La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Europa preistorica e protostorica
Lanfredo Castelletti
L'agricoltura non è un fenomeno autoctono in Europa. Già sul finire dell'Ottocento e agli inizi [...] i frumenti teneri e/o duri, il lino, pianta a un tempo oleifera e tessile, e una leguminosa, la cicerchia (Lathyrus sativus). Un'altra leguminosa ben più importante, la fava (Vicia faba), comparve sul finire del Neolitico. Nell'età del Bronzo ...
Leggi Tutto
La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo egeo
Massimiliano Marazzi
Carla Pepe
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Trattare dell'agricoltura [...] a Tirinto e a Haghia Triada. Due nuovi cereali sono attestati a Thera nelle Cicladi, il Lupinus albus e il Lathyrus clymenum, quest'ultimo trovato anche a Cnosso e a Milo. L'orticoltura, quale forma di sfruttamento del suolo complementare alle ...
Leggi Tutto
La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Vicino Oriente ed Egitto
Willem van Zeist
Lucio Milano
Daniele Morandi Bonacossi
Le origini e i primi sviluppi
di Willem van Zeist
I dati archeobotanici [...] i semi della veccia siano tossici per l'uomo, le sostanze nocive possono essere Non è certo che la cicerchia (Lathyrus sativus) e il cece (Cicer arietinum) facessero parte delle piante coltivate durante le prime fasi neolitiche; i ritrovamenti di ...
Leggi Tutto
cicerchia
cicérchia s. f. [lat. cicercŭla, dim. di cicer «cece»]. – Erba annua delle leguminose papiglionacee, del genere Lathyrus (v. latiro), di cui è soprattutto diffusa, in tutto il Mediterraneo, la specie Lathyrus cicera, scarsamente...
latirismo
s. m. [dal nome del genere Lathyrus: v. latiro]. – In medicina, intossicazione dovuta all’assunzione prolungata, sotto forma di farina, zuppa, ecc., di legumi prodotti da piante del genere Lathyrus (cicerchia, mochi); è caratterizzata...