LATHYRUS (dal gr. λάϑυρος, "cece"; fr. gesse; sp. guija, tito; ted. Plattererbse; ingl. vetchling)
Fabrizio Cortesi
Genere di piante Dicotiledoni della famiglia Leguminose Papilionate (Linneo, 1734). [...] Sono erbe umili o scandenti; i fiori hanno calice gamosepalo a 5 denti uguali o i superiori più brevi; la corolla ha il vessillo ampiamente ovatoorbicolato smarginato, le ali falcate oblunghe o obovate ...
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Pianta erbacea della famiglia Leguminose, sottofamiglia Papilionate, annua, rampicante, di circa 50 cm. di altezza, con foglie composte, superiormente terminate in cirro, a una sola coppia di foglioline, [...] regione mediterranea, e anche nelle Indie: non si conosce allo stato spontaneo, ed è forse derivata dall'affine Lathyrus cicera L. I Latini la chiamavano Cicerula. I semi cotti, alquanto indigesti, contengono un alcaloide assai volatile (latirina ...
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VECCIONE
F. Lor.
. Nome volgare del Lathyrus sylvestris L., erba perenne della famiglia Leguminose-Papilionate molto frequente anche in Italia dal mare alla regione montuosa della penisola e grandi [...] isole. È una pianta glabra, verde glauca, con fusti ramificati (6-15 dm.) largamente bialati con foglioline molto più lunghe che larghe e fiori 4-10 in racemo lasso su peduncoli più lunghi della foglia, ...
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veccia Nome volgare attribuito a parecchie leguminose selvatiche dei generi Lathyrus, Lotus e Vicia (famiglia Fabacee), e particolarmente alle specie coltivate. Comunissima anche allo stato spontaneo [...] e rappresentata da molte varietà è Vicia sativa (v. fig.), che ha fusti angolosi, foglie paripennate terminanti con un viticcio, fiori porporini, legumi compressi e semi bruni; è volgarmente chiamata v. ...
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latirismo
Quadro morboso con manifestazioni di carattere prevalentemente neurologico, attribuito all’intossicazione, sotto forma di farina, zuppa, ecc., da Lathyrus sativus, comunemente noto come cicerchia, [...] e da Lathyrus cicera, detto moco, piante leguminose. Il principio attivo responsabile del l. è il β-amminopropionitrile, inattivatore delle amminossidasi contenenti rame presenti nel plasma, nell’osso e nel tessuto connettivo; quest’ultimo, per ...
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Quadro morboso con manifestazioni di carattere prevalentemente neurologico attribuito all’ingestione, sotto forma di farina, zuppa ecc., di piante appartenenti alla famiglia Fabacee (Lathyrus sativus, [...] detto cicerchia, e Lathyrus cicera, detto moco). Il principio attivo, responsabile delle gravi alterazioni riscontrabili nel l., è il β-amminopropionitrile (NH2−CH2CH2−CN), un inattivatore delle amminoossidasi contenenti rame presenti nel plasma e ...
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Nome comune della pianta erbacea Pisum sativum (v. .) e del suo legume. Il genere Pisum, della famiglia Fabacee e molto affine a Lathyrus, comprende poche specie, rappresentate da piante annuali, con fusto [...] nano o rampicante, foglie con cirro terminale ramoso, provviste di 1-3 paia di foglioline e di stipole ampie e cuoriformi, fiori in grappoli da 1-3, legumi grandi contenenti 5-10 semi globosi o compressi. ...
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Picciolo fogliare che, per insufficiente o mancato sviluppo del lembo, si appiattisce e si espande assumendo aspetto e funzioni di una lamina fogliare. Presentano questo tipo di metamorfosi le Acacie fillodinee [...] dell’Australia, Lathyrus missolia ecc. ...
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LENTICCHIA (lat. scient. Lens culinaris Med.; fr. lentille; sp. lenteja; ted. Linse; ingl. lentil)
Fabrizio Cortesi
È pianta annua della famiglia Leguminose-Papilionate, tribù Viciee, già iscritta ai [...] generi: Vicia (V. lens Coss. et Germ.), Ervum (E. lens L.), Lathyrus (L. lens Bernh.), Cicer (C. lens Willd.); la radice è poco sviluppata, il fusto si presenta eretto o ramificato alla base con rami decombenti o eretti (1,5-5 dm.); le foglie sono ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Europa preistorica e protostorica
Lanfredo Castelletti
L'agricoltura non è un fenomeno autoctono in Europa. Già sul finire dell'Ottocento e agli inizi [...] i frumenti teneri e/o duri, il lino, pianta a un tempo oleifera e tessile, e una leguminosa, la cicerchia (Lathyrus sativus). Un'altra leguminosa ben più importante, la fava (Vicia faba), comparve sul finire del Neolitico. Nell'età del Bronzo ...
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cicerchia
cicérchia s. f. [lat. cicercŭla, dim. di cicer «cece»]. – Erba annua delle leguminose papiglionacee, del genere Lathyrus (v. latiro), di cui è soprattutto diffusa, in tutto il Mediterraneo, la specie Lathyrus cicera, scarsamente...
latirismo
s. m. [dal nome del genere Lathyrus: v. latiro]. – In medicina, intossicazione dovuta all’assunzione prolungata, sotto forma di farina, zuppa, ecc., di legumi prodotti da piante del genere Lathyrus (cicerchia, mochi); è caratterizzata...