Canonista (m. Roma 1381), appartenente a un ramo dei signori di Quona, nel Valdarno fiorentino. Amico di F. Petrarca, al quale fece conoscere varie orazioni di Cicerone e l'Institutio di Quintiliano, lasciò [...] al diritto canonico: fu per vent'anni lettore di decretali a Firenze. Bandito da Firenze con il tumulto dei Ciompi (1378), passò a insegnare a Padova. A Roma ebbe da Urbano VI i titoli di avvocato concistoriale e di senatore. Scrisse un'Epistola in ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapoda, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] , XIII (1938), pp. 29 s. Per altri documenti e trattazioni, vedi: Epistola o sia ragionam. di messer LapodaCastiglionchio, celebre giureconsulto... (colla vita del medesimo compostadall'abate L. Mehus...), Bologna 1753; [D. Herlihy], Indice delle ...
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LAPOda Poggibonsi (Lapus Tuctus)
Andrea Bartocci
Figlio di Tuto, nacque alla fine del secolo XIII ed entrò in data sconosciuta nell'Ordine di S. Benedetto. Al principio del Trecento studiò diritto canonico [...] . Ascheri, pp. 70, 75, 92 s.): l'insegnamento fiorentino di L., ipotizzato da Davidsohn (1927, IV, 3), è confermato dalla concorde testimonianza di LapodaCastiglionchio il Vecchio, che nelle sue Allegationes iuris espone in diversi casi le opinioni ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] e edizioni come trattato. Grande fortuna incontrò quest'opera, annotata più volte e perfino tradotta in volgare daLapodaCastiglionchio. Mss.: Lipsia (Universitátsbibl., 1089 ff. 204-208), Milano (Bibl. Braidense, AE. XII. 40 ff. 176v-igor), Napoli ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] il gruppo degli amici fiorentini dell'aretino, che comprendeva, insieme con il B., Francesco Nelli, Zanobi da Strada, LapodaCastiglionchio, e avrà grande peso nella vicenda locale del rinnovamento della cultura in senso umanistico; poco dopo il ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] degli studi fiorentini. Prima del 1432 aveva probabilmente scritto in latino una priapea con i versi salaci dei quali parla LapodaCastiglionchio (che per qualche tempo fu con lui al servizio dell'Orsini) in una sua egloga (Della Torre, p. 296); nel ...
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CESARINI, Giuliano
Alfred A. Strnad
Katherine Walsh
Nacque a Roma nel 1398 da Andreuzzo e da Paolotia di Lorenzo Rustici.
Apparteneva ad un'antica famiglia patrizia romana, ormai decaduta, staccatasi [...] anche con gli ambienti umanistici. Giovanni Tortelli faceva parte della sua famiglia; Nicolò da Cusa gli dedicò il De docta ignorantia e il De coniecturis, LapodaCastiglionchio la sua Vita Arati e la versione dal greco della Vita di Pelopida di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] e montaggio delle “Elegantie”, Roma 1993.
M. Regoliosi, “Res gestae patriae” e “Res gestae ex universa Italia”: la lettera di LapodaCastiglionchio a Biondo Flavio, in La memoria e la città, a cura di F. Pezzarossa, C. Bastia, M. Bolognani, Bologna ...
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LUPI, Bonifacio
Enrico Angiolini
Figlio di Ugolotto di Bonifacio e di Legarda di Guglielmo Rossi, nacque probabilmente nel 1318 a Parma e seguì il padre nella vita politica e militare parmense, schierandosi [...] alla giurisdizione dell'ordinario diocesano. È plausibile che a tale ripensamento non fosse estranea l'influenza di LapodaCastiglionchio il Vecchio, autore di un Tractatus hospitalitatis per tanti aspetti rispecchiato nelle disposizioni date dal L ...
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CARLO III d'Angiò Durazzo, re di Napoli, detto della Pace, o il Piccolo
Salvatore Fodali
Nacque da Lodovico di Durazzo e da Margherita Sanseverino, ma le contrastanti notizie delle fonti non hanno finora [...] L. Mehus, Epistola o sia ragionamento di messer LapodaCastiglionchio, Bologna 1753, pp. 149 ss.; Codex Italiae Paris 1896-1902, II, pp. 7 ss.; G. Romano, Niccolò Spinelli da Giovinazzo diplomatico del secolo XIV, in Arch. stor. per le prov. napol ...
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