Astronomo, fisico e matematico (Beaumont-en-Auge, Calvados, 1749 - Parigi 1827), uno dei massimi scienziati francesi dell'epoca napoleonica. La sua opera fondamentale è il Traité de mécanique céleste (5 [...] di equazioni differenziali alle derivate ordinarie e alle derivate parziali; equazioni alle differenze finite, equazione di Laplace, teoria del potenziale, ecc.). Fece parte della prima commissione incaricata della scelta delle unità fondamentali per ...
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L'Ottocento: astronomia. La teoria lunare da Laplace a Hansen e Hill
Curtis Wilson
La teoria lunare da Laplace a Hansen e Hill
Il capitolo riassume i principali sviluppi della teoria lunare nel XIX [...] l'equazione differenziale per u con i termini sommati a Π. Dopo aver sostituito nell'espressione per dt/dv il valore risultante per u, Laplace integrò quest'ultima. Il risultato per la longitudine media nt+ε fu della forma:
[3] nt+ε=v+(3m2/2)∫(e'2-E ...
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L'Ottocento: astronomia. La meccanica celeste dopo Laplace: la teoria di Hamilton-Jacobi
Craig Fraser
Michiyo Nakane
La meccanica celeste dopo Laplace: la teoria di Hamilton-Jacobi
La teoria di Hamilton-Jacobi, [...] tale metodo generale che fu alla base della riuscita analisi delle anomalie nel sistema Giove-Saturno-Sole sviluppata da lui stesso e da Laplace in seguito.
Si consideri un'equazione differenziale ordinaria di ordine n:
[2] x(n)=P(t,x,x',x(2),...x(n ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Il ripiegamento dell'avanguardia
James Evans
Jessica Riskin
Il ripiegamento dell'avanguardia
Nel periodo compreso tra il 1770 e il 1830 [...] nel Traité de mécanique céleste, pubblicato in cinque volumi tra il 1798 e il 1825.
Le carriere di Lagrange e Laplace, favorite entrambe dall'intervento di d'Alembert (allora il membro più influente dell'Académie Royale des Sciences di Parigi), sono ...
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L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
Curtis Wilson
L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
L'astronomia nei 'Principia'
Nel novembre del 1785 [...] comparivano nelle serie trigonometriche di v‒3, l'inverso del cubo della distanza tra il pianeta perturbatore e quello perturbato. Laplace sviluppò l'espansione di v‒3, più di quanto non avessero fatto Euler e Lagrange, giungendo sino all'ordine dell ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] sì che tale termine risulti rilevante. Calcolando e sommando l'uno all'altro i vari contributi che entrano a far parte dei due coefficienti, Laplace trovò per Giove l'anomalia +(20′49,5″)sen[(2nJ−5nS)t+costante] e per Saturno −(48′44)sen[(2nJ−5nS)t ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Cosmologia
Norris S. Hetherington
Cosmologia
Il Settecento è il 'secolo dei Lumi', durante il quale l'uso critico della ragione inizia a [...] , anche se, molti anni dopo, una delle sue soluzioni si rivelò solo in parte corretta.
La cosmogonia di LaplaceLaplace in seguito riprese il problema cartesiano dell'origine del Sistema solare. Seguendo l'approccio ateistico alla Natura di alcuni ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Mathematica mixta
Curtis Wilson
Niccolò Guicciardini
Alan E. Shapiro
Mathematica mixta
Astronomia
di Curtis Wilson
Nel XVIII sec. l'accuratezza [...] forma ellissoidale con f=1/312, per la quale le divergenze delle singole misure erano molto minori di quelle trovate da Laplace.
Ben presto, tuttavia, desumere il valore esatto di f non fu più lo scopo principale delle ricerche. La 'forma matematica ...
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1. Le osservazioni astronomiche e una lenta, ma incessante evoluzione delle dottrine filosofiche e meccaniche della natura condussero alla legge della gravitazione universale (v. gravitazione, XVII, p. [...] ; A. C. Clairaut, Théorie de la Lune, ivi 1752; J. L. Lagrange, Mécanique analytique, ivi 1788, in Œuvres, VI; P. S. Laplace, Mécanique céleste, ivi 1799-1825; C. F. Gauss, Werke, V; G. G. J. Jacobi, Werke, IV; F. Tisserand, Mécanique céleste, Parigi ...
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ZACH, Franz Xaver von
Pio Luigi Emanuelli
Astronomo, nato a Pressburg (Bratislava) il 4 (o il 13) giugno 1754. Ufficiale nell'esercito austriaco, partecipò alla misura del grado intrapresa, sotto Maria [...] J. Liesganig. Abbandonato il servizio militare, risiedette qualche anno a Parigi e Londra, e vi strinse relazioni personali con Laplace, Herschel e altri illustri astronomi. Nel 1786 fu chiamato dal duca Ernesto II di Sassonia-Coburgo-Gotha alla ...
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laplaciano
agg. – Che si riferisce all’astronomo e matematico fr. P.-S. de Laplace ‹laplàs› (1749-1827). Ipotesi cosmogonica l. (o di Laplace), ipotesi per la quale si suppone che il Sole fosse originariamente un immenso globo gassoso, o nebula,...
equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...