NELLI, Francesco
Paolo Garbini
– Figlio di Niccolò, nacque a Firenze dopo il 1304, dal momento che Francesco Petrarca lo dice più giovane di sé (Sen. XVII, 2).
Il padre è ricordato varie volte in documenti [...] l'amicizia e la venerazione per Petrarca; il sodalizio fiorentino degli amici del poeta, quali Boccaccio, LapodaCastiglionchio, Zanobi da Strada, Francesco Bruni (cetus tuus, legio devota: ep. XVI); il disappunto per il trasferimento di Petrarca ...
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BUONDELMONTI, Benghi
FFrancovich
Appartenente a una delle più nobili e antiche famiglie fiorentine, nacque, in data imprecisata, nella prima metà del sec. XIV da Tegghia e da Cogna di Ciampolo di Salvi [...] Due cittadini furono denunciati per aver criticato il B. e messer Lotto Castellani; mentre il B. stesso e LapodaCastiglionchio furono denunciati come traditori del Comune, e accusati nel gennaio del 1378 di corruzione per avere proscritto Francesco ...
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FORTINI, Bartolomeo
Giovanni Ciappelli
Nacque a Firenze il 24 ag. 1402 da ser Benedetto, che fu per pochi mesi primo cancelliere della Repubblica dopo la morte di Coluccio Salutati, e da una Margherita, [...] della Repubblica di Firenze, II, Firenze 1875, p. 35; F.P. Luiso, Studi sull'epistolario e le traduzioni di LapodaCastiglionchio Juniore, in Studi di filologia classica, VII (1899), p. 237; A. Della Torre, Storia dell'Accademia Platonica di Firenze ...
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QUATRARIO, Giovanni
Lisa Ciccone
QUATRARIO, Giovanni. – Ultimo degli otto figli di Nicola di Bartolomeo, nacque a Sulmona nel 1337 da una delle più nobili famiglie della città, fautrice della politica [...] il suo unico bagaglio di viaggio nell’esilio. Tra i destinatari dei carmi si leggono i nomi di Francesco da Fiano, LapodaCastiglionchio, Angelo da Ravello, Carlo III di Durazzo, o amici abruzzesi come il concittadino Meo de Aristotile e Buccio ...
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GERI d'Arezzo
Simona Foà
Nacque ad Arezzo intorno al 1270 da Federigo, probabilmente di professione notaio. Non si sa con precisione dove abbia compiuto gli studi giuridici (forse proprio nello Studio [...] della Biblioteca nazionale di Firenze, che G. inviò come ringraziamento a un amico di nome Viviano.
Fonti e Bibl.: LapodaCastiglionchio, Epistola, o sia ragionamento, Bologna 1753, p. 78; A. Lumini, Dante Alighieri e gli aretini, Arezzo 1884, pp ...
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PALMIERI, Mattia
Elena Valeri
PALMIERI, Mattia. – Nacque nel 1423 a Pisa da Giovanni; il nome della madre è ignoto. Probabilmente nei primi anni Quaranta si trasferì con la famiglia a Firenze.
Alla [...] letterati e umanisti come Poggio Bracciolini, LapodaCastiglionchio e Leon Battista Alberti, Palmieri dedicò Angelicae Bibliothecae desumpta, Roma 1740, pp. 153 s.; I. Gherardi da Volterra, Diario romano dal 7 settembre 1479 al 12 agosto 1484, a ...
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IACONELLI, Battista Alessandro
Maria Antonietta Passarelli
Uomo politico e volgarizzatore vissuto lungamente a L'Aquila nel XV secolo, nacque a Rieti da cittadini reatini poi esiliati, Pietro Paolo [...] , 7920), nella quale erano state raccolte le traduzioni di Leonardo Bruni, Francesco Filelfo, Guarino Guarini, LapodaCastiglionchio il Giovane, Francesco Barbaro e altri.
L'intento divulgativo, ovvio in un volgarizzamento, è esplicitato nella ...
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FOLCHI (Fulchi, De Fulchis, Del Folchi), Iacopo
Marco Cardinale
Nacque a Firenze dopo il 1340, anno in cui il padre, Simone, vi fece ritorno da Forlì dove il nonno, Lapo, si era trasferito verso la [...] partecipanti fra i quali, oltre il vescovo Pietro Corsini (poi cardinale), avrebbero fatto spicco gli illustri giureconsulti LapodaCastiglionchio (presentatore del F.) e Donato Barbadori, nonché il teologo fra Luca degli Umiliati, anch'egli futuro ...
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MAGALOTTI, Giovanni
Francesco Salvestrini
Figlio di Francesco, nacque a Firenze intorno agli anni Trenta del XIV secolo. Della sua vita privata, in larga misura ignota, è attestato il matrimonio con [...] della Parte. Nell'assemblea si trovava il giureconsulto LapodaCastiglionchio, legato a Piero Albizzi all'epoca capitano del Patrimonium per preparare il suo prossimo rientro a Roma da Avignone, e i Fiorentini temevano un accerchiamento dei loro ...
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SANGIORGI, Giovanni
Andrea Bartocci
– Nacque da Guglielmo presumibilmente agli inizi del Trecento a Bologna.
Nella città emiliana studiò diritto canonico, essendo allievo di Giovanni d’Andrea. Vi conseguì [...] , Universitätsbibliothek, Barth. 7, cc. 351v col. a-352r col. a). Un consilium di Giovanni è ospitato in un codice appartenuto a LapodaCastiglionchio il Vecchio (Londra, British Library, Arundel 497, c. 172rv); un altro reca l’adesione di Giovanni ...
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