Nacque ad Asti il 20 giugno 1879; si laureò in scienze naturali all'università di Torino (1901), sotto la direzione di Ermanno Giglio-Tos. Quando (1903) questi occupò la cattedra di zoologia a Cagliari, [...] questo mollusco è abituale; la determinazione del sesso nel pesciolino Gambusia importato e acclimatato in Italia perché distruttore di larve di zanzare. L'A. è inoltre autore di pubblicazioni su argomenti di carattere generale sempre nel campo della ...
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Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] non sono in genere in grado di riprodursi, ma nella pedogenesi, come accade in alcuni Insetti, sia le larve sia le ninfe possono diventare sessualmente mature e produrre uova ed embrioni sviluppantisi per partenogenesi, o per anfigonia. Quando ...
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Pesticidi
Sergio Bettini e Angelo Sampaolo
di Sergio Bettini, Angelo Sampaolo
Pesticidi
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia. 3. Principali categorie di pesticidi. a) Composti inorganici. b) Derivati [...] letale) è di 0,5-1,5 mg/l. La NTX risulta essere più tossica verso determinati Insetti (per esempio, le larve dei Lepidotteri sono sensibilissime ad essa), mentre ha una scarsa efficacia contro gli Afidi e risulta del tutto inefficace contro le uova ...
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Idrobiologia
di Livia Tonolli
Idrobiologia
sommario: 1. Introduzione. 2. La produzione biologica delle acque interne. 3. Struttura e dinamica di un ecosistema lacustre. 4. Conclusioni. □ Bibliografia.
1. [...] di produttori primari, vale a dire le piante radicate, è utilizzato come nutrimento diretto da parte di erbivori, cioè da alcune larve di insetti, da alcuni crostacei e molluschi, che, a loro volta, sono predati da pesci di piccole dimensioni, che ...
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crescita e sviluppo
Aldo Fasolo
Dalla cellula uovo all'organismo adulto
All'inizio era lo zigote cioè l'uovo fecondato: la storia individuale della stragrande maggioranza di organismi pluricellulari [...] introdurre modificazioni e rimaneggiamenti corporei. Viceversa, nelle farfalle, come nelle mosche, nelle api e formiche, nei coleotteri, la larva che esce dall'uovo ha un corpo vermiforme e segmentato, manca di ali e di occhi composti, può avere ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] dei limiti di questo tipo di prodotto è dato dal suo meccanismo d'azione che si basa sull 'ingestione da parte delle larve, cosicché una formulazione di questo tipo non si adatta al controllo di insetti che si alimentano all'interno del loro ospite ...
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BRUNELLI, Gustavo
Maurizia Cappelletti Alippi
Nacque a Roma il 18 giugno 1881 da Enrico e da Antonietta Favilli-Bacci; si laureò in scienze naturali a Roma con una tesi che aveva preparato, sotto la [...] la salinità maggiore del 20‰, la presenza di certi tipi di alghe e quella di certi tipi di pesci impediscono la vita delle larve: queste cognizioni indussero il B. da un lato a opporsi al prosciugamento dei terreni, voluto a ogni costo, dall'altro a ...
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planarie e vermi solitari
Giuseppe M. Carpaneto
Vermi dal corpo piatto
Il phylum dei Platelminti comprende animali vermiformi dal corpo piatto che vivono scivolando sul fondo degli stagni, come le planarie, [...] la pecora e, occasionalmente, l’uomo. Pecora e uomo si infettano mangiando erbe cresciute lungo i bordi dei corsi d’acqua. La larva della fasciola si chiude su queste piante in una cisti, dopo un ciclo biologico complesso. Quando l’uomo o la pecora ...
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competizione
Giuseppe M. Carpaneto
La concorrenza in natura
Nelle natura, così come nell'economia, valgono le leggi della concorrenza. Se, per esempio, due specie animali sfruttano le stesse risorse [...] . Prendiamo per esempio le farfalle: depongono le uova sulle piante delle cui foglie si nutriranno i bruchi, cioè le loro larve. Ciascuna specie di farfalla si è specializzata a sfruttare un numero limitato di specie vegetali, e questo è il risultato ...
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SESSO (XXXI, p. 481; App. II, 11, p. 813)
Giuseppe Montalenti
Le più notevoli scoperte dell'ultimo decennio, relative ai problemi del s., sono quelle della cosiddetta "cromatina sessuale" e delle anomalie [...] pp. 121-130; G. Chieffi e E. De Lutio, Ricerche sul metabolismo del testosterone e dell'estraradiolo-17 beta da parte di larve di Bufo vulgaris, Rana esculenta e Triton cristatus, in Boll. Zool., XXIV (1957), pp. 101-109; E. Witschi, W. O. Nelson e ...
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larva
s. f. [dal lat. larva, con i primi 3 sign.; il passaggio al sign. zoologico (avvenuto con Linneo, 1735) è dovuto al fatto che il bruco è considerato come la «maschera» dell’insetto perfetto]. – 1. Nome che gli antichi Romani davano agli...
larvare
v. tr. [der. di larva; cfr. lat. larvare «stregare»], letter. – Mascherare, spec. in senso fig.: cercò di l. di disinteresse il suo meschino proposito. ◆ Part. pass. larvato, anche come agg. (v. la voce).