Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] dinastia, dalla metà del sec. 8° alla sua caduta, causata dall'invasione mongola nel 1258.
Oltre all'uso del laterizio in architettura con decorazioni di legno intagliato, stucco e pittura, in questo periodo fiorirono anche l'arte della lavorazione ...
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GHAZNAVIDI e GHURIDI
A. Bagnera
Dinastie del Medioevo islamico stabilitesi principalmente tra l'Iran orientale e l'Afghanistan, i G. e i Ghuridi possono essere complessivamente trattati come fenomeno [...] -i Jāmi῾ di Herat e il mausoleo annesso, ora perduto (Glatzer, Glatzer, 1971; Glatzer, 1980), sia il grande arco in laterizio di Bust. In quest'ultimo, generalmente ritenuto la testa dell'īvān d'ingresso a una grande moschea, Allen (1988-1990) ha ...
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PRATO
V. Ascani
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata allo sbocco della valle del Bisenzio nella piana dell'Osmannoro, espansione settentrionale del medio Valdarno.Un centro abitato nella [...] suo stesso ordine. Le chiese mendicanti pratesi sono - a parte il più tardo S. Agostino - lunghe aule uniche in laterizio coperte a capriate, talora rivestite in marmo nelle parti focali, come portali e facciate. La scultura è di lontana ascendenza ...
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GHINI, Giovanni di Lapo (Giovanni di Lapo)
Maria Grazia Ercolino
Non si hanno notizie precise sulla data di nascita di questo architetto attivo a Firenze nella seconda metà del XIV secolo.
Sull'identità [...] dagli operai di S. Maria del Fiore al punto che, quando nel 1430 ordinarono la distruzione dell'ormai inutile modello laterizio, fu disposto che l'armatura ideata dal G. fosse conservata integra in un luogo sicuro per essere studiata.
La conclusione ...
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BĀWĪT
M. Rassart-Debergh
Località dell'Egitto, posta sulla riva sinistra del Nilo, a km. 30 ca. a S di al-Ashmūnayn, al limite della zona desertica. Il sito, il cui nome deriva dal copto avōt/evōt (monastero, [...] elementi architettonici pertinenti a una fase precedente; la sua struttura muraria è composta da un nucleo in laterizio rivestito da lastre calcaree. La chiesa nord sembrerebbe invece costruita intorno all'800 riutilizzando in parte i materiali ...
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FORUM NOVUM
A. M. Reggiani
Luogo di mercato in prossimità dell'incrocio fra la strada lungo la sponda sinistra del Tevere fino a Otricoli, proveniente dalla Via Salaria, e l'altra che dal fiume andava [...] quali conserva un pavimento a mosaico con motivo a torri merlate, le altre in signinum. L'edificio, costruito in laterizio, inglobando strutture più antiche in opera quasi reticolata relative a un Capitolium a tre celle risalente alla fondazione del ...
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Vedi BOLOGNA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BOLOGNA (v. vol. ii, pp. 125-128)
G. A. Mansuelli
A) B. preromana: nuovi scavi e scoperte non hanno spostato sensibilmente quanto si sapeva circa l'abitato [...] di una grande fondazione in conglomerato, probabilmente medievale. La scoperta dell'angolo di una costruzione romana in laterizio, corrispondente al saliente NE del Palazzo comunale ha permesso di ricollegare i nuovi risultati con quelli ottenuti ...
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Vedi RUSSI dell'anno: 1965 - 1997
RUSSI (v. vol. VI, p. 1038)
G. Bermond Montanari
Le ricerche sistematiche della villa, effettuate a partire dal 1951, hanno messo in luce un'area di oltre 3.500 m2, [...] rivestimento marmoreo, ma si hanno raffigurazioni di elementi animali e vegetali, con una vivace ricerca cromatica. L'uso del laterizio per le murature, per le colonne e per le coperture dei tetti è ampiamente documentato. Scavi recenti hanno messo ...
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CELSA
M. Beltrán Lloris
Città della Spagna romana sorta sugli «Orti» di Velilla de Ebro (Saragozza), in un terreno stratificato di arenaria, marne calcaree e gessi, confinante a Ν con l'area di Monegros, [...] domestica, con i suoi procedimenti costruttivi (paramenti in opus quadratum, opus vittatum, opus reticulatum; mattoni crudi, laterizio, muri grezzi). Per quanto riguarda i pavimenti, pur essendo impiegato soprattutto l'opus signinum, si utilizzano ...
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Vedi SOFIANA dell'anno: 1966 - 1997
SOFIANA (v. vol. VII, p. 388)
E. De miro
v. vol. VII, p. 388 Le indagini condotte da Adamesteanu a S. hanno consentito di accertare la presenza di diverse fasi di [...] vuole riconoscere come dimora del proprietario dei praedia Philosophiana, anche se non si è mai rinvenuto al Casale alcun laterizio con il bollo FIL SOF.
Nei vani delle terme si impiantano successivamente modeste abitazioni con numerosi forni e una ...
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laterizio
laterìzio agg. e s. m. [dal lat. latericius, agg., der. di later -ĕris «mattone»]. – 1. agg. a. Di terracotta, di mattoni: materiale l.; opera l.; strutture l., ecc.; industria l., che riguarda la fabbricazione dei laterizî. Bolli...
tegola
tégola s. f. [lat. tēgŭla, der. di tegĕre «coprire»; cfr. teglia]. – 1. Elemento laterizio resistente agli agenti atmosferici, destinato a comporre il manto di copertura delle falde inclinate di tetti, volte, cupole, ecc.; si distinguono...