Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] 900 m a SO) si possono identificare, da N a S, la tundra, la taiga (foresta di conifere) e la foresta di latifoglie. La foresta di conifere (pini, abeti e betulle) copre quasi tutta la Svezia settentrionale e i rilievi dello Småland; a N sfuma nella ...
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salici e pioppi
Laura Costanzo
Le sentinelle dell’acqua
Salice piangente, salice bianco, salice da vimini o salice nano, ma anche pioppo bianco e pioppo tremolo sono le piante più comuni tra le centinaia [...] 2÷3 cm. I botanici, per descrivere le piante che appartengono a questa famiglia, precisano che si tratta di latifoglie e caducifoglie perché hanno foglie semplici a lamina larga che cadono in autunno, durante la stagione sfavorevole. I loro fiori ...
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PEVERACCIO (fr. lactaire poivré; ted. Bitterling, weisser Kuhschwamm)
Fabrizio Cortesi
Nome volgare del Lactarius piperatus (Scop.) Fries, fungo Basidiomicete della famiglia Agaricacee, tribù Russulee. [...] il sapore troppo piccante. Peveraccio giallo è il L. volemus Pers. che ha il ricettacolo di color giallo aranciato e contiene un lattice bianco di sapore dolciastro. Vive in autunno nei boschi di latifoglie e di conifere ed è fungo edule e pregiato. ...
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tasso Nome comune dell’albero Taxus baccata (v. fig.), della famiglia Tassacee, e del legno che se ne ricava. Il tronco del t. può superare 3 m di diametro e 10-15 m di altezza; la chioma è spesso irregolare; [...] , Algeria, America Settentrionale; in Italia si trova sporadicamente in vari luoghi della penisola e nelle isole, nei boschi di latifoglie, faggete e abetine. La tossicità del t., dovuta all’alcaloide tassina e a un olio volatile, è tale da avergli ...
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SCHAUMBURG-LIPPE (A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Walter HOLTZMANN
È, tra gli stati che compongono la Germania, il minore come numero d'abitanti (1933: 50.469; 1871: 32.059) e il terzultimo per superficie [...] e comprende le pendici del Bückeberg (m. 367) e i contrafforti settentrionali dei Wesergebirge, coperti di bei boschi di latifoglie (dai quali si ricava carbone) e aventi buone cave di pietra. La parte occidentale è invece pianeggiante e si presta ...
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Genere di Funghi ipogei, appartenente alla serie delle Plectascinee, che ricorda i comuni tartufi, ma i cui corpi fruttiferi tuberiformi, di dimensioni cospicue, hanno il peridio, o membrana esterna, nettamente [...] perciò essi si rinvengono nei boschi. Ne è tipo l'E. cervinus o E. granulatus, che si trova nei boschi di pini e di abeti o, più raramente, di latifoglie; ma se ne conoscono una ventina di altre specie, che crescono in Europa e nell'America boreale. ...
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Massiccio montuoso della Penisola Iberica centrale, tra i bacini dei fiumi Duero (a N) e Tago (a S). È la sezione più orientale del cosiddetto Sistema Centrale, che divide in due parti la Meseta e separa [...] quello verso la Vecchia Castiglia. L’interno del massiccio è coperto qua e là da boschi di conifere e di latifoglie, ma l’espandersi della coltura degli alberi da frutto e la pastorizia hanno ristretto notevolmente la superficie forestale. La Sierra ...
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GILAN (A. T., 73-74, 92)
Giuseppe CARACI
Una delle più piccole (11 mila kmq.), ma più ricche provincie persiane, sull'angolo SO. del Caspio, fra questo e i monti che lo dividono dalle provincie interne [...] lungo le pendici dell'Elburz e del Pusht-ikūh, rivestite fino oltre i 2800 metri da un'imponente foresta di latifoglie, nella quale trova ricetto una fauna ricca di fiere (leopardi, tigri, linci, cinghiali, ecc.).
Il suolo si presta a colture ...
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TAIGA
Fabrizio CORTESI
. Con questo nome s'indicano i boschi eurasiatici che vegetano nell'estremo nord dell'Europa e dell'Asia e che sono caratterizzati dal predominio delle Conifere, la cui speciale [...] valli umide. Invece nelle pianure del basso Lena domina il Larix dahurica..
Nella taiga vi sono pure boschi di latifoglie: betulle, pioppi tremoli, mentre lungo le rive dei fiumi crescono salici e ontani.
Si possono distinguere nel vastissimo dominio ...
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La parte solida e compatta del tronco, dei rami e delle radici degli alberi.
Struttura
Tessuto tipico delle piante vascolari, il l. è costituito da lunghe cellule disposte in fasci longitudinali (elementi [...] facilmente la forma voluta e la mantiene dopo il raffreddamento. Il processo è adatto specialmente per il l. delle latifoglie dure (per es., quercia).
Distillazione
Processo industriale di riscaldamento del l. in storte chiuse, a temperature di 400 ...
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latifoglia
latifòglia agg. e s. f. [comp. del lat. latus «largo» e di foglia]. – In botanica, pianta l., e più com. latifoglia s. f., pianta, generalmente arborea o arbustiva, con foglie a lamina più o meno ampia, come il faggio, il tiglio,...
porcino
agg. e s. m. [lat. porcīnus, der. di porcus «porco»; non è nota la ragione dell’estensione del termine a nome del fungo, già presente in latino come (fungus) suillus]. – 1. agg. Di porco, di porci: carne p. (v. anche porcina s. f.);...