Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] 'Emilia la facciata del S. Francesco di Bologna, dove il deambulatorio, le vòlte esapartite, gli archi rampanti di nudo laterizio ricordano l'arte francese, è ancora di carattere romanico. Due scuole diverse ebbe la Toscana: Siena e Firenze. Il duomo ...
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. Una vòlta a padiglione, costruita su un poligono di un numero infinito di lati, oppure una superficie generata dalla rotazioné di una curva intorno a un asse verticale, definiscono, geometricamente, [...] di m. 11,70 di diam. e di 0,60 di spessore e tra esse si volgono le voltine costituite di laterizî leggieri di Rodi; esternamente esse si rivelano nella serie di speroni formanti una cintura fino alle reni: altrettante finestrelle si aprono tra ...
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Un elemento di una successione di archi chiamasi arcata; sia che si tratti di un portico, avente copertura in profondità, sia che si tratti, come negli antichi acquedotti, di parete discontinua o traforata. [...] usati nei più antichi acquedotti; essi sono sostituiti in seguito dalla muratura a sacco, rivestita di reticolato o di laterizio, adoperata da sola o congiunta ancora alla pietra da taglio. L'arcata trova altresì applicazione nei porticati che girano ...
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Si chiamano lavori di finimento tutte quelle opere che terminano, corredano e adornano una costruzione. Vengono eseguite dalle relative maestranze, dopo ultimate le ossature e le coperture d'un edificio, [...] e possono essere: di pietre naturali, dal lastricato ai pavimenti di arenarie o marmi colorati; di pietre artificiali, dal tipo laterizio alle mattonelle di cemento, al mosaico con graniglie di marmo; di battuto, da quello di cemento allo smalto alla ...
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IESI (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Luigi SERRA
Arturo SOLARI
Giuseppe CASTELLANI Tammaro DE MARINIS
Città delle Marche (prov. di Ancona) sulla sinistra dell'Esino, vertice interno di una tipica [...] è anche la chiesa. di S. Marco (seconda metà del sec. XIII), a tre navi divise da pilastri ottagoni di laterizio e vòlte a crociera su costoloni. Del Rinascimento v'ha il Palazzo della Signoria, opera di Francesco di Giorgio Martini (cominciato ...
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TARTU (in tedesco Dorpat; in russo Jur ev; A. T., 58)
Michael HALTENBERGER
Antonij Vasilievic FLOROVSKIJ
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La seconda città (56.000 ab. nel 1935) della repubblica estone, posta sul fiume navigabile [...] russa. Nelle vecchie rovine del duomo e nelle antiche chiese di Tartu si ritrova lo stesso tipo di costruzione gotica in laterizìo proprio alla Germania del nord; con l'inizio del sec. XIX s'impone il cosiddetto stile alessandrino russo, gli edifici ...
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STRALSUNDA (ted. Stralsund; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Sture BOLIN
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Città della Pomerania posta sulle rive del Baltico di contro all'isola di Rügen, dalla quale è separata da un [...] Schlüter. La chiesa di S. Maria è nel suo aspetto attuale una costruzione del sec. XV. Delle altre chiese gotiche in laterizio ricordiamo quelle di S. Giacomo e di S. Caterina, oggi arsenale. Il palazzo comunale (secoli XIV-XV) forma, insieme con la ...
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Abbazia fondata da S. Bernardo durante il suo secondo viaggio in Italia. Aderendo al desiderio di notabili milanesi, e specialmente di Guido dei Capitani di Porta Orientale, egli fece venire alcuni monaci [...] fusione di elementi architettonici e decorativi cisterciensi e lombardi, risultanti questi ultimi specialmente dall'uso del laterizio. La tradizionale torre all'incrocio del transetto fu ricostruita nel Trecento e allora decorata di aflreschi ...
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MARZABOTTO
Pericle Ducati
. Piccola località a 24 chilometri da Bologna, sulla riva sinistra del corso montano del Reno. Ivi il fiume forma un ampio gomito, che lambisce, anzi corrode, un pianoro, [...] dieci destinati ai due marciapiedi, cinque alla carreggiata. I caseggiati erano vere insulae, con varie abitazioni di legno e di laterizio, riunite attorno a un cortile comune contenente un pozzo, e con botteghe sulle vie. La città intera era recinta ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] alla facciata, m. 2214; l'abside centrale presenta due ordini sovrapposti di tre finestre centinate, con ghiera in laterizio, tamponate in epoca postmedievale. L'absidiola che conclude la navata destra, con pianta a ferro di cavallo, risulta ...
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laterizio
laterìzio agg. e s. m. [dal lat. latericius, agg., der. di later -ĕris «mattone»]. – 1. agg. a. Di terracotta, di mattoni: materiale l.; opera l.; strutture l., ecc.; industria l., che riguarda la fabbricazione dei laterizî. Bolli...
tegola
tégola s. f. [lat. tēgŭla, der. di tegĕre «coprire»; cfr. teglia]. – 1. Elemento laterizio resistente agli agenti atmosferici, destinato a comporre il manto di copertura delle falde inclinate di tetti, volte, cupole, ecc.; si distinguono...