BOEMONDO di Tarsia
Silvano Borsari
Notizie su B. mancano fino al 1141, quando compare per la prima volta nelle fonti in veste di conte di Manoppello. Ruggero II lo aveva investito della contea intorno [...] nel 1152 dal monastero di S. Maria di Tremiti la cessione delle località di Cornito e Pietrafitta, site nei pressi di Larino e Campomarino, dietro pagamento di un modesto censo e con la promessa di protezione del monastero tremitense.
Verso il 1153 i ...
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BLANQUEFORT (Blanchefort), Ponce de
Ingeborg Walter
Di nobile famiglia provenzale, della quale non si hanno precise notizie, venne in Italia al seguito di Carlo I d'Angiò, che gli affidò varie alte [...] contro gli Aragonesi, gli conferì il comando delle truppe riunite in Calabria per l'assedio delle roccaforti aragonesi di Scalea e Larino.
Del B. non si hanno ulteriori notizie: dovette forse morire di lì a poco.
Aveva sposato tra il 1275 e il ...
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LEONINI, Angelo
Filippo Crucitti
Nacque a Tivoli verso la metà del Quattrocento in una famiglia di recente nobiltà cittadina, da Pietro, più volte capo milizia della città e riformatore degli statuti [...] a sua volta, sotto Giulio II, in favore del nipote Camillo. Fu abate di S. Eusebio di Melanico, nella diocesi di Larino, e del monastero di S. Cecilia dei Vallombrosani, nella diocesi di Bologna; godette inoltre delle rendite del priorato di Sutri e ...
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Alfano da Termoli
Scultore della prima metà del sec. 13°, autore, fra il 1228 e il 1233, del ciborio dell'altare maggiore della cattedrale di Bari, come risulta dalla firma presente nelle scritte dei [...] . Aggiornamento dell'opera di E. Bertaux, Roma 1978, V, pp. 827, 835-839, 842ss.
Id., Due cattedrali del Molise. Termoli e Larino, Roma 1979.
Id., La scultura in Puglia durante l'età sveva e protoangioina, in La Puglia fra Bisanzio e l'Occidente ...
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BRANCATI, Lorenzo (al secolo Giovanni Francesco)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lauria (Potenza) il 10 apr. 1612 da Marcello e Dorotea Serubbi, in una famiglia nobile ma non molto agiata, fu avviato agli [...] della teologia scotistica. Trasferito nel 1639 a Napoli, fu scelto come vicesegretario dal padre generale G. B. Berardicelli da Larino, che accompagnò in una visita pastorale dei conventi del Regno di Napoli. Dopo alcuni mesi fu nominato reggente di ...
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FLORIO da Camerota
Gastone Breccia
Nobile del principato di Salerno ricordato per la prima volta alla metà del sec. XII, fu un tipico esponente della classe dominante del Regno normanno. Pur senza esserne [...] , F. definiva una lunga lite tra gli uomini di Corleto e i loro signori, spostandosi in vari centri della zona: Larino, Eboli, la stessa Salerno. Nel 1176 Alessandro III e l'arcivescovo Alfano ottennero per lui un incarico diplomatico di prestigio ...
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BASSACIO
Alessandro Pratesi
Monaco cassinese di origine franca, è ricordato nell'aprile 834 e nel marzo 835 in due precetti di Sicardo, principe di Benevento, in favore del monastero beneventano di [...] pontificio, avrebbe dovuto partire da Venezia e da Ravenna per ricongiungersi col grosso dell'esercito nei pressi di Larino (primavera-estate 847; cfr. Capitulare de expeditione contra Sarracenos facienda, VIIII e XII). Ma, poiché la spedizione era ...
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BUCCIO
Clara Gennaro
Nacque nella prima metà del XIV sec. a Pietralunga (diocesi di Perugia) da Giovanni o Giovannetto; ègeneralmente considerato della famiglia Bonori, anche se questo cognome apparirà [...] il notaio del vescovo Benedetto di Pace. B. è presente alla pace che per opera del beato senese venne stretta tra Larino de' Tolomei e tre membri della famiglia Piccolomini (Lettere, I, p. 138); a lui il Colombini raccomandava Bartolomeo di Città di ...
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PEPE, Francesco
Pasquale Palmieri
PEPE, Francesco. – Nacque a Civita del Molise, in diocesi di Guardalfiera, il 17 febbraio 1684 da Michelangelo e da Vittoria Viola.
All’età di dieci anni fu condotto [...] e ritratti degli uomini illustri della provincia di Molise. Opera compilata dall’avvocato Pasquale Albino, III, Distretto di Larino, Campobasso 1866, pp. 69-71; F. Nicolini, Un grande educatore italiano, Celestino Galiani, Napoli 1951, pp. 241-248 ...
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CONTEGNA, Pietro
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Nacque nel 1670 circa, secondo quanto afferma il suo biografo, L. Giustiniani, ad Arienzo, in provincia di Caserta, feudo dei Carafa duchi di Maddaloni, dei quali fu al servizio in [...] il pressantissimo bisogno". Il manoscritto delle Considerazioni, fatte poi oggetto di una confutazione da parte del vescovo di Larino, fu fornito a Celestino Galliani, quando questi, nel quadro dei negoziati che si svolgevano fra le corti romana ...
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