Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] mentre a S le latifoglie (fra le quali però prevale il castagno) si arrestano sui 900 m e le conifere sono rappresentate specialmente dal larice e dal pino cembro. Al di sopra della zona a conifere, e cioè da 2000 m circa e fino al limite delle nevi ...
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RIFUGIO alpino
Plinio MARCONI
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Questo particolare tipo di edificio ha origini e sviluppo che si accompagnano al nascere e allo svolgersi dell'alpinismo (v.) e alla fondazione delle grandi società [...] ancora, perfino nei rifugi più moderni e meglio attrezzati, come in quello nuovo del Passo di Fedaia, il tetto in scandole di larice. Normalmente i tetti dei rifugi hanno una pendenza dal 35 al 38%. Ma talvolta, specie in Svizzera, si è usato il ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] , cioè con piedritti formati da uno o più filari di pali verticali, di solito di olmo, di rovere o di larice: in tal caso, le soprastrutture lignee avevano come elemento portante robuste travi maestre semplici o rinforzate da mensole, da saettoni ...
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Insieme di piante arboree distribuite su una vasta superficie di terreno. La distinzione tra f., bosco e selva, non sempre facile, si basa essenzialmente sulla estensione, sull’abbondanza e sulla regolarità [...] . Il 22% delle terre emerse è occupato da f.; vi contribuiscono le conifere per oltre il 35% (pini, abeti, larici, cedri, araucarie, tsughe, cipressi, sequoie ecc.), le latifoglie temperate con il 15% (querce, faggi, aceri, pioppi, betulle, ontani ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] più fredde. Delle Conifere comuni a tutta la regione sono il Pinus silvestris, la Picea excelsa (abete rosso), il Larix decidua (larice), mentre l'Abies alba (abete bianco) supera di poco i limiti della seconda zona ed è poi quello che si espande più ...
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PALIFICAZIONE
Luigi Santarella
. La fondazione di fabbricati sopra terreni poco consistenti viene spesso eseguita ricorrendo alla palificazione del sottosuolo. L'infissione di pali nel terreno costituisce [...] a speciali trattamenti che ne garantiscono la durata più o meno lunga.
Il legname più usato è il pino e il larice; quello di quercia resiste bene, ma è in generale costoso; l'abete è poco adatto. Per il costipamento, detto anche passonatura ...
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Nacque a Casinalbo, frazione di Formigine (Modena) il 17 dic. 1865 da Alfonso e da Emilia Pajni. Interessato dagli studi naturalistici già negli anni del liceo fu guidato da P.R. Pirotta, giovane titolare [...] XIX (1912), 4, pp. 517-607; XXI (1914), I, pp. 15-109 (in coll. con A. Béguinot); Il seccume degli aghi del larice causato da Cladosporium laricis Sacc. e Meria laricis Vuill., in Bull. Soc. bot. it., VIII (1912), pp. 307-310; La Flora dei serpentini ...
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erica
Alessandra Magistrelli
In compagnia di azalee, rododendri, mirtilli, corbezzoli
L'erica appartiene alla famiglia delle Ericacee, che comprende oltre 3.000 specie di alberi e arbusti.
Sono piante [...] riferimento alla sua opulenta fioritura rosso porpora o rosa. Cresce in alta montagna, spesso associato al pino mugo o al larice. È un rododendro anche l'azalea, originaria della Cina e del Giappone, diffusa in occidente come pianta da giardino per ...
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Sino dall'antichità gli uomini si dilettarono di abbattere asticciuole drizzate sul terreno, mediante il lancio di sassi o di palle o di piastrelle. Di qui il giuoco che noi chiamiamo dei birilli, tanto [...] o da muratura, e serve, essendo in pendenza, a rimandare le palle ai giocatori. Dalla parte di questi ultimi una grossa tavola di larice, detta tavolone, è incastrata nel suolo. Essa è lunga circa tre metri, larga da 40 a 50 cm., e spessa altrettanto ...
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TETTO (fr. toit; sp. te)ado; ted. Dach; ingl. roof)
Bruno Maria APOLLONJ
Luigi CREMA
Ernesto LESCHIUTTA
Tecnica della costruzione. - In un tetto si distinguono queste diverse parti: le falde o piani [...] e camini molto alti. La soprastruttura è di ardesia o laterizia a squame, oppure a tapparelle di quercia o di larice inchiodate. Meritano speciale menzione alcuni sistemi di coperture del Brunswick, che hanno l'ossatura lignea ancorata, per dir così ...
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larice
làrice s. m. [lat. larix -ĭcis]. – Genere di conifere della famiglia pinacee, cui appartengono una decina di specie dell’emisfero boreale: sono alberi con foglie caduche, aghiformi, isolate o a ciuffi (da 20 a 40) e coni piccoli, ovoidei...
laricio
larìcio agg. e s. m. [der. del lat. larix -ĭcis «larice»]. – Albero di grande sviluppo, detto più comunem. pino l. (lat. scient. Pinus nigra laricio), che può raggiungere i 50 m d’altezza, con rami sottili, fusto slanciato di colore...