trasferimento, funzione di
trasferimento, funzione di rappresentazione matematica della relazione tra l’uscita e l’ingresso di un sistema fisico il cui comportamento può essere descritto da un sistema [...] una relazione del tipo
si definisce funzione di trasferimento, indicata con H(s), il rapporto tra la trasformata di Laplace (→ Laplace, trasformazione di) della risposta forzata yƒ (t) a un segnale di ingresso causale x(t) e la trasformata di ...
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trasformata In analisi matematica, t. di una funzione f(x) è la funzione che, sotto certe condizioni, viene costruita a partire dalla funzione f(x), in genere mediante il calcolo di un opportuno integrale [...] (➔ trasformazione). L’introduzione delle t. (di Fourier, di Laplace ecc.) è un utile strumento in matematica applicata perché permette, fra l’altro, di risolvere alcune equazioni differenziali riconducendole a equazioni algebriche. ...
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INTEGRALE ARMONICO
Mario BENEDICTY
Le forme armoniche e i loro i. sono ampie generalizzazioni delle fuuzioni armoniche, come sono intese nella teoria classica delle funzioni; queste, com'è ben noto, [...] dati dal tensore
ove gjk è definito dalla condizione gjk gki = δji e Det gij = g. (II) H soddisfa l'equazione generalizzata di Laplace ΔH = 0, ove l'operatore Δ è definito da Δ = dδ + δd, essendo δ l'operatore che indica la coderivazione esterna: δH ...
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trasformata integrale
trasformata integrale tecnica di soluzione per equazioni differenziali lineari, sovente alle derivate parziali; si basa su un cambiamento di incognita dato da un integrale definito [...] Mellin
utile per lo studio di equazioni che si riducono all’equazione di → Eulero, e in particolare per l’equazione di → Laplace in domini a forma di angolo; il nome deriva da quello del matematico finlandese R.H. Mellin;
• la trasformata di Hankel ...
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Cotton Aime-Auguste
Cotton 〈kotòn〉 Aimé-Auguste [STF] (Bourg-en-Bresse 1869 - Sèvres 1951) Prof. di fisica teorica (1920) e poi (1921) di fisica generale alla Sorbona. ◆ [MTR] [EMG] Bilancia di C.: strumento [...] per misurare induzioni magnetiche attraverso la misurazione della forza di Laplace esercitata dal campo in esame su un circuito percorso da corrente di intensità nota, di cui una parte costituisce uno dei bracci di una bilancia (v. fig.). ◆ [OTT] ...
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Matematico tedesco (Düren 1805 - Gottinga 1859), di origine francese. Ha lasciato orme profonde in tre diversi campi: teoria dei numeri, fondamenti dell'analisi, meccanica e fisica matematica. Alla sua scuola [...] , J. W. R. Dedekind e B. Riemann.
Vita e attività
Dopo aver frequentato a Parigi, tra il 1822 e il 1829, i corsi di P.-S. Laplace, A.-M. Legendre, J.-B.-J. Fourier, S.-D. Poisson, A.-L. Cauchy, nel 1831 fu prof. all'univ. di Berlino, e nel 1855 ...
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SOMERVILLE, Mary
Giorgio ABETTI
Astronoma, nata a Jedburgh (Scozia) il 26 dicembre 1780, morta a Napoli il 28 novembre 1872. Figlia dell'ammiraglio Fairfax, sposò nel 1804 il cugino capitano Greig e [...] nel 1812 un altro cugino, W. Somerville. Tradusse la Meccanica celeste del Laplace, che poi sotto forma più divulgativa pubblicò come opera propria sotto il titolo The Mechanism of the Heavens (Londra 1832), che subito la rese famosa. Gli altri ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Cosmologia
Norris S. Hetherington
Cosmologia
Il Settecento è il 'secolo dei Lumi', durante il quale l'uso critico della ragione inizia a [...] , anche se, molti anni dopo, una delle sue soluzioni si rivelò solo in parte corretta.
La cosmogonia di LaplaceLaplace in seguito riprese il problema cartesiano dell'origine del Sistema solare. Seguendo l'approccio ateistico alla Natura di alcuni ...
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Matematico e fisico (Dundee 1765 - Londra 1842). A lui sono dovute varie notevoli ricerche: sulla teoria della rifrazione; sulla risoluzione del problema dell'attrazione esercitata su di un punto da un [...] ellissoide (1809), problema posto già da I. Newton e risolto poi pienamente da P.-S. Laplace; sui sistemi di quadriche confocali; inoltre, gli si deve la scoperta di una serie, rapidamente convergente, utile per la rettificazione dell'ellisse (1796). ...
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PHRAGMÉN, Lars Edvard
Giovanni Lampariello
Matematico, nato a Örebro (Svezia) il 2 ottobre 1863; professore alla scuola politecnica di Stoccolma.
Si debbono al Ph. apprezzate ricerche nel campo della [...] teoria delle funzioni, specialmente riguardanti le funzioni ellittiche, la distribuzione dei numeri primi, la trasformazione di Laplace-Abel, la teoria dell'equazione differenziale di Briot e Bouquet, la dimostrazione del principio di Dirichlet, ecc. ...
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laplaciano
agg. – Che si riferisce all’astronomo e matematico fr. P.-S. de Laplace ‹laplàs› (1749-1827). Ipotesi cosmogonica l. (o di Laplace), ipotesi per la quale si suppone che il Sole fosse originariamente un immenso globo gassoso, o nebula,...
equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...