Comportamento (detto anche schiavismo) di alcune specie di formiche che rubano larve e pupe di altre specie, che poi allevano fino allo stato adulto per essere da esse coadiuvate in diverse attività.
La [...] d. può essere facoltativa, o necessaria (es., formiche amazzoni) quando la specie predatrice è incapace di allevare la propria prole e di cibarsi senza l’aiuto delle schiave ...
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Forma di parassitismo che si trova in alcune formiche, per cui una specie più piccola nidifica nel formicaio di una più grande, in gallerie non accessibili a questa, derubando l’ospite delle sue larve [...] e nutrendosene ...
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Le cure parentali
Fritz Trillmich
(Lehrstuhl für Verhaltensforschung Universität Bielefeld Bielefeld, Germania)
Rudolf Diesel
(Lehrstuhl für Verhaltensforschung Universität Bielefeld Bielefeld, Germania)
Le [...] resto, completamente secco. La madre granchio produce solamente circa 50 uova di grandi dimensioni, dal diametro di 1,2 mm, e le larve vengono poste in una di queste piscine, che può contenere circa 250 mI d'acqua. Grazie alla ricca riserva di tuorlo ...
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Nome comune degli Insetti Imenotteri Apocriti Aculeati Vespoidei appartenenti alla famiglia Formicidi. Conducono vita sociale, con un complesso differenziamento in caste ( eusocialità).
Anatomia e morfologia
Gli [...] primo gruppo di uova; fino alla loro schiusa rimane nel nido, e si nutre riassorbendo i muscoli alari. Le larve vengono nutrite con secrezioni salivari e danno origine a femmine sterili che iniziano a svolgere le attività della colonia: allargamento ...
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In etologia, insieme dei comportamenti finalizzati alla nutrizione e alla protezione della prole, in particolare nelle specie che hanno pochi figli e nelle quali la prole è inetta e richiede particolari [...] esempi negli Insetti sociali (api e formiche), nei quali le caste degli operai provvedono alla nutrizione e all'allevamento delle larve. Fra i Vertebrati si hanno gli esempi più complessi di c.p. soprattutto negli Uccelli e nei Mammiferi. In questi ...
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Mimetismo
HHenry B. D. Kettlewell
di Henry B. D. Kettlewell
Mimetismo
sommario: 1. Le opinioni del XIX secolo. 2. Progressi del XX secolo. 3. Il mimetismo criptico (criptismo). a) Colorazioni spezzate. [...] utilizzata da una grande varietà di organismi come richiamo sessuale o come esca per il cibo. In Nuova Zelanda la larva della zanzara dei funghi Boletophila luminosa, che vive nelle caverne, ha un organo luminescente nella regione anale. Essa se ne ...
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Società animali
Giorgio Celli
Il problema della socialità tra gli animali
Le società animali, perlomeno quelle più famose e complesse delle api e delle formiche, costituivano già per Darwin un appassionante [...] corto e rinforzato, adatto non solo a pungere i vegetali, ma anche a essere usato come arma. I soldati trafiggerebbero le larve di un loro predatore, i ditteri sirfidi, rimettendoci talvolta la vita, e in altri casi succhierebbero le uova di questi ...
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api e vespe
Giorgio Celli
Insetti che vivono in società
Appartenenti alla classe degli Insetti, api e vespe sono molto simili, sia per l'aspetto sia perché entrambe le famiglie di cui fanno parte sono [...] sono sterili e sono destinate a svolgere i lavori necessari alla vita della società: dall'incetta di cibo all'allevamento delle larve, dalla pulizia del nido alla sua difesa dai nemici, e così via. I maschi delle api si chiamano fuchi e costituiscono ...
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Biologia e medicina
Spostamento di una cellula o di un organo dalla sede abituale.
Le cellule migranti (o migratorie o macrofagi), di natura reticolo-endoteliale, hanno notevole importanza nei fenomeni [...] costituite da una sola specie), oppure eterogenee (cioè costituite da più specie). A migrare possono essere le larve (per es., Ditteri Nematoceri del genere Sciara), oppure, più frequentemente, gli adulti (Tisanuri, Efemerotteri, Odonati, Ortotteri ...
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larva
s. f. [dal lat. larva, con i primi 3 sign.; il passaggio al sign. zoologico (avvenuto con Linneo, 1735) è dovuto al fatto che il bruco è considerato come la «maschera» dell’insetto perfetto]. – 1. Nome che gli antichi Romani davano agli...
larvare
v. tr. [der. di larva; cfr. lat. larvare «stregare»], letter. – Mascherare, spec. in senso fig.: cercò di l. di disinteresse il suo meschino proposito. ◆ Part. pass. larvato, anche come agg. (v. la voce).