mortale [dal lat. mortalis, der. di mors mortis "morte"]. - ■ agg. 1. a. [che è soggetto a morte: gli uomini sono m.] ≈ (lett.) perituro. ↔ eterno, immortale, (lett.) imperituro. b. (estens.) [che è proprio [...] dell'uomo: le gioie m.] ≈ umano. 2. a. [che è causa di morte o può costituire pericolo di morte: un incidente m.] ≈ (lett.) esiziale, fatale, letale, micidiale, (lett.) mortifero. ↔ innocuo. b. [di combattimento ...
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mortificazione /mortifika'tsjone/ s. f. [dal lat. tardo mortificatio -onis, der. di mortificare "far morire"]. - 1. (teol.) [sofferenza che l'uomo volontariamente s'impone per vincere le cattive inclinazioni [...] o come pratica ascetica: sottoporsi a una continua m.] ≈ macerazione. ‖ penitenza, privazione, sacrificio. 2. (fig.) [l'essere ferito nell'amor proprio: provare m. per un rimprovero] ≈ avvilimento, desolazione, ...
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ara s. f. [dal lat. ara]. - 1. (archeol.) [tavola su cui venivano compiuti i sacrifici agli dèi] ≈ altare. 2. (lett.) [tavola riservata alla celebrazione della messa] ≈ altare, mensa. ...
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mostro /'mostro/ s. m. [lat. monstrum "prodigio, portento"]. - 1. [essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale] ≈ ‖ monstrum, mostruosità. 2. (estens.) a. [persona brutta [...] e deforme, il cui aspetto incute un senso di orrore e repulsione: è un vero m.] ≈ (pop.) aborto, (fam.) cesso, obbrobrio, orco, orrore. ↔ [con riferimento a uomo] adone, [con riferimento a donna] venere. ...
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eterno /e'tɛrno/ (ant. etterno) [dal lat. aeternus, da aeviternus, der. di aevum "evo"]. - ■ agg. 1. a. [che non ha principio né fine, riferito a Dio, a cose divine e sim.: la giustizia e.] ≈ infinito, [...] perpetuo, (lett.) sempiterno. ↔ mortale. b. [che ha avuto principio ma non avrà fine: le pene e. dell'inferno] ≈ (ant., poet.) eternale, perenne. ↓ permanente. ● Espressioni: fig., sonno eterno → □; vita ...
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credenza¹ /kre'dɛntsa/ s. f. [lat. mediev. credentia, der. di credĕre "affidare, fidarsi, ritener vero"]. - 1. a. [il credere, con riferimento alla convinzione religiosa] ≈ confessione, credere, credo, [...] dottrina, fede, religione. b. (etnol.) [spec. al plur., complesso di convinzioni di un popolo in un determinato periodo storico, o di un paese, di una località: le c. popolari; una c. antica] ≈ leggenda, ...
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credo /'krɛdo/ s. m. [dalla parola iniziale, lat. credo "io credo", della professione di fede cattolica] (pl. invar. o, meno com., -i). - 1. (con iniziale maiusc.) (teol.) [professione di fede cattolica, [...] che il credente recita elencando le verità teologiche a cui dichiara di aderire: recitare il C.] ≈ ‖ dogma, fede, religione. 2. (fig.) [insieme delle idee e delle opinioni religiose, morali, politiche, ...
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arpia /ar'pia/ s. f. [dal lat. Harpyiae, plur., gr. Arpýiai "le rapaci"]. - 1. (mitol.) [mostro della mitologia greca con volto di donna e corpo di rapace]. 2. (fig., anche con sign. spreg.) [donna malevola, [...] bisbetica e sim.] ≈ (non com.) lamia, megera, strega. ↔ angelo ...
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cresima /'krɛzima/ s. f. [lat. tardo chrisma, dal gr. khrîsma "unzione"]. - (teol.) [sacramento che conferma l'appartenenza del battezzato alla Chiesa come corpo mistico] ≈ confermazione. ...
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crisma s. m. [dal lat. tardo chrisma, gr. khrîsma "unguento, unzione"] (pl. -i). - 1. (eccles.) [olio consacrato dal vescovo il giovedì santo e usato nell'amministrazione di alcuni sacramenti, nella consacrazione [...] dei vescovi, ecc.] ≈ olio santo. 2. (fig.) [l'approvare qualcosa da parte dell'autorità competente e sim., anche scherz.: il progetto ha ricevuto il c. del direttore] ≈ approvazione, assenso, autorizzazione, ...
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LAT
. Moneta unitaria della Lettonia (dal 10 novembre 1922); il lat aureo base contiene g. 0,2903 d'oro puro, a somiglianza del franco francese. Si sono coniate monete d'argento da 1 e da 2 lat. Il lat si divide in 100 santim.