MOSCHI, Mario
Cristina Sirigatti
MOSCHI, Mario. – Nacque il 6 maggio 1896 a Val di Rose, piccola frazione di Lastra a Signa, presso Firenze, da Galileo, impresario edile, e da Antonia Frosini.
Fu lo [...] mediterranea del razionalismo – eseguendo rilievi che si distinsero per la realizzazione nei materiali più vari (marmo, laterizio, porfido, travertino), per i richiami compositivi e iconografici alla tradizione, per la studiata sintesi costruttiva ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nato in Estonia ed emigrato negli Stati Uniti, Louis I. Kahn è uno dei protagonisti [...] , rasentando la perfezione nelle volte a cicloide che scandiscono il profilo del Kimbell Museum. Allo stesso modo, il laterizio viene adottato con magistrale perizia nei muri perimetrali della biblioteca di Exeter (con esiti, invece, meno felici nell ...
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FRISINGA
I. Voss
(ted. Freising)
Città della Germania, in Alta Baviera, situata sulla riva sinistra del fiume Isar. All'inizio del sec. 8° F. era una villa publica o civitas e sorgeva ai piedi di un [...] si è sostanzialmente conservata, tranne l'interno ristrutturato in epoca barocca. Si trattava di una basilica romanica in laterizio, senza transetto, con tre navate divise da pilastri, tredici campate, tre absidi orientali e due torri occidentali. La ...
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Vedi SUBIACO dell'anno: 1966 - 1997
SUBIACO (v. vol. VII, p. 537)
M. A. Tomei
La località deve la sua importanza archeologica alla grande villa fatta costruire da Nerone lungo l'Aniene, ma alcune testimonianze [...] traianea è stata recentemente messa in discussione (Tornei, 1985), dopo che gli ultimi scavi hanno fornito elementi (bolli laterizi, stucchi e intonaci di età neroniano-flavia) che spingono ad anticipare la fase di impianto della villa. Infatti i ...
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KANHERI
A. A. Di Castro
KĀṆHERI.- Centro monastico rupestre dell'India occidentale situato alla periferia di Bombay. Famoso nel mondo buddhista ancora nell'XI sec., come testimonia un manoscritto miniato [...] il «cimitero» di K., isolato dal resto delle grotte lungo un'ampia terrazza appartata. Vi si trovano diversi stūpa in laterizio e in pietra, eretti per contenere i resti mortali dei monaci che, da quanto si può dedurre dalle iscrizioni commemorative ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Firenze
Giuliano de Marinis
Firenze
Città (lat. Florentia) della Toscana, situata sulle rive dell’Arno, che la divide [...] sud della piazza attuale, a sua volta impiantatosi, conservandone l’allineamento, sulla fondazione e i primi filari di laterizio delle mura “coloniali”, rimaste, perlomeno in alcuni tratti (come testimoniato davanti alla Loggia dei Lanzi, scavi 1997 ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VI Umbria: Bevagna
Laura Ponzi Bonomi
Bevagna
Centro umbro e poi municipio romano (lat. Mevania), sorgeva, come la città attuale, ai margini della valle umbra alle estreme [...] con la cella ancora conservata, in opera listata, basi delle colonne e cornici dello stilobate di calcare, il teatro in opera laterizia di cui rimangono gli ambulacri ben conservati, le terme di cui restano tre ambienti, di cui uno con pavimento a ...
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ANGERΑ
G. Sena Chiesa
Resti di un vicus di età romana di notevoli dimensioni sono riconoscibili presso l'odierna cittadina di A. (provincia di Varese) sulla sponda SE del Lago Maggiore.
Già noto nel [...] con porticati esterni, ben noto nella Transpadana e in area transalpina. Tettoie con sostegni lignei e coperture in laterizio dovevano servire per stoccaggio o ulteriori lavorazioni. Sull'edificio, più volte abbandonato, (con occultamento di un ricco ...
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ROMA
Filippo Coarelli
Vieri Quilici
Archeologia (XXIX, p. 593; App. II, 11, p. 735). - Ferme da tempo, nel centro urbano, le grandi imprese di scavo (responsabili, nei decenni precedenti alla seconda [...] Farnese (che riprendono e completano gli scavi eseguiti alla fine del secolo scorso) hanno rivelato un gruppo di costruzioni in laterizio con pavimenti in mosaico, con varie fasi comprese tra l'età augustea e quella severiana. È possibile che questi ...
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Il campanile inteso come costruzione elevata per diffondere il più lontano possibile il suono delle campane (vera chiesa delle campane, come lo chiama Giovanni di Garlande nel suo Dizionario, 1245), per [...] in numero progressivo dal basso all'alto, tetto basso a quattro displuvî, oppure (a partire dal sec. XI) guglie piramidali di laterizio.
Abbondano nell'alta Italia campanili di questo tipo usato dal sec. X al XII e diffuso dappertutto per mezzo dei ...
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laterizio
laterìzio agg. e s. m. [dal lat. latericius, agg., der. di later -ĕris «mattone»]. – 1. agg. a. Di terracotta, di mattoni: materiale l.; opera l.; strutture l., ecc.; industria l., che riguarda la fabbricazione dei laterizî. Bolli...
tegola
tégola s. f. [lat. tēgŭla, der. di tegĕre «coprire»; cfr. teglia]. – 1. Elemento laterizio resistente agli agenti atmosferici, destinato a comporre il manto di copertura delle falde inclinate di tetti, volte, cupole, ecc.; si distinguono...