Classe di Echinodermi Pelmatozoi, la sola fra questi che conti rappresentanti viventi. Detti gigli di mare, sono caratterizzati (v. fig.) dal possedere un calice o teca che rappresenta il corpo del disco [...] ) formato da molti dischi scheletrici sovrapposti o (ossicoli) fra loro articolati.
Lo sviluppo dei C. dà luogo a una larva ciliata libera e natante, doliolaria, che poi si fissa per mezzo di un peduncolo nel cosiddetto stadio pentacrinoide, per la ...
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ZIGENIDI (latino scient. Zygaenidae o Anthroceridae)
Athos Goidanich
Famiglia di Insetti Lepidotteri diffusa in tutto il mondo con rappresentanti molto diversi di forma e imitanti spesso altre farfalle [...] (e con due generazioni all'anno) ai germogli e alle foglie della vite, ecc. Qualche gruppo (es. Procris) ha larve in parte minatrici di foglie, qualche altro (Himantopterus) è termitofilo. Le crisalidi, capaci di notevoli movimenti, sono racchiuse in ...
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veliger Forma larvale tipica dei Molluschi. Simile alla trocofora, ma molto più evoluto e complicato di questa, il v. è asimmetrico, caratterizzato dall’enorme sviluppo della regione prototrocale che si [...] il piede e la conchiglia larvale; nel v. dei Lamellibranchi la conchiglia larvale è bivalve. Nella maggior parte dei casi la metamorfosi del v. si compie durante la vita pelagica di questa larva, che è fra i più attivi organismi del plancton marino. ...
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Phylum (sinonimo valido di Rincoceli) di Eumetazoi celomati, quasi tutti marini, pochi di acque dolci o terrestri. Hanno corpo cilindrico o depresso, lungo da pochi millimetri a vari metri, stretto, contrattile; [...] a forma di elmo, il pilidium, provvisto di ciglia sul vertice e su due lobi laterali, oppure attraverso una larva, detta larva di Desor, che si sviluppa entro l’uovo; alcune forme sono vivipare. Sono dotati di facoltà rigenerative pronunciate: anche ...
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VESPE (lat. scient. Vespidae o Diploptera)
Athos Goidanich
Grande famiglia di Insetti Imenotteri (v.) Aculeati caratterizzati soprattutto dalle ali anteriori che nel riposo si appoggiano al dorso doppiamente [...] ed altri Vespidi solitarî.
Si giunge così al tipo di alimentazione comune a tutti i Vespidi sociali, i quali imboccano le loro larve come fanno gli uccelli con i nidiacei. Le Vespe vanno a caccia di ogni sorta di insetti, specialmente di bruchi e di ...
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Classe del phylum Artropodi, collocata, in seguito alle revisioni sistematiche degli ultimi decenni del 20° sec., nella superclasse degli Esapodi. Sono considerati il gruppo più ricco di forme esistente [...] rapidamente infestanti, con conseguenze disastrose. I più noti I. nocivi all’agricoltura sono: a) fra gli Emitteri, i Psillidi (le larve di Psylla piri attaccano il pero), gli Afididi (Aphis pomi arreca danni al melo e al pero), i Fillosseridi (con ...
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Classe di Mesozoi comprendente forme parassite di invertebrati (Ofiuroidi, Nemertini, Anellidi). Lo stadio asessuale è un plasmodio ameboide parassita delle cavità interne e dei tessuti dell’ospite, che [...] primordiali. Le forme sessuate mature abbandonano l’ospite e la fecondazione avviene nell’acqua del mare, dove si sviluppa la larva infusoriforme, partorita dalla femmina come embrione ciliato, che infetta un nuovo ospite della stessa specie. ...
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Classe di vermi Platelminti, tutti parassiti, viventi da adulti nell’intestino dei Vertebrati, allo stato larvale nei tessuti o nel corpo di Vertebrati o di Invertebrati. Hanno corpo per lo più nastriforme, [...] perfora la parete intestinale degli ospiti intermedi per poi incistarsi nei muscoli. In un ospite intermedio, che ha ingerito l’uovo, la larva si sviluppa in un verme cistico (➔ cisticerco; E e F in fig.), che, ingerito con le carni o con il corpo ...
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Classe di Crostacei quasi esclusivamente marini, considerati, nelle classificazioni meno recenti, come una sottoclasse di Crostacei, quando a questi ultimi veniva attribuito il rango di classe. Allo stato [...] . Lo sviluppo si compie attraverso gli stadi liberi di nauplius e di metanauplius, cui segue quello di larva cipridiforme o larva cypris, che dopo un breve periodo di vita libera si fissa trasformandosi gradualmente nell’individuo adulto. I ...
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Classe (subphylum per alcuni autori) di Artropodi, a respirazione branchiale o tegumentale, con due paia di antenne e vario numero di appendici articolate, tipicamente bifide. Presentano un esoscheletro [...] attraverso metamorfosi, spesso lunghe e complicate. La forma larvale tipica è il nauplius, ma spesso dall’uovo sguscia una larva detta zoea, che rappresenta uno stadio più avanzato di sviluppo.
Salvo pochissime eccezioni, i C. sono animali acquatici ...
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larva
s. f. [dal lat. larva, con i primi 3 sign.; il passaggio al sign. zoologico (avvenuto con Linneo, 1735) è dovuto al fatto che il bruco è considerato come la «maschera» dell’insetto perfetto]. – 1. Nome che gli antichi Romani davano agli...
larvare
v. tr. [der. di larva; cfr. lat. larvare «stregare»], letter. – Mascherare, spec. in senso fig.: cercò di l. di disinteresse il suo meschino proposito. ◆ Part. pass. larvato, anche come agg. (v. la voce).