complesso² s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti "stringere, abbracciare"; nel sign. 5 per calco del ted. Komplex]. - 1. a. [il tutto, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di [...] persone, di cose, di circostanze] ≈ insieme, molteplicità, pluralità. ▲ Locuz. prep.: in (o nel) complesso ≈ complessivamente, globalmente, in generale, nell'insieme. b. [insieme di eventi e sim.] ≈ seguito, ...
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wolframio /vol'framjo/ (o volframio) s. m. [lat. scient. Wolframium, dal ted. Wolfram, interpretato come der. della locuz. Wolf Rahm, propr. "crema di lupo"]. - (chim.) [elemento di simbolo W, dall'aspetto [...] di metallo di colore argenteo] ≈ tungsteno ...
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composizione /kompozi'tsjone/ s. f. [dal lat. compositio -onis]. - 1. [operazione del comporre, cioè del mettere organicamente insieme e, anche, il risultato di tale operazione] ≈ disposizione, formazione, [...] organizzazione, sistemazione, strutturazione. ↔ decomposizione, scomposizione. 2. [insieme degli elementi di cui una cosa è composta: la c. di una giuria] ≈ assetto, disposizione, formazione, struttura. ...
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propellente /prope'l:ɛnte/ [dal lat. propellens -entis, part. pres. di propellĕre "spingere avanti"]. - ■ agg. [che spinge in avanti: forza p.] ≈ propulsivo, propulsorio. ■ s. m. (chim.) [nome generico [...] di ogni sostanza usata per dar propulsione a razzi, missili e sim.] ≈ ‖ carburante, combustibile ...
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metallo s. m. [dal lat. metallum, gr. métallon]. - (chim.) [nome generico di elementi solidi cristallini, caratterizzati da buona conducibilità elettrica e termica e per la maggior parte dotati di valori [...] elevati del peso specifico, del potere riflettente, della duttilità e della malleabilità: metalli alcalini, nobili, pesanti; strumento di m.] ≈ Ⓖ (pop.) ferro. ↔ metalloide, non metallo ...
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metalloide /meta'l:ɔide/ s. m. [dal fr. métalloïde, der. del lat. metallum "metallo", col suff. -oïde "-oide"]. - 1. (chim.) [nella terminologia meno recente, elemento che presenta proprietà non metalliche] [...] ≈ non metallo. ↔ metallo. 2. (chim.) [nella moderna terminologia, elemento (per es., l'arsenico) che allo stato elementare presenta caratteri vicini a quelli dei metalli, mentre i suoi composti hanno proprietà ...
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zolfo /'tsolfo/ o /'dzolfo/ (ant. e lett. solfo) s. m. [lat. sŭlphur o sŭlfur]. - 1. (chim.) [elemento chimico, metallo di colore giallo e odore caratteristico]. 2. (estens., chim.) [miscela contenente [...] solfato di rame usata in agricoltura come anticrittogamico: dare lo z. alle viti] ≈ ramato, verderame ...
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minio /'minjo/ s. m. [dal lat. minium "minio, cinabro", voce di origine iberica]. - 1. (chim.) [ossido salino di piombo usato per la fabbricazione di smalti, vernici, ecc.] ≈ ‖ antiruggine. 2. (disus.) [...] [sostanza rossa, liquida o pastosa, usata come prodotto cosmetico] ≈ belletto, rossetto ...
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miscibile /mi'ʃibile/ agg. [der. del lat. miscēre "mescolare"]. - (chim.) [di sostanza, atta a mescolarsi con altre formando una soluzione omogenea] ≈ frammischiabile, mescolabile. ↔ immiscibile. ...
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LAT
. Moneta unitaria della Lettonia (dal 10 novembre 1922); il lat aureo base contiene g. 0,2903 d'oro puro, a somiglianza del franco francese. Si sono coniate monete d'argento da 1 e da 2 lat. Il lat si divide in 100 santim.