ANTONELLI, Abondio (Abundio)
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Compositore, nato a Fabrica di Roma (Viterbo) nella seconda metà del secolo XVI.
Fu maestro di cappella alla chiesa di S. Giovanni in Laterano a Roma dal 1° giugno 1611 [...] al 20 luglio 1613 (la data 1608 del Baini è errata) ed ebbe come discepoli in quel tempo, fra gli altri "putti cantori", anche il fratello Angelo e Tullio Cima da Ronciglione. Secondo il Casimiri, un precedente ...
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LICINIE SESTIE, LEGGI
Filippo Stella Maranca
È difficile determinare se la rogazione presentata nel 377 a. C. dai tribuni della plebe C. Licinio Stolone e L. Sestio Laterano si sia tradotta in una lex [...] satura o in tre leggi diverse quando, dopo dieci anni, venne approvata.
L'attestazione di Livio (VI, 34-42) è in favore della prima ipotesi. Ma, mentre la lex Licinia Sextia si suole perciò citare come ...
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SURIANO (o Soriano), Francesco
Fabio Fano
Polifonista della scuola romana, nato a Roma nel 1549, ivi morto dopo il 1621. Fu dapprima putto cantore nella cappella di S. Giovanni in Laterano; studiò [...] Maggiore, nel 1588 ancora in S. Luigi dei Francesi e nel 1595 di nuovo in S. Maria Maggiore; nel 1599 in S. Giovanni Laterano, nel 1600 ancora una volta in S. Maria Maggiore, poi nel duomo di Tivoli; nel 1603 in S. Pietro in Vaticano. Il Suriano ...
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Pittore, acquafortista e architetto (Modena 1540 circa - Roma 1618). Eseguì lavori, col fratello Gaspare (Modena 1550 circa - Roma 1622) in Vaticano, in S. Maria Maggiore, in S. Giovanni in Laterano e [...] nel palazzo del Quirinale. A Modena costruì le chiese di S. Maria del Paradiso (1596) e S. Maria della Trinità. Eseguì anche varie incisioni e disegni per illustrazioni di opere architettoniche e cosmografiche; ...
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SERGIO II Papa
Mario Niccoli
Alla morte di papa Gregorio IV (principio dell'844), mentre la fazione popolare acclamava papa il diacono Giovanni e riusciva ad introdurlo nel Laterano, l'aristocrazia [...] laica elevò al pontificato S., un romano di famiglia nobile e che aveva il titolo di San Martino. S. destituì Giovanni ma non si curò di chiedere la conferma della sua elezione a Lotario. Questi, avvalendosi ...
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GHEZZI, Pier Leone
Vincenzo Golzio
Pittore, nato nel 1674 in Roma, dove morì nel 1755. Come suo padre, Giuseppe, lavorò per varie chiese di Roma: in S. Giovanni in Laterano dipinse il profeta Michea [...] nella navata centrale, in S. Clemente eseguì l'affresco col Martirio di S. Ignazio nel Colosseo. Altri lavori condusse per S. Marcello (quadro d'altare nella quinta cappella sinistra) e San Sebastiano ...
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CONTILLI, Gino
Sergio Martinotti
Nato a Roma il 19 aprile dell'anno 1907 da Maurizio e da Anna Colarossi, fu "fanciullo cantore" alla basilica di S. Giovanni in Laterano sotto la guida di R. Casimiri. [...] Compiuti gli studi tecnici, egli frequentò la scuola alberghiera, operando prima a Bruxelles (ove iniziò lo studio del pianoforte) e poi a Roma (dal 1925), ove seguì studi regolari di musica al conservatorio ...
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Scultore, pittore, architetto e medaglista (Vicenza 1556 - Roma 1611). Lavorò a Roma (otto grandi statue in S. Bernardo, in collaborazione con F. Mochi, suo allievo; statua di Elia in S. Giovanni in Laterano, [...] ecc.) ...
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Pittore (Pistoia forse 1623 - Roma 1703), allievo e stretto seguace di Pietro da Cortona. Numerose opere a Roma (affreschi nella gall. di Alessandro VII del pal. del Quirinale, in S. Giovanni in Laterano, [...] in S. Maria sopra Minerva, ecc.) ...
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Diacono romano (sec. 9º); alla morte di Gregorio IV (844), mentre il clero e i nobili eleggevano Sergio II, riuscì, con l'aiuto del popolo romano, a insediarsi per breve tempo nel Laterano, finché Ludovico, [...] figlio di Lotario imperatore, riconobbe la legittimità di Sergio II ...
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laterite
s. f. [der. del lat. later -ĕris «mattone», col suff. -ite]. – Roccia sedimentaria a grana finissima, di colore ocraceo rossastro, formata essenzialmente di idrossidi di alluminio e ferro, talora accompagnati da minerali argillosi,...