(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] di P. nigra, in quello meridionale questo stesso e P. brutia e P. leucodermis che sono tutti elementi balcanici e quella di P. laricio che la Calabria ha in comune con la Sicilia e Corsica e che si spinge sino alla Spagna dànno a questi consorzî ...
Leggi Tutto
SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
*
Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] è la zona del castagno; 3. zona delle foreste di Conifere, cioè dell'abete rosso nel nord della Svizzera fino a 1800 m., del larice e del cembro nelle Alpi Centrali e precisamente nei Grigioni fino a 2100 m., e nelle Alpi Ticinesi fino a 1800 m.; 4 ...
Leggi Tutto
È il più vasto dei Dominions autonomi dell'Impero Britannico. Il nome è derivato da errata interpretazione del vocabolo indiano canada o canata ("capanne"), che i primi esploratori scambiarono per un toponimo. [...] Labrador, la Picea alba si va diradando ed è sostituita dalla P. nigra (Black Spruce), amante come il larice dei terreni umidi. Finalmente un'importanza subordinata presentano il Pinus Banksiana, che, penetrato nel Canada dalla frontiera meridionale ...
Leggi Tutto
L'impresa marittima: uomini e mezzi
Ugo Tucci
Un'epoca di trasformazioni
In quest'età del comune, che coincide per molta parte con l'età delle Crociate, sarebbe difficile negare la loro influenza nella [...] nel 1227. All'entrata era gravato di un dazio e nel 1279 poteva essere esportato liberamente, purché già lavorato (102). Era larice, carpine e abete di varie specie, che veniva dal Cadore, dalla Valsugana, da Trieste, e nel 1227 anche da Modena, in ...
Leggi Tutto
(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] con intercalate boscaglie e steppe a graminacee, mentre più in alto sino a 4450 m. un abete (Abies Delavayi) e un larice (Larix Potanini) si spingono sino ai limiti estremi del bosco insieme con due rododendri (Rhod. recurvum e taliense) che spesso ...
Leggi Tutto
(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] imprestiti Sichel "falcetto" (da sicilis), a. a. t. chestinna "castagna" (da castanea, castinea), a. a. t. pfruma "prugna", Lerche "larice" (da larix-icis); quello della piscicoltura p. es. nel bav. Säg (saiga) "rete" e nel ted. Weiher, quello del ...
Leggi Tutto
larice
làrice s. m. [lat. larix -ĭcis]. – Genere di conifere della famiglia pinacee, cui appartengono una decina di specie dell’emisfero boreale: sono alberi con foglie caduche, aghiformi, isolate o a ciuffi (da 20 a 40) e coni piccoli, ovoidei...
laricio
larìcio agg. e s. m. [der. del lat. larix -ĭcis «larice»]. – Albero di grande sviluppo, detto più comunem. pino l. (lat. scient. Pinus nigra laricio), che può raggiungere i 50 m d’altezza, con rami sottili, fusto slanciato di colore...