Matematica
Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza; è tale, per es., la traiettoria d’un punto in moto, l’intersezione di due superfici (per es., di una sfera con un piano) ecc.; [...] il quale si ottengono le seguenti equazioni differenziali ordinarie:
[1]
dove V(s,x) e I(s,x) sono le trasformate di Laplace della tensione e della corrente all’ascissa x. Nei casi più comuni (l. bifilare, cavo coassiale, onda piana), si fa l ...
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Insieme di linee, reali o ideali, che si intrecciano formando incroci e nodi e dando luogo a una struttura complessa. Più in particolare, infrastruttura tecnica per la distribuzione di un segnale (tipicamente [...] e viene risolto mediante l’uso di opportune trasformazioni matematiche, quali il metodo dei fasori, la trasformata di Laplace, la trasformata di Fourier, il metodo delle differenze finite ecc. Dal punto di vista circuitale, tali procedimenti ...
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Fegato
Daniela Caporossi e Nicola Dioguardi
Il fegato è il più grande organo ghiandolare dei Vertebrati. Nell'uomo è disposto trasversalmente nella parte superiore dell'addome, ha colorito rosso bruno, [...] , 184) e in seguito dalla filosofia scolastica, ha costituito il modello da cui è fiorita la fisica classica da Newton a Laplace e si è originato il determinismo, che ha dominato a lungo il pensiero scientifico occidentale e permane tuttora in alcuni ...
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laplaciano
agg. – Che si riferisce all’astronomo e matematico fr. P.-S. de Laplace ‹laplàs› (1749-1827). Ipotesi cosmogonica l. (o di Laplace), ipotesi per la quale si suppone che il Sole fosse originariamente un immenso globo gassoso, o nebula,...
equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...