Larsa
Città della bassa Mesopotamia, corrispondente all’od. sito di Tell Sankarah, in Iraq. Dopo l’epoca della III dinastia di Ur, fu centro di una dinastia amorrea e capitale di un regno che, accanto [...] a quello di Isin, ebbe ampio potere nella Mesopotamia merid. (1960-1735 a.C. ca.), culminando con il re Rim-Sin. L. passò poi sotto il dominio della dinastia babilonese di Hammurabi ...
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Re di Larsa, nella bassa Babilonia (n. 1758 - m. 1698 a. C. circa). Successe sul trono al fratello Warad-Sin e ottenne in un primo tempo notevoli successi, sconfiggendo l'ultimo re della vicina dinastia [...] di Isin e occupandone la regione. Entrò poi in conflitto con Hammurabi, re di Babilonia, ma ne fu battuto; finì con lui la sua dinastia ...
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Monarca babilonese (sec. 13º a. C.), fondatore della 1a dinastia di Babele; assistette e poi partecipò alla lotta tra i regni di Larsa e di Isin. ...
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Re di Mesopotamia; secondo il racconto biblico (Gen., 14), mosse guerra con altri tre re collegati ai cinque re della Pentapoli, e fu poi disfatto per l'intervento armato di Abramo. È stato da taluni identificato [...] con Rim-Sin, re di Larsa secondo le fonti babilonesi (18º sec. a. C.). ...
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Sumer
Nella Bassa Mesopotamia, il Paese di S. (sumerico ki-en-gi, accadico mat shumerîm) è distinto dal «Paese di Akkad» (sumerico ki-uri, accadico mat akkadim), come distinti sono i due rispettivi popoli [...] e le due lingue. S. occupa la parte più meridionale, con le città di Eridu, Ur, Uruk, Umma, Lagash, Larsa, Asab, Shuruppak e altre, fino alla città santa di Nippur (sede di Enlil, capo del pantheon sumerico) che funge da confine rispetto ad Akkad. ...
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Re (1792-1750 a. C.) della prima dinastia di Babilonia, figlio di Sin-muballit. H. fu sovrano di eccezionale personalità e capacità, che riuscì a fare di Babilonia la capitale di un vasto impero comprendente [...] anni di regno dalla soggezione assira, nel 33º anno abbatté la dinastia di Mari. Con l'annessione di Mari, Larsa, Eshnunna e di altri stati minori, la riunificazione della Mesopotamia sotto Babilonia poté dirsi compiuta: la stessa Assiria dovette ...
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Umma
Città sumerica (od. Tell Jokha). In età protodinastica (ca. 2700-2350 a.C.) fu spesso in lotta con le città vicine, specie con Lagash, venendone sconfitta dal re Eannatum, che commemorò la vittoria [...] di Lagash e aver posto le premesse dell’unione politica delle città sumeriche, fu vinto da Sargon di Akkad (2340 a.C. ca.). Fu poi provincia dell’impero di Ur III (21° sec. a.C.) e del regno di Larsa (19°-18° sec. a.C.), dopo di che entrò in crisi. ...
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Sumeri Antica popolazione della Mesopotamia meridionale, di incerta origine; nelle iscrizioni cuneiformi si definiscono Sag-gi (teste nere). Non autoctoni, appaiono insediati nella regione già nel 5° millennio [...] dei poteri nelle mani del principe; le più importanti furono Uruk, Lagash, Kish, Nippur, Isin e Larsa. Rinvenimenti epigrafici hanno contribuito alla comprensione della struttura statale, delle istituzioni, del mondo intellettuale e dell’importanza ...
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(ebr. ῾Ēlām) Nell’Antico Testamento nome della regione situata a O del corso inferiore del Tigri, sede di una delle grandi civiltà dell’Asia antica. I Babilonesi e gli Assiri la chiamavano Elamtu. Suo [...] di E. Kudur-Nakhkhunte si liberò della dominazione straniera e conquistò Babilonia. Kudur-Mabuk s’impadronì anche della città di Larsa. Suo figlio Rīm-Sin fu sconfitto da Hammurabi. L’E. si riscosse dalla sottomissione e divenne una nazione potente ...
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Assiri e Babilonesi
Pietro Mander
La nascita delle prime città e della scrittura
L'antica Mesopotamia, la regione estesa tra Tigri ed Eufrate che corrisponde pressappoco all'odierno Iraq, è considerata [...] Hammurabi, che distrusse il regno della città di Mari (oggi in Siria, sul medio Eufrate) e sconfisse le città-Stato di Larsa ed Eshnunna, è l'autore della famosa stele ‒ il cosiddetto Codice di Hammurabi, conservato al Louvre di Parigi ‒ in cui il ...
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nature writing
loc. s.le m. Narrativa, poesia o saggistica ispirata o dedicata alla natura, spesso vista in contrapposizione alla realtà urbana, percepita come complessa, difficile, persino ostile e alienante. ◆ Devo dire che il pensiero,...