L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] e Tullio Rossi: del primo il S. Roberto Bellarmino (1931-1933) recupera dal romanico la facciata a capanna porticata in laterizi e la navata a capriata, ma le coniuga con un tiburio e una zona absidale in cemento; del secondo, prolifico progettista ...
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LEGNICA
M. Zlat
(ted. Liegnitz)
Città della Polonia occidentale, capoluogo dell'omonimo voivodato, situata nella regione della Bassa Slesia, all'estremità occidentale della pianura Slesiana.Il borgo [...] edificio romanico mononave in pietra, al posto del quale fu eretta, all'inizio del sec. 13°, una chiesa 'a sala' in laterizio, a tre navate, menzionata nelle fonti per la prima volta nel 1203 e distrutta nel 1338 da un incendio. La costruzione del ...
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MORPURGO, Vittorio
Fabrizio Di Marco
MORPURGO (Ballio Morpurgo), Vittorio. – Nacque a Roma il 31 maggio 1890 da Luciano, avvocato di famiglia ebraica triestina, e da Giulia Ballio.
Laureato nel 1914 [...] porticato angolare curvilineo, al cui interno formelle a bassorilievo di Alfredo Biagini sono inserite nel rivestimento in laterizio a trama di canestro, introduce in diagonale allo spazio circolare e cupolato della sala sportelli.
La vicinanza ...
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TRANSILVANIA e BANATO
R. Theodorescu
Regioni dell'Europa centroorientale. La T. (ungherese Erdély; ted. Siebenbürgen) fa parte della Romania ed è situata all'interno dell'arco carpatico, costituita [...] che presenta analogie stilistiche con opere alsaziane del 1100 circa. Risalgono al sec. 12° le vestigia della basilica in laterizio, con capitelli cubici e mensole, eretta a Igriş dai Cistercensi (1179).L'architettura del sec. 13° è rappresentata da ...
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Vedi CAPUA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CAPUA (v. vol. ii, pp. 335-336)
W. Johannowsky
Le ricerche e le scoperte fortuite degli ultimi anni hanno aggiunto nuovi dati alla topografia della città ed hanno [...] , ed a S da un grande tempio a podio, di cui è conservato in buona parte l'elevato della cella in laterizio, di età imperiale non inoltrata, che era forse, a giudicare anche da una epigrafe trovata nelle vicinanze, il Capitolium, ricostruito sotto ...
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ALBISOLA SUPERIORE (Alba Docilia)
F. Bulgarelli
) Centro costiero a 4 km da Savona nel quale si identifica il toponimo Alba Docilia, attestato dalla Tabula Peutingeriana e da altri itinerari tardi tra [...] a suspensurae; alcuni ambienti conservano traccia di pavimenti geometrici a tessere bianche e nere, in cocciopesto e in laterizio. Nel porticato intorno al peristilio B sono stati rinvenuti varî frammenti di intonaci dipinti, mentre numerosi altri ...
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ANSANTO, Valle di (v. vol. VI, p. 739, s.v. Rocca San Felice)
I. Rainini
Località dell'alta Irpinia, nei pressi del piccolo centro di Rocca San Felice (Avellino), celebrata fin dall'antichità per le [...] struttura porticata in opus caementicium, lunga m 16, 40, con plinti quadrangolari in pietra, sorreggenti frammenti di colonnine in laterizio.
La seconda fase, invece, databile intorno alla prima metà del I sec. d.C., non sembra, al momento, avere ...
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VICUS MATRINI
M. Andreussi
Mansio della Via Cassia, attestata soltanto nella Tabula Peutingeriana tra Sutri e Forum Cassi. È tuttavia da riferire a tale mansio anche il Magnensis che il Geografo Ravennate [...] ( CIL, XI, 3322) riferibile alla costruzione di un acquedotto.
La famiglia dei Matrini è attestata nel territorio anche da un bollo laterizio ( CIL, XI, 8106), conosciuto in quattro esemplari, e da un bollo su un'ansa di anfora trovata dal Pasqui a ...
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AGOSTA
G. Uggeri
Il toponimo, di tradizione ininterrotta (Augusta in documenti dal 964) nella zona SO delle Valli di Comacchio (Ferrara), deriva dalla Fossa Augusta fatta scavare da Augusto sfruttando [...] aprivano due ingressi. Le testate dell’edificio aggettavano sul prospetto E; і muri erano di tegole livellate con frammenti laterizi. Si sono inoltre individuati altri edifici costruiti in una tecnica più accurata, con pavimentazioni in mattoni o a ...
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CASTELLI, Carlo Maria
Luciano Tamburini
Nativo di Induno (Varese), nel 1723 scrisse una relazione sui lavori del campanile del duomo di Torino; nel 1725 stese il “cabreo” dei beni dell’abbazia di S. [...] concluse nel 1750 per la parte muraria: difficoltà finanziarie non consentirono il rivestimento a intonaco sicché la fronte rimase in laterizio a vista con i fori dei ponteggi aperti. Dovendo abbracciare un interno a tre navate, il C. fu costretto a ...
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laterizio
laterìzio agg. e s. m. [dal lat. latericius, agg., der. di later -ĕris «mattone»]. – 1. agg. a. Di terracotta, di mattoni: materiale l.; opera l.; strutture l., ecc.; industria l., che riguarda la fabbricazione dei laterizî. Bolli...
tegola
tégola s. f. [lat. tēgŭla, der. di tegĕre «coprire»; cfr. teglia]. – 1. Elemento laterizio resistente agli agenti atmosferici, destinato a comporre il manto di copertura delle falde inclinate di tetti, volte, cupole, ecc.; si distinguono...