Matematica
Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza; è tale, per es., la traiettoria d’un punto in moto, l’intersezione di due superfici (per es., di una sfera con un piano) ecc.; [...] il quale si ottengono le seguenti equazioni differenziali ordinarie:
[1]
dove V(s,x) e I(s,x) sono le trasformate di Laplace della tensione e della corrente all’ascissa x. Nei casi più comuni (l. bifilare, cavo coassiale, onda piana), si fa l ...
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Biologia
Corrispondenza fisiologica, ossia identità o somiglianza delle funzioni di organi per altri versi disparati (le somiglianze anatomo-morfologiche, relative al valore architettonico e costituzionale [...] anche per l’altro, a parte il diverso significato dei simboli nelle equazioni descrittive. Per es. l’equazione di Laplace Δ2V=0 si presta a descrivere svariati fenomeni fisici, i quali quindi, si corrispondono analogicamente tra loro: andamento di ...
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UNITARIE, TEORIE RELATIVISTICHE
Bruno FINZI
Il concetto di campo costituisce, per dirla con A. Einstein, "il maggior successo dell'uomo nella scienza". Esso permette dì rappresentare con continuità [...] 3] permettono di determinare il campo del tensore fondamentale. Esse contengono termini quadratici che mancano nell'equazione di Laplace, cui ubbidisce il campo gravitazionale classico esternamente alle masse, e alla quale le [3] medesime si riducono ...
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In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] o gauge di Coulomb). Per un generico vettore, compreso A, vale l’identità: rotrotA=grad divA−∇2A, il simbolo ∇2 indicando l’operatore laplaciano; è B=μH e, dalla [7], per un mezzo omogeneo e isotropo, segue: rotB=μ j; in definitiva, è:
[9] formula ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] allineati dalla stessa parte di G.). Questa relazione è nota come risonanza di Laplace, dal nome del matematico francese che per primo riuscì a spiegarla (➔ Laplace, Pierre-Simon de).
All’interno delle orbite dei satelliti galileiani, vi sono altri ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sintesi newtoniana
Maurizio Mamiani
La sintesi newtoniana
Le opere maggiori di Newton
Isaac Newton rese pubbliche due sole opere, destinate [...] successive, oltre che dei divulgatori, anche dei più intelligenti continuatori, quali Joseph-Louis Lagrange e Pierre-Simon de Laplace.
Queste analisi storiche hanno avuto, e continuano ad avere, il loro centro nella grande quantità di manoscritti che ...
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La grande scienza. Vita e morte delle stelle
Virginia Trimble
Vita e morte delle stelle
Uno sguardo sommario al cielo ci mostra che le stelle non appaiono tutte ugualmente luminose (ciò era già noto [...] , S. Jocelyn Bell e altri; l'esistenza dei buchi neri fu postulata da John Michell (1724-1793) e Pierre-Simon de Laplace (1749-1827) prima del XIX sec. - utilizzando la teoria della gravitazione di Newton e la teoria corpuscolare della luce (veri e ...
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Saturno
Saturno [Lat. scient. Saturnus, nome di un dio romano] [ASF] Il sesto pianeta del Sistema Solare, in ordine di distanza dal Sole, caratteristico per il suo sistema di anelli luminosi, visibili [...] , quando l'anello è visto di profilo, e 0.4, quando l'anello si presenta sotto la massima inclinazione. L'ipotesi, dovuta a Laplace, di un anello continuo, costituito da materia liquida o solida è stata confutata da J.C. Maxwell, il quale nel 1857 ha ...
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Fisica
In elettrologia, c. dell’elettricità nei mezzi materiali, l’insorgere nei mezzi stessi di correnti elettriche sotto l’azione di campi elettrici. Si presenta con modalità estremamente diverse a seconda [...] per dQ si ha l’equazione
che più semplicemente si suole scrivere
essendo α2=k/(cd) e ∇2 l’operatore di Laplace. Questa equazione differenziale alle derivate parziali è nota come equazione di Fourier. In regime stazionario, T non dipende più dal ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Fisica e chimica esatte
Theodore S. Feldman
Frederic L. Holmes
Marco Beretta
Fisica e chimica esatte
Misure premoderne e strumenti
di [...] nel campo della meccanica celeste, ottenuti grazie al lavoro di Joseph-Louis Lagrange (1736-1813) e Pierre-Simon de Laplace (1749-1827), crebbe sempre più fra gli astronomi l'esigenza di stilare con accuratezza cataloghi e mappe del cielo. Gli ...
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laplaciano
agg. – Che si riferisce all’astronomo e matematico fr. P.-S. de Laplace ‹laplàs› (1749-1827). Ipotesi cosmogonica l. (o di Laplace), ipotesi per la quale si suppone che il Sole fosse originariamente un immenso globo gassoso, o nebula,...
equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...