FABIO Calvo, Marco
Riccardo Gualdo
Nato a Ravenna, probabilmente intorno al 1440, fu attivo a Roma nei primi decenni del sec. XVI, coltivando interessi di antiquaria, architettura e medicina.
Celebre [...] l'antiquaria. La prima, che occupa i ff. 1076r-1079r del manoscritto, è un brano di J. Africano tratto dal Vat. gr. 298 (cfr. Vat. lat. 4416, ff. 10r e 1075v = pp. 698-699 dell'edizione, e Pagliara, p. 66 n. 12). La seconda è il De Asse, attribuito a ...
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Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio la t. aveva, approssimativamente, la forma di una croce di s. Andrea; ma già nell’alfabeto greco questa si raddrizzò e il [...] continuata in italiano da una z sorda (per es., terzo, lat. tertius); quando il ti, oltre che seguito, è anche preceduto italiano con -d- da -t- latina (per es., spada, lat. spata; lido, lat. litus). Fatta eccezione dunque per le -t- latine passate a ...
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PELACANI, Antonio
Dragos Calma
PELACANI, Antonio. – Medico e filosofo, nacque probabilmente a Parma, nella seconda metà del Duecento.
È probabile che Biagio Pelacani da Parma appartenesse alla sua medesima [...] I codici di Bernardo Campagna. Filosofia e medicina alla fine del sec. XIV, Manziana 1991, p. 39). Alcuni mss. vaticani (Palatino lat. 1093, cc. 30ra-32rb; Palatino 1125, cc. 27ra-159ra) ospitano note marginali con rinvii a opere di Pelacani.
Fonti e ...
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MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] ., Biblioteca degli Intronati, Mss., B.V.34, cc. 2-5; C.IX.1; 3-5; 7-9; L.XI.9; Biblioteca apost. Vaticana, Barb. lat., 315, cc. 25-30; 324, cc. 211-214; 4279; 4314; 4315; 4316; 4317; 4337; Arch. del Capitolo di S. Pietro, Distribuzioni mensili, 67 ...
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Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] parole che riproducono tali e quali i nessi latini citati sono parole di origine dotta: per es., capsula, dal lat. capsula; cesio, dal lat. caesius.
I gruppi consonantici di cui la lettera s può far parte in italiano si possono dividere in due classi ...
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Sensazione cutanea che induce a grattarsi, provocata da cause diverse, sia esterne (fisiche, chimiche, parassitarie) sia interne (tossiche, nervose, medicamentose), oppure sintomo di determinate malattie [...] della pelle, o da cause indeterminate (p. essenziale o primitivo o, con una qualificazione lat., sine materia). ...
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Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Il segno degli alfabeti semitici, da cui l’o deriva attraverso il greco e il latino, indica un’esplosiva laringale sonora o una spirante velare [...] in uò se in sillaba libera) l’ò del tardo latino, ŏ e l’au del latino classico (per es., uòmo, lat. hŏmo; còrpo, lat. cŏrpus; òro, lat. aurum); c) l’o tonico delle voci dotte, qualunque ne sia l’origine, e fatta solo eccezione per casi d’analogia ...
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CALDIERA (Calderia), Giovanni
Juliana Hill Cotton
Nacque a Venezia verso il 1395; il nome del padre era forse Iacopo. Nel settembre 1418 era studente a Padova, dove il 29 maggio 1420 conseguì il dottorato [...] il 2 nov. 1457, attribuisce la sua guarigione da una malattia alle cure ricevute dal C. (Bibl. Apost. Vat., cod. Ott. lat.1732, f. 61).
A ricordare l'attività di medico del C., infine, restano nella Biblioteca Vaticana alcuni suoi Consilia medica nel ...
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Ventesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Ha la stessa origine remota di v, w, y, da un’unica lettera dell’alfabeto fenicio; e con v ha una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. [...] la sola lettera V, sia con il valore vocalico della u italiana di uno (come nel lat. vnvs), sia con quello semiconsonantico della u italiana di quale (lat. qvalis). La forma U della lettera V comparve nelle iscrizioni latine fin dal 2° sec. d ...
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anatomia Organo o porzione di organo a forma di becco (r. o becco del corpo calloso, r. o becco dello sfenoide ecc.). botanica Prolungamento di un organo in forma di becco o punta, per es., nel frutto [...] di certi ranuncoli; può essere anche un prolungamento sottile come quello terminale della siliqua di varie Brassicacee. storia Sperone (lat. rostrum, gr. ἔμβολος) che armava la prora delle antiche navi da guerra con lo scopo di perforare e sventrare ...
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Lat
s. m. inv. Acronimo dell’ingl. Living apart together. ◆ Li chiamano «Lat», acronimo di «Living apart together» (vivere separati insieme), e in Inghilterra sono già un milione: giovani coppie, tra i 20 e i 30 anni, che non vogliono né sposarsi...