CEVOLI DEL CARRETTO, Niccolò
Salvatore Nigro
Nacque a Savona da Francesco e da Francesca Del Carretto, intorno al 1650.
Francesco, di antica famiglia pisana, sarà sempre "ricordato" dal C. (che neppure [...] , a Tournai, i medici A. Seppa e P. Brisseau raccolsero in un volumetto di ventisette pagine (Ignorantiae detracta larva,seu censura libellorum Nicolai Cevoli de Carretto a celeberrimis medicinae facultatibus Parisiensi,Lovaniensi,Duacensi et inclyto ...
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candida rosa
Mario Apollonio
. Forma in cui si configurano i beati nell'Empireo (Pd XXX-XXXIII; la dicitura candida rosa è esattamente in XXXI 1): fuori del tempo e dello spazio, in un cielo di pura [...] , l'una procedendo dall'altra: il fiume, il lago, la primavera;
e oscillando fra la suggestione del fiore e quella della larva, dopo che la lunghezza è divenuta tonda. Una fantasia meno solerte avrebbe certo approfittato, dopo il giallo, di un ricamo ...
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FIORAVANTI, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nato a Roma il 5 apr. 1799 dal compositore Valentino e da Angiola Aromatari, fu avviato per volere del padre agli studi di medicina., che abbandonò per dedicarsi [...] buffa, libr. di P. Saladino, teatro Nuovo, 22 marzo 1835; Un matrimonio in Prigione, opera buffa, libr. di anonimo, ibid., 1838; La larva, ossia Gli spaventi di Pulcinella, opera buffa, libr. di A. De Leone e E. Ambra, ibid., 19 genn. 1838; La dama e ...
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Biologo (Coblenza 1801 - Berlino 1858); la più grande personalità della biologia tedesca nella prima metà dell'Ottocento. È ritenuto il creatore della fisiologia moderna e il più grande fisiologo di tutti [...] alla superficie esterna e interna della retina rispettivamente la membrana limitante esterna e la membrana limitante interna. ▭ Larva di M.: stadio larvale di molti Turbellari Policladi, caratterizzato dal corpo ovale, provvisto di 8 lobi ciliati ...
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GENETICA (dal gr. γενετικός "relativo alla generazione")
Thomas Hunt MORGAN
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La teoria dell'individualità dei cromosomi dà un'importanza assai notevole alla sostanza cromatica, come estrinsecatrice [...] liberamente natanti, se si attaccano alla proboscide della grossa femmina, rimangono piccole, e diventano maschi rudimentali; ma se la larva si fissa altrove diventa femmina.
In molti casi il sesso è in relazione con l'età dell'individuo. In certe ...
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SULLA (lat. scient. Hedysarum coronarium L.; fr. seille, sainfoin d'Italie; ted. Italienischer Hahnenkopf; ingl. sulla-clover)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe PAPAROZZI
Pianta perenne della famiglia Leguminose-Papilionate, [...] - non sono praticamente attuabili.
Un parassita animale, che si è andato diffondendo in Tunisia e in Sicilia, è la Sphenoptera lineata F., la cui larva s'annida nell'interno delle grosse radici: è un coleottero, contro il quale mancano rimedî adatti. ...
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Gruppo animale istituito dal Leuckart (1854): separato dall'antico gruppo dei Vermes e considerato dal Grassi (1882) come un tipo a sé. La sua posizione sistematica è quanto mai incerta; il Hertwig li [...] uova fecondate attraverso l'ovidutto pervengono all'esterno; da esse, che sono galleggianti nell'acqua, si sviluppa rapidamente una larva che schiude dall'uovo già al 2° giorno (Sagitta).
I Chetognati comprendono attualmente 8 generi per i quali sono ...
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Piante transgeniche e loro applicazioni nelle agrobiotecnologie
Maarten J. Chrispeels
(Department of Biology, University of California San Diego, California, USA)
Uwe Sonnewald
(Institut für Pflanzengenetik [...] d'azione delle endotossine, ma per diventare attive esse devono essere parzialmente digerite dalle proteasi dell'apparato digerente della larva. Esistono centinaia di ceppi di Bt e la maggior parte di essi produce tossine che sono specifiche solo per ...
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PROTOZOI (lat. scient. Protozoa Goldfuss, 1820; fr. Protozoaires; ted. Protozoen, Urthiere Oken, 1805; ingl. Protozoa)
Pasquale Pasquini
Denominazione introdotta dal Goldfuss, ma usata nel 1845, in senso [...] O. F. Müller scoprì i Dinoflagellati e nel 1776 descrisse e poi (1786) figurò Ceratium che chiamò Cercaria tripos ritenendolo larva di un Distoma. La sua opera fondamentale sugli Infusorî fu pubblicata nel 1786 e rappresenta il primo lavoro di una ...
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PIROPLASMOSI (sin. babesiosi, theileriosi, nuttaliosi, malaria degli animali)
Nino BABONI
Comprendono varie malattie degli animali, a decorso acuto o cronico, dovute alla presenza nel sangue, e soprattutto [...] ninfe dell'Ixodes ricinus. La Babesiella passa dalle uova della zecca sessualmente matura che ha succhiato il sangue infetto, alle larve e ninfe che da essa derivano. Nel sangue dei bovini febbricitanti i parassiti si presentano ora isolati, di forma ...
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larva
s. f. [dal lat. larva, con i primi 3 sign.; il passaggio al sign. zoologico (avvenuto con Linneo, 1735) è dovuto al fatto che il bruco è considerato come la «maschera» dell’insetto perfetto]. – 1. Nome che gli antichi Romani davano agli...
larvare
v. tr. [der. di larva; cfr. lat. larvare «stregare»], letter. – Mascherare, spec. in senso fig.: cercò di l. di disinteresse il suo meschino proposito. ◆ Part. pass. larvato, anche come agg. (v. la voce).