ARMELLINI, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nato a Roma il 23 ott. 1887, si laureò in ingegneria (1910) all'università di Roma e poi in matematica (1912). Dopo esser stato qualche tempo presso gli osservatori [...] di tempo, che, sebbene dell'ordine dei miliardi di anni, sono sempre finiti (Un'erronea obiezione contro l'ipotesi cosmogonica di Laplace, in Rendie. d. Acc. naz. dei Lincei, s. 6, XXIII [1936], pp. 277-180; Sopra le distanze dei pianeti dal Sole ...
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BOGGIO, Tommaso
Antonella Bastai Prat
Nato a Valperga (Torino), il 22 dic. 1877, da Francesco e Anna Fassino, frequentò la sezione fisico-matematica dell'istituto tecnico "Sommeiller". Dimostrò ben [...] nella loro ricerca vengono adoperate delle funzioni ausiliarie dette funzioni di Green. Mentre le proprietà dell'equazione di Laplace dei prim'ordine erano, all'inizio del Novecento, già ampiamente note, si presentava il problema dello studio delle ...
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Biologia
Termine introdotto da A. Weismann per indicare presunti aggregati di molecole contenuti nel nucleo delle cellule sessuali e che conterrebbero i fattori per la determinazione delle cellule.
In [...] k righe e di k colonne di A. Per il calcolo effettivo di un d. di ordine qualunque si può utilizzare il primo teorema di Laplace: il d. di una matrice quadrata è uguale alla somma dei prodotti degli elementi di una prefissata riga (o colonna) per i ...
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Scienza che studia il moto e l’equilibrio dei corpi. È tradizionalmente divisa in tre parti: cinematica, dinamica e statica, che studiano, rispettivamente, il moto prescindendo dalle sue cause, il moto [...] il progresso della meccanica celeste, che trova in P.-S. Laplace e poi in J.-H. Poincaré approfondimenti e sviluppi di principio del 19° sec. la fondamentale opera di Laplace e di Lagrange segna sostanzialmente la sistemazione definitiva della m ...
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FUNZIONE
Leonida TONELLI
Salvatore PINCHERLE
. Introduzione. - Una variabile numerica, che dipenda da altre variabili numeriche, si dice funzione di queste ultime. Il concetto di funzione è oggi [...] interni a C, è
dunque ξ (u, v) e η(u, v) soddisfano entrambe, nei punti indicati, all'equazione di Laplace, vale a dire sono due funzioni armoniche (v. armonico: Funzioni armoniche). Viceversa, ogni funzione armonica può considerarsi come la parte ...
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CALANDRELLI, Ignazio
Ugo Baldini
Nacque a Roma il 22 nov. 1792 da Carlo e da Margherita Girella. Lo zio Giuseppe, fratello del padre, docente di matematica e direttore dell'osservatorio del Collegio [...] carriera scientifica. Si dette allora allo studio dei grandi dell'astronomia moderna, soprattutto di teorici come Newton, Laplace e Lagrange, e cominciò a eseguire osservazioni e calcoli su Urano, Giove e Saturno, sulle occultazioni delle stelle ...
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Aspetto. - Le comete appariscono di aspetto, di forma e con movimenti differenti a seconda dei casi; sono visibili durante periodi di tempo relativamente brevi. Molte sono percettibili soltanto col cannocchiale, [...] ha dato origine anche ai pianeti. Le comete con orbite iperboliche hanno dato occasione a investigazioni notevoli, iniziate dal Laplace e continuate fino ai giorni nostri. L'essere le iperboli, che risulterebbero percorse da tali astri, di pochissimo ...
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Storico della matematica, nato a Roma il 10 maggio 1821, secondogenito di don Luigi principe di Piombino e della principessa Maria Maddalena Odescalchi, morto a Roma il 13 aprile 1894. Fu allievo di Barnaba [...] Alberto di Sassonia, di Andalò di Negro, di Domenico Maria da Novara, e, tra i moderni, di Eulero, Lagrange, Laplace. Raccolse una ricchissima biblioteca, contenente oltre 600 manoscritti e 40.000 opere a stampa, che desiderò rimanesse a disposizione ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Paleolitico superiore
Arturo Palma di Cesnola
Alberto Broglio
Janusz K. Kozlowski
Yvette Taborin
Antonio Guerreschi
Marcello Piperno
Grazia Maria [...] dorsi profondi locali (con i quali tuttavia il G. non sembrerebbe in continuità cronologica e filetica). A suo tempo G. Laplace prospettò la possibilità di una derivazione del G. dall’Aurignaziano a dorsi marginali tipo Krems; questa ipotesi è stata ...
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Il caso e la necessita
Il caso e la necessità
Il termine caso evoca subito qualcosa di accidentale e fortuito e riporta alla mente, per analogia o contrapposizione semantica, i concetti di determinazione, [...] vedere il futuro nel presente come in uno specchio. Altro che imprevedibilità, altro che caso! Del resto, Laplace nell’introduzione alla Théorie analytique des probabilités (Teoria analitica delle probabilità, 1812) parla della probabilità come di ...
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laplaciano
agg. – Che si riferisce all’astronomo e matematico fr. P.-S. de Laplace ‹laplàs› (1749-1827). Ipotesi cosmogonica l. (o di Laplace), ipotesi per la quale si suppone che il Sole fosse originariamente un immenso globo gassoso, o nebula,...
equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...