L'Ottocento: biologia. La teoria dell'evoluzione di Darwin
Janet Browne
La teoria dell'evoluzione di Darwin
Il contenuto della teoria dell'evoluzione mediante la selezione naturale è considerevolmente [...] fase. Grant guidò Darwin alla scoperta del ricco ambiente marino del Mare del Nord e ne incoraggiò le ricerche sulle larve di molluschi e di briozoi del genere Flustra, i quali confermarono l'ipotesi, avanzata dallo stesso Grant, che tali animali ...
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Meccanicismo e vitalismo
RRonald Munson
di Ronald Munson
Meccanicismo e vitalismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il meccanicismo. 3. Il vitalismo. 4. Il riduzionismo. a) Riduzionismo esplicativo. b) [...] mare. I risultati furono completamente diversi: invece di generare ciascuno mezzo embrione, i blastomeri si svilupparono in larve perfettamente formate, ma di dimensioni pari alla metà del normale.
Tale esperimento dimostrava, secondo Driesch, che lo ...
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Evoluzione, coevoluzione e biodiversità
Anselm Kratochwil
(Fachgebiet Ökologie, FB Biologie/Chemie Universität Osnabrück, Osnabrück, Germania)
Angelica Schwabe
(Institut für Botanik / Abt. Geobotanik [...] punto dello stelo si sviluppa una galla, come conseguenza della puntura e di alcune sostanze secrete dall'imenottero. La larva vive all'interno di questa galla nutrendosi dei suoi tessuti cellulari. Durante questo periodo il livello di diossido di ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] nel plancton marino e riuscì a ricostruire concettualmente la metamorfosi delle stelle e dei ricci di mare dalle larve eterogenee alle forme adulte, nonché la loro classificazione, utilizzando a questo scopo anche la descrizione dei gigli di ...
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Storie naturali
Stephen C. Stearns
(Zoologisches Institut, Universität Basel, Basilea, Svizzera)
La diversità della vita sulla Terra è anche una diversità di storie naturali. Le piante superiori e gli [...] esperimenti fossero dovuti a differenze nella mortalità e non nella densità, sia la densità degli adulti sia quella delle larve sono state mantenute uguali in tutti gli esperimenti. L'evoluzione dello sforzo riproduttivo e di età e dimensione alla ...
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Sistematica biologica
Ernst Mayr
di Ernst Mayr
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia della classificazione: a) da Aristotele a Cuvier; b) criteri di classificazione. 3. Chiarimento dei concetti e della [...] crescente di caratteri non morfologici. Questi comprendono tutti gli stadi del ciclo vitale (larve, generazioni alterne), caratteri fisiologici, cromosomi, caratteri biochimici (struttura delle macromolecole, interazioni antigeniche, ibridazione ...
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Biologia dello sviluppo
Giuseppina Barsacchi
Robert Vignali
Etimologicamente sviluppo significa 'uscire da un viluppo', cioè uscire da uno stato informe e acquisire una forma organizzata. In biologia, [...] si formò un secondo asse dorsale, contrapposto all'asse embrionale primario: l'organismo risultante era dunque formato da due larve, unite per il ventre.
L'impiego di embrioni di due specie distinte di tritone, diversamente pigmentate, consentì a ...
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Ecologia microbica
Claudia Barberio
Marco Bazzicalupo
L'ecologia microbica è lo studio delle relazioni che hanno luogo tra i microrganismi e l'ambiente, ivi compresi i micro- e macrorganismi presenti. [...] fissatori di azoto, e nella difesa dai parassiti come i bacilli produttori di tossine specifiche per le larve di lepidotteri fitopatogeni. Nel campo dell'ecologia applicata, la grande versatilità metabolica dei microrganismi ha contribuito allo ...
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Con il termine b. dev'essere inteso, nel senso più ampio, qualsiasi processo produttivo che preveda l'utilizzo di agenti biologici, cellule o loro prodotti. Si tratta di una disciplina applicativa, caratterizzata [...] confronti di insetti infestanti è il Bacillus thuringiensis, un batterio sporigeno che protegge piante arboree ed erbacee da larve di lepidotteri e ditteri. La sua attività insetticida è dovuta a una glicoproteina che si forma contemporaneamente alla ...
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Alla fine del 20º sec. le conoscenze nel campo della b. c. sono aumentate in modo consistente, a tal punto che è difficile tratteggiare in maniera sintetica quali siano state le nuove acquisizioni in quest'area [...] chaperonine. La storia di queste proteine comincia nel 1962, quando un biologo italiano, F. Ritossa, osservò che in larve di Drosophila allevate a temperatura superiore a quella ottimale, si osservava l'attivazione di particolari geni. Una decina di ...
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larva
s. f. [dal lat. larva, con i primi 3 sign.; il passaggio al sign. zoologico (avvenuto con Linneo, 1735) è dovuto al fatto che il bruco è considerato come la «maschera» dell’insetto perfetto]. – 1. Nome che gli antichi Romani davano agli...
larvare
v. tr. [der. di larva; cfr. lat. larvare «stregare»], letter. – Mascherare, spec. in senso fig.: cercò di l. di disinteresse il suo meschino proposito. ◆ Part. pass. larvato, anche come agg. (v. la voce).