. 1. Ha importanza fondamentale, in tutta la matematica, lo studio della variazione delle funzioni di una o più variabili quando alle variabili stesse si attribuiscono determinati incrementi. Nel calcolo [...] insigni del sec. XVIII e della prima metà del XIX:G. Bernoulli, Eulero, C. Maclaurin, J. L. Lagrange, P. S. Laplace, Paoli, V. Brunacci, a N. H. Abel, Plana, Libri, Cayley, Sylvester, Bordoni, Piani, Genocchi, Tardy, Casorati, ecc. Al calcolo delle ...
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L'Ottocento: chimica. Chimica e istituzioni
Marco Beretta
Chimica e istituzioni
Nazionalismo o cosmopolitismo
Il periodo che, attraverso la fine del secolo dei Lumi e la Rivoluzione francese, portò [...] , godeva dell'appoggio di Napoleone Bonaparte. I membri della società erano, oltre a Berthollet e a suo figlio Amédée, Laplace, Jean-Baptiste Biot, Alexander von Humboldt, Jean-Antoine-Claude Chaptal, Augustin-Pyramus de Candolle, étienne-Louis Malus ...
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FERRERO GOLA, Giuseppe
Giuseppe Sircana
Nacque a Racconigi, in provincia di Cuneo, il 18 marzo 1848 da Tommaso e da Delia Gola.
Dopo aver compiuto gli studi classici presso il ginnasio locale, il F. [...] le tesi degli internazionalisti.
Anche il F. si distaccò allora dall'ortodossia mazziniana e insieme con G. Beghelli, C. Laplace e L. Dell'Isola avvertì l'esigenza di occuparsi più attivamente della questione sociale costituendo a tale scopo la Lega ...
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In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] o gauge di Coulomb). Per un generico vettore, compreso A, vale l’identità: rotrotA=grad divA−∇2A, il simbolo ∇2 indicando l’operatore laplaciano; è B=μH e, dalla [7], per un mezzo omogeneo e isotropo, segue: rotB=μ j; in definitiva, è:
[9] formula ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] allineati dalla stessa parte di G.). Questa relazione è nota come risonanza di Laplace, dal nome del matematico francese che per primo riuscì a spiegarla (➔ Laplace, Pierre-Simon de).
All’interno delle orbite dei satelliti galileiani, vi sono altri ...
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Botanica
Divisione di un regno floristico, o, secondo la nomenclatura di C.-H. Flahault, J. Braun-Blanquet, J. Pavillard e altri, unità fitogeografica di secondo ordine, subordinata alla regione floristica. [...] tempo o della frequenza; il passaggio dall’uno all’altro d. avviene mediante trasformazione di Fourier o di Laplace.
Informatica
Elemento strutturale nell’organizzazione degli indirizzi Internet a livelli gerarchici. I d. Internet si distinguono in ...
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SCIENZA
Pietro Corsi
(XXXI, p. 154)
Storia della scienza. - La storia della s. è una disciplina che sta vivendo un momento di grande vitalità ed espansione. In Italia, come in altri paesi e in particolare [...] from myth, in On scientific discovery, a cura di M.D. Grmeck, R.S. Cohen e G. Cimino, Dordrecht 1981; P.S. Laplace, Compendio di storia dell'astronomia, a cura di M. Montinari, Roma 1982 (ed. originale, Parigi 1796); Wittgenstein and his times, a ...
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LUNA
Giorgio ABETTI
Gastone DEGLI ALBERTI
Raffaele CORSO
Umberto FRACASSINI
. La Luna, che è il solo satellite della Terra, è un corpo opaco che risplende per luce riflessa del Sole. Essa è per noi [...] del Sole. A.-C. Clairaut, 60 anni più tardi, sviluppò la sua teoria analitica, e a lui seguirono D'Alembert, Eulero e Laplace, col quale s'inizia una nuova era per la teoria della Luna. P. A. Hansen nella sua opera Fundamenta Nova apparsa nel 1838 ...
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INFINITESIMALE, ANALISI
Giulio VIVANTI
Sotto questo nome si comprendono insieme il calcolo differenziale e il calcolo integrale. Rimandando a differenziale, calcolo; integrale, calcolo per i metodi [...] la fisica matematica con P. G. Lejeune-Dirichlet, J.-B.-J. Fourier; la meccanica celeste, con P.-S. de Laplace. A ciò aveva largamente contribuito l'introduzione nell'algebra dei numeri complessi, che, guardati dapprima con diffidenza e con sospetto ...
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STABILITÀ
Giovanni LAMPARIELLO
. Si consideri un corpo pesante, girevole liberamente intorno a un suo punto, tenuto fisso. È noto che, in quanto il peso si può riguardare come una forza (verticale [...] considerata. Così i grandi cultori della meccanica celeste posero il problema della stabilità del sistema planetario, detta di Laplace. Si tratta di decidere se le mutue distanze di due astri del sistema siano funzioni che al crescere indefinitamente ...
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laplaciano
agg. – Che si riferisce all’astronomo e matematico fr. P.-S. de Laplace ‹laplàs› (1749-1827). Ipotesi cosmogonica l. (o di Laplace), ipotesi per la quale si suppone che il Sole fosse originariamente un immenso globo gassoso, o nebula,...
equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...