... a Sua Altezza" (Schede Vesme, I, p. 376); nel 1592, il C. era incaricato d'un ...
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CALLEGARI, Antonio
Giovanni Vezzoli
Figlio di Santo il Vecchio, nacque a Brescia nel 1699; è agevole supporre che il padre lo abbia avviato alla scultura anche se non poté aver molto influito sul figlio, [...] di S. Faustino, canonica, S.Scolastica;chiesa di S. Lorenzo, putti sulla facciata; putti che reggono il drappo di lapislazzuli della Madonna della Provvidenza (finiti dal figlio Luca); chiesa di S. Maria della Pace, Silenzio, Fortezza e Angeli, sulla ...
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MONTOIRE-SUR-LE-LOIR
D. Paris-Poulain
Località della Francia centrale, posta nella valle del Loir, a km 19 a O di Vendôme (dip. Loir-et-Cher).A M. aveva sede il priorato di Saint-Gilles, alle dipendenze [...] due strati di intonaco. Da un lato il fondo è bianco, dall'altro va sottolineato l'impiego di lapislazzuli. Sintesi delle masse, accentuazione dei contorni e predominanza delle curve caratterizzano lo stile dell'abside orientale, mentre trattamento ...
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SUSA (elam. Shūshan; ebr. Shūshān; Σοῦσα)
C. A. Pinelli
1°. - Sul luogo dell'antica S., nell'attuale regione del Khuzistan (Persia sud-orientale) sorge oggi Sush, un modesto villaggio. Poco distante [...] ancora nella loro totalità realizzati in selce e ossidiana. La gioielleria consiste prevalentemente in collane di pasta blu e bianca, lapislazzuli e bitume.
Al disopra di Susa I la ceramica dipinta scompare per far porto ad una cermica sempre assai ...
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SIRENE (Σειρῆνες, Sirēnes o Sirēnae)
H. Sichtermann
Entità della mitologia e credenza popolare greca, la cui fondamentale caratteristica, anche se non l'unica, è l'aspetto esteriore, formato da un corpo [...] ibrido venuto dall'Oriente appare già largamente concluso. L'archetipo orientale lo troviamo su di un pendaglio di lapislazzuli del Cairo, forse proveniente dall'Anatolia; ad esso corrispondono le raffigurazioni greche più remote. Le S. greche più ...
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BELLI, Valerio, detto Valerio Vicentino
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza nel 1468, da Antonio di Alberto, merciaio, ma discendente da nobile famiglia di origine nulanese. Secondo l'antica testimonianza [...] e la Presentazione di Gesù al tempio) raccolte nella dispersa collezione Gualdo di Vicenza con altre medaglie, cammei, corniole, lapislazzuli e un'ametista. Del resto, basti ricordare che, secondo il Vasari, il B. "aveva una pratica tanto terribile ...
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lapislazzuli
lapislàżżuli (anche lapislàżuli, lapislà[ż]żoli, ecc.) s. m. [dal lat. mediev. lapis làzuli, propr. «pietra del làzulum», cioè del lapislazzuli; làzulum, o lazur, è un adattamento dell’arabo lāzuward: v. azzurro]. – Antica denominazione...
azzurro
ażżurro agg. e s. m. [da una pronuncia pop. lāzūrd dell’arabo lāzuward «lapislazzuli», che è dal persiano lāz̆ward o lāǵward, adattam. del sanscr. rājāvarta; cfr. lat. mediev. lazur o lazulum]. – 1. agg. Che ha il colore del cielo...