Il corallo nobile o anche corallo rosso (Corallium rubrum L.) ha l'aspetto di un arboscello alto al massimo 30-35 cm., ma di solito 15-20, con una larghezza, dovuta al prolungarsi obliquamente dei varî [...] momento si fissano su qualche corpo solido al fondo del mare. Né la sabbia, né il fango permettono la fissazione delle larve, che, se vengono a trovarsi in queste condizioni, non giungono a fissarsi e muoiono. Le planule hanno bisogno, per potervisi ...
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SELEUCIDI
Evaristo Breccia
. Sono così designati i discendenti di Seleuco fondatore della dinastia che, dopo la dissoluzione dell'impero di Alessandro Magno, regnò su vastissima parte delle provincie [...] re Antioco IV detto Epifane. Epifane venne a morte nel 164-3 lasciando erede un fanciullo di nove anni, Antioco Eupatore, larva di sovrano in potere della camarilla di corte, a cui due anni dopo si sostituì Demetrio I pervenuto a sottrarsi alla quasi ...
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OLOTUROIDI (dal gr. ὁλοϑούριον, organismo marino intermedio fra gli animali e le piante, secondo gli antichi autori; lat. scient. Holothurioidea)
Silvio RANZI
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
Classe del [...] sono in generale separati e la gonade, unica, sbocca presso la bocca. Dalle uova si sviluppa una piccola larva natante (auricolaria) sulla quale si forma la piccola oloturia. Qualche specie è vivipara. Notevolissima è la facoltà di rigenerazione ...
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Forma natante, pelagica, caratteristica dei Celenterati. La m. presenta una tipica simmetria raggiata, in cui si distinguono 4 raggi principali (perradi) e, interposti fra questi, raggi secondari di diverso [...] della riproduzione sessuale, o gonadi; per lo più hanno sessi separati. La fecondazione è esterna; dall’uovo fecondato nasce una larva ciliata (planula), che si trasforma in un polipo, da cui prenderà origine una colonia di idropolipi (Idrozoi) o una ...
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MALARIA
Ettore Marchiafava
(fr. paludisme; sp. malaria; ted. Sumpffieber; ingl. malaria).
Sommario: Storia (p. 987); Etiologia (p. 988); Geografia medica; Epidemiologia (p. 990); Fisiopatologia o Patologia [...] un angolo di 45°. La durata della vita larvale varia secondo la stagione: nei climi caldi da 12 a 14 giorni. Dallo stadio di larva si passa a quello di ninfa, o pupa, della forma di una virgola, la quale cessa di alimentarsi. La durata della vita ...
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MONTENEGRO (localmente Crna Gora "montagna nera"; A. T., 77-78)
Umberto TOSCHI
Francesco TOMMASINI
Giuseppe PRAGA
Regione storica compresa attualmente nel regno della Iugoslavia. Il nome, d'origine [...] limiti del 1912, costituiva una delle provincie del regno S.C.S. Nel 1929 anche questa sua ultima larva d'individualità veniva distrutta.
Il banato della Zeta, pur conservando il capoluogo nell'antica capitale Cettigne, straordinariamente eccentrica ...
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Con questo nome si designa quel ramo delle scienze biologiche che si occupa dello studio degl'Insetti (v.). L'importanza di questi animali, sia per il grande numero e la varietà delle specie, sia per le [...] 1669) è il primo lavoro anatomico completo condotto su di un artropodo. In essa è studiata l'anatomia non soltanto della larva, ma anche della ninfa e dell'adulto. Oltre alla struttura degli organi esterni, il Malpighi descrisse l'anatomia del tubo ...
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ZANZARE (lat. scient. Culicidae; fr. moustiques; sp. mosquitos; ted. Stechmücken o Schnaken; ingl. gnats o mosquitoes)
Athos Goidanich
Piccoli e delicati Insetti dell'ordine dei Ditteri, ben noti per [...] e fecondate, e che abbiano maturato le uova, vanno a deporle in tutti i luoghi in cui si potranno sviluppare le rispettive larve, e quindi sopra o presso l'acqua; ma certi Aëdes che depongono le uova all'asciutto sanno scegliere le depressioni del ...
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RICKETTSIE
Giuseppe GIUNCHI
. Piccoli microrganismi similbatterici, gram-negativi, di forma varia da coccoide a bacillare con diametro medio di 0,5 micron. Sono agevolmente colorabili con il Giemsa; [...] causa la febbre fluviale del Giappone o tsutsugamushi. La trasmissione della rickettsia all'uomo avviene per mezzo della larva di un acaro, Thrombicula akamushi. Serbatoio del virus è un topo campagnolo: Microtus montebelloi. Rickettsia burneti (= R ...
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Questo crostaceo è noto dalla più remota antichità: Aristotele lo descrisse col nome di κάραβος, Plinio e gli scrittori latini lo chiamarono locusta, voce pure usata nel Medioevo e nella Rinascenza dal [...] al principio dell'inverno (novembre) e in questo periodo sarebbe opportuno vietarne la pesca. Dall'uovo nasce una larva trasparente, foliacea, planctonica (Phyllosoma), cui segue dopo parecchie mute uno stadio pure natante detto Puerulus, e infine ...
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larva
s. f. [dal lat. larva, con i primi 3 sign.; il passaggio al sign. zoologico (avvenuto con Linneo, 1735) è dovuto al fatto che il bruco è considerato come la «maschera» dell’insetto perfetto]. – 1. Nome che gli antichi Romani davano agli...
larvare
v. tr. [der. di larva; cfr. lat. larvare «stregare»], letter. – Mascherare, spec. in senso fig.: cercò di l. di disinteresse il suo meschino proposito. ◆ Part. pass. larvato, anche come agg. (v. la voce).