Matematico, nato a Padova il 15 agosto 1912. Libero docente di Analisi matematica (1942) e professore incaricato di Calcolo numerico (1945-46) all'università di Roma, ha poi insegnato Analisi matematica [...] sue ricerche hanno riguardato in particolare la trasformazione di Laplace, le equazioni lineari a derivate parziali e le G. Prouse (1971); Funzioni analitiche e trasformazioni di Laplace (1972); Analisi matematica con elementi di analisi funzionale, ...
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Dirichlet, problema di
Dirichlet, problema di per un’equazione differenziale alle derivate parziali consiste nel cercare una soluzione definita in un insieme Ω, che sulla frontiera ∂Ω assuma assegnati [...] differenziali alle derivate parziali di tipo ellittico, ed è un problema ben posto in particolare per l’equazione di Laplace in condizioni molto generali (per esempio con un insieme Ω limitato con frontiera lipschitziana e dato g continuo). In ...
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poliarmonico
poliarmònico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di poli- e armonico] [ANM] Funzione p. (precis., funzione n-armonica): funzione soddisfacente certe condizioni di regolarità e tale da dare lo zero applicando [...] a essa n volte consecutive l'operatore laplaciano; è una generalizzazione della nozione di funzione armonica ordinaria (che porta allo zero applicando una sola volta a essa il laplaciano, cioè se considerata come argomento dell'equazione di Laplace). ...
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ORIANI, Barnaba
Pasquale Tucci
ORIANI, Barnaba. – Nacque il 17 luglio 1752 a Garegnano, un piccolo borgo attualmente inglobato nella città di Milano, da Giorgio, lavandaio, e da Margherita Galli.
Fu [...] di fisica, matematica e scienze naturali, VII (1933), 6-7, pp. 3-26. Si vedano inoltre: G. Tagliaferri - P. Tucci, P.S. de Laplace e il grado di meridiano d’Italia, in Giornale di fisica, XXXIV (1993), 4, pp. 257-277; Id., The visit to the Low ...
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Fisico e astronomo francese nato il 27 febbraio 1786 ad Estagel, piccolo villaggio dei Pirenei presso Perpignano; morto nel 1853. Ebbe vita avventurosa non difforme dal carattere: fin da fanciullo egli [...] . Studiò dapprima nel collegio municipale di Perpignano, poi al Politecnico, ove leggeva assiduamente Legendre, Eulero, Laplace, Lagrange. Terminati gli studî, divenne dapprima ufficiale di artiglieria, poi (1804) segretario dell'osservatorio di ...
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RUNGE, Carl David
Giovanni LAMPARIELLO
Matematico, nato a Brema il 30 agosto 1856, morto a Gottinga il 3 gennaio 1927. Dal 1886 al 1904 fu professore al politecnico di Hannover, poi, fino al suo collocamento [...] alle teorie delle equazioni di 5° grado, delle funzioni di variabile complessa, delle equazioni differenziali ordinarie, dell'equazione del Laplace; a lui si deve, in particolare, un metodo di sviluppo in serie di polinomî, atto a rappresentare una ...
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L'Ottocento: matematica. Immagini della matematica nell'Ottocento
Umberto Bottazzini
Immagini della matematica nell'Ottocento
Il panorama della matematica negli ultimi decenni del XIX sec. è per molti [...] il fulcro dell'insegnamento.
Più che l'austero e schivo Lagrange, il grand patron della scienza francese dell'epoca è tuttavia Laplace, che sa coniugare in maniera magistrale le sue grandi doti matematiche con un'abilità politica che lo guida indenne ...
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SASSO DI FURBARA
R. Cosentino
Località dell'Etruria meridionale a c.a 50 km a N di Roma, presso la Via Aurelia, così denominata per l'assetto geomorfologico del territorio, costituito da roccioni e [...] della I fase Roma-Colli Albani, in realtà ancora in via di chiarimento, ha portato ad affermare (Brusadin Laplace) che tale centro ebbe una funzione anticipatrice e propagatrice di alcuni caratteri informatori del processo di formazione delle facies ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È a tutt’oggi impossibile individuare un gruppo di fondamenti che stia alla base [...] a volumi, sostengono che tutti i fenomeni possono essere spiegati mediante le leggi del movimento. All’inizio del secolo Laplace ritiene che tali leggi, unite al principio di gravitazione, siano i fondamenti ultimi della descrizione del mondo fisico ...
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NEUMANN, Carl Gottfried
G. Lam
Matematico, nato a Königsberg il 7 maggio 1832, morto a Lipsia il 27 marzo 1925. Professore alle Università di Basilea, Halle, e dal 1868 al 1911 a quella di Lipsia.
Sono [...] sul contorno C di L. Il N. risolve il problema quando C sia una curva convessa.
Nello spazio, data l'equazione (di Laplace)
si pone il problema analogo al precedente. Il N. lo risolve nel caso in cui il contorno del campo sia una superficie convessa ...
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laplaciano
agg. – Che si riferisce all’astronomo e matematico fr. P.-S. de Laplace ‹laplàs› (1749-1827). Ipotesi cosmogonica l. (o di Laplace), ipotesi per la quale si suppone che il Sole fosse originariamente un immenso globo gassoso, o nebula,...
equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...