La prima larva parassita, successiva all’oncosfera, di alcuni Platelminti Cestodi e particolarmente di Botriocefalidi. La larva p. del botriocefalo vive nei Copepodi di acqua dolce del genere Cyclops e [...] quando questi sono ingeriti da un pesce si trasforma in larva plerocercoide. La tenia adulta si sviluppa poi negli animali che si nutrono del pesce e quindi anche nell’Uomo. ...
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Stadio larvale dei Platelminti Cestodi Pseudofillidei, successivo allo stadio di coracidio, lungo 2 cm, privo di cavità e di uncini, che si insedia nei tessuti dei pesci d’acqua dolce (per es., perca e trota); ingerito dall’ospite definitivo (Uomo, suini, gatti, cani e altri Mammiferi) con la carne dei pesci, si fissa con i botri all’intestino, dove avviene la trasformazione nello stadio adulto ...
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La larva planctonica degli Ecinodermi Echinoidi e Ofiuroidi, di forma conica, provvista di 4 coppie di appendici laterali lunghe e sottili, contornate da cellule ciliate e aventi all’interno uno scheletro [...] fatto da bacchette di sostanza calcarea. La diversa disposizione delle appendici, nell’area orale e in quella anale, fa distinguere il p. degli Echinoidi, l’echinopluteus, da quello degli Ofiuroidi, l’ophiopluteus ...
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Larva degli Anfibi Anuri. Ha corpo con aspetto pisciforme, distinto in una porzione anteriore globosa, che comprende il capo e il tronco, e una porzione posteriore, la coda, fortemente compressa sui lati, [...] espansa dorsalmente e ventralmente in un’ampia pinna trasparente. La bocca è provvista di una speciale armatura cornea transitoria, le branchie sono esterne, ma protette da una plica cutanea, l’opercolo ...
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Larva derivata da uova sviluppate per partenogenesi sperimentale o per merogonia, provvista di un seminucleo (hemicaryon) e quindi di corredo cromosomico aploide. ...
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Embrione ovale costituito di parecchie piccole cellule, che si sviluppa dalla massa interna dell’uovo dei Cestodi e nel quale al polo posteriore si differenziano tre paia di uncini (da cui il nome di [...] larva esacanta). ...
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La comparsa, in uno stadio precoce dello sviluppo, di strutture e di organi che sono di regola caratteristici di uno stadio più avanzato e tardivo dello sviluppo, per es., organi della ninfa o pupa in [...] stadi di larva negli Insetti. Si contrappone a isterotelia, permanenza teratologica di organi larvali nelle pupe e nelle immagini degli Insetti. ...
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Stadio ninfale (o pupale) delle farfalle. Dall’esterno si possono osservare gli abbozzi delle antenne, delle ali e delle zampe, aderenti al corpo. Talvolta, nelle c. incomplete, vi può essere una certa [...] segmenti addominali. La c. può essere nuda (pupa anoica) o, più spesso, racchiusa entro un bozzolo, costruito dalla larva prima della metamorfosi (pupa evoica). Alcune specie, come per es. gli Psichidi, conglobano nel bozzolo anche materiali estranei ...
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Forma larvale caratteristica dei Crostacei Decapodi Pleociemati, sottordine Palinuroidei (famiglie Palinuridi, Scillaridi e Sinaxidi), di notevoli dimensioni, corpo schiacciato e di aspetto fogliaceo, [...] capo e i primi due segmenti toracici, cui fanno seguito gli altri segmenti toracici e un ristretto addome. Prima che la larva si schiuda dall’uovo, oltre alle appendici cefaliche, possiede i massillipedi e tre paia di piedi toracici; dopo la schiusa ...
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Fase quiescente intermedia, detta anche ninfa, della metamorfosi degli Insetti olometaboli che segue il periodo larvale attivo. Di solito immobile, non si nutre; all’interno di essa tessuti e organi larvali [...] una cuticola comune; p. coarctate, quando sia il corpo sia le appendici sono racchiuse in un involucro rigido, il pupario, costituito dall’ultima spoglia della larva. Molte p. sono protette da un bozzolo di seta, che è secreto dall’ultimo stadio di ...
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larva
s. f. [dal lat. larva, con i primi 3 sign.; il passaggio al sign. zoologico (avvenuto con Linneo, 1735) è dovuto al fatto che il bruco è considerato come la «maschera» dell’insetto perfetto]. – 1. Nome che gli antichi Romani davano agli...
larvare
v. tr. [der. di larva; cfr. lat. larvare «stregare»], letter. – Mascherare, spec. in senso fig.: cercò di l. di disinteresse il suo meschino proposito. ◆ Part. pass. larvato, anche come agg. (v. la voce).