PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] La situazione si modificò radicalmente, con la diffusione del latifondo, in epoca tardo-antica. In queste ville (fra le Come la Galazia, anche la Cappadocia era terra di grandi latifondi e immensi spazi deserti, distribuiti su altipiani a un'altezza ...
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Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] .000 ettari ciascuna possiedono circa tre quarti dei terreni adibiti a coltivazione o pascolo, e dove l'opposizione ai latifondisti si paga spesso con la vita.
La formazione economico-sociale contadina. Il modo di produzione si fonda su una proprietà ...
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NEAPOLIS (Νεάπολις)
G. Pesce
2°. - Antica città della Sardegna ricordata da Plinio, nell'opera geografica di Tolomeo (iii, 3, 2) e nell'Itinerario di Antonino (84), che la colloca fra Metalla e Othoca [...] e dei Saraceni, i quali trovarono in quel porto rifugio sicuro, obbligando la popolazione a cercarsi nuove sedi nei latifondi del retroterra. Ebbero così origine i centri abitati ancora oggi esistenti: S. Nicolò di Arcidano, Terralba, Narrubiu, Uras ...
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MUNERA
Francesco Calasso
. Con questo termine furono designati nel mondo romano, genericamente, gli oneri addossati al cittadino in base al principio che una parte della sua attività e del suo patrimonio [...] durante il basso impero accordata per privilegio ad alcune categorie di persone e di beni (chiese, possedimenti imperiali, latifondi di persone di rango elevato): durante il Medioevo barbarico, sia per la configurazione stessa della società, sia per ...
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La costruzione dell’economia unitaria
Guido Pescosolido
Il ruolo della componente economica nella storia del Risorgimento e dello Stato unitario assunse un rilievo storiografico significativo a partire [...] . In base alla legge eversiva del 1806 il grande baronaggio meridionale era riuscito a salvare la maggior parte degli antichi latifondi feudali, cedendone solo un terzo ai titolari degli antichi diritti di uso. In tal modo era restato in possesso di ...
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CARATTI (Carata, Carate), Francesco
Vera Nanková
Di famiglia originaria di Bissone (Ticino), appartiene a quella schiera di artisti che introdussero nei palazzi e castelli della Boemia il pesante e [...] questi anni, infatti, non solo dirigeva la costruzione del loro palazzo di Praga ma costruiva, restaurava e ricostruiva anche sui loro latifondi; alla fine del 1669 disegnò la chiesa, nel 1673 il campanile di Kosmonosy (e forse anche il granaio e l ...
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Vedi BRIGANTIUM dell'anno: 1959 - 1994
BRIGANTIUM (v. vol. II, p. 170)
O. Harl
Anche se i Brigantes (in considerazione della presenza del suffisso -nt) non erano in origine celti, sembra tuttavia certo [...] centro urbano era relativamente poco numerosa; la valle del Reno, nel periodo di maggior fioritura, fu occupata da grandi latifondi. Sono stati rinvenuti a B. una decina di frammenti di rilievi, alcuni dei quali ricomponibili e riunificabili, e resti ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] Brun - G. Congès, Les bergeries romaines de La Crau d'Arles, in Gallia, 52 (1995), pp. 263-310; Du latifundium au latifondo. Un héritage de Rome, une création médiévale ou moderne? Actes de la table ronde (Bordeaux, 17- 19 décembre 1992), Paris 1995 ...
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LUOSI, Giuseppe
Francesca Sigismondi
Nacque a Mirandola il 5 sett. 1755 da Giovanni, avvocato, e da Maria Cristina Boccabadati. Studiò prima presso i gesuiti nella sua città natale, poi a Modena, nell'Università [...] si esprimeva a favore della libera circolazione delle merci, di un'equa ripartizione del carico fiscale e del frazionamento dei latifondi feudali. L'adesione del L. alle idee riformatrici è attestata anche dal fatto che nel 1787 il suo nome compare ...
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(A. T., 59-60).
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 602); Geologia e Morfologia (p. 602); Clima (p. 604); Idrografia (p. 604); Flora (p. 604); Fauna (p. 604); Dati sulla popolazione (p. 605); [...] (La morte di Jánosik). Jánošík è il tipo del brigante idealizzato che combatte contro gli esattori delle imposte e i latifondisti crudeli. Assai felice è la fusione tra la nota folkloristica e quella personale del poeta.
Andrea Sládkovič, il cui vero ...
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latifondista
s. m. e f. [der. di latifondo] (pl. m. -i). – Proprietario di uno o più latifondi: i l. siciliani. Più genericam., soprattutto come termine polemico, ricco proprietario di vasti terreni.
latifondo
latifóndo s. m. [dal lat. latifundium, comp. di latus «vasto» e fundus «fondo, podere»]. – Grande estensione di terreno, incolta o estensivamente coltivata, caratterizzata dal fatto che il proprietario terriero trae un utile, più...