BOTTAZZI, Francesco Maria
Giuseppe Pignatelli
Pochissime le notizie biografiche su di lui allo stato attuale delle ricerche. Nato a Tortona, in data imprecisabile nella seconda metà del secolo XVIII, [...] moto energico gli spiriti, e li determina ad operare" (p. 6); spera, comunque, che la repubblica rompa i grandi latifondi aumentando il numero dei proprietari. La critica al governo pontificio, che aveva compresso la naturale tendenza dell'uomo alla ...
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meridionalismo
Vera Zamagni
Insieme degli studi storico-economici sulle cause del sottosviluppo del meridione d’Italia e sulla possibilità di una rinascita politica ed economica del Mezzogiorno.
Gli [...] pianure del Sud; la seconda, che sulla carta poteva davvero essere benefica, si scontrò con la scarsa volontà dei latifondisti meridionali di costituire consorzi di bonifica, cosicché solo il 12% della spesa totale per la bonifica fu destinata al ...
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ITALIA, REGNO DI
Ettore Rota
Succede alla Repubblica Italiana il 17 marzo 1805, conseguenza della trasformazione imperiale della Francia. Napoleone cinge la corona regia in Milano (26 maggio) e nomina [...] parrocchie, sopprime conventi e congregazioni tranne quelle ospedaliere e di assistenza femminile, confisca i loro beni, fraziona i latifondi, rinnova la struttura economica e sociale. Obbliga il clero a cooperare per la conquista degli spiriti e fa ...
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VIPITENO (A. T., 24-25-26)
Lino BERTAGNOLLI
Giuseppe GEROLA
Carlo BATTISTI
Cittadina della provincia di Bolzano, posta a 947 m. s. m., in un'ampia conca verdeggiante di prati nell'alta valle dell'Isarco, [...] donazione di Quartinus (cfr. Veröffentlichungen des Ferdinandeums, X, pp. 48-50); liberi Romani sono ricordati come possessori di latifondi nel 765 e 828, e nei due documenti di Quartinus compariscono parecchi testimonî con nome latino. L'ulteriore ...
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Città e porto di mare situata alla foce del fiume Tweed sulla riva settentrionale, nel Northumberland, Inghilterra; invece il Berwickshire fa parte della Scozia. La città è sulla strada da Londra alla [...] ; degni di essere segnalati sono i metodi moderni applicati all'allevamento del bestiame bovino e ovino su vasti latifondi. Si coltivano anche foraggi. Berwick-upon-Tweed, sebbene fuori della contea, è il mercato principale, molto più cospicuo ...
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(IX, p. 437; App. II, I, p. 535; IV, I, p. 387)
Nessuna nuova disciplina normativa in questi ultimi anni è intervenuta in tema di c., che pertanto continua a essere regolato dalle leggi emanate in precedenza. [...] al momento del rilievo − risalente al primo periodo di formazione del c. italiano − rappresentavano zone interessate da ampi latifondi, e quindi di irrilevante suddivisione particellare, o aree da assoggettare a bonifica o anche zone costiere dove l ...
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Vedi AIZANOI dell'anno: 1958 - 1994
AIZANOI (v. vol. I, p. 181)
R. Naumann
La città romana di Α., col suo tempio ionico di età adrianea meglio conservato dell'Asia Minore, nella Phrygia Epictetus, era [...] 'importante lettera di un imperatore ignoto, databile attorno al 125 d.C., relativa al pagamento di fitti di latifondi e grazie al quale evidentemente poté essere edificato il tempio, giacché і documenti vi furono opportunamente incisi. Sulla parete ...
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Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] Etruria (per ultima Volsini nel 264). Furono fondate varie colonie, ma iniziò un periodo di decadenza per il prevalere dei latifondi e del lavoro servile e per la diffusione della malaria. Nelle lotte tra Mario e Silla gli Etruschi si schierarono ...
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Organismi geneticamente modificati
Anna Meldolesi
L'espressione organismi geneticamente modificati (OGM) viene utilizzata, in riferimento all'agricoltura, per indicare le piante il cui patrimonio genetico [...] del fatto che i prodotti dell'ingegneria genetica possono rivelarsi vantaggiosi in contesti economicamente molto diversi, dai latifondi dell'America Meridionale ai piccoli appezzamenti tipici di alcuni Paesi asiatici. L'attenzione crescente per il ...
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PUEBLA (A. T., 148)
Emilio MALESANI
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Capitale dello stato omonimo nel Messico centrale. La città sorge al centro della conca di Puebla, in mezzo alla vasta pianura che si eleva a 2160 m. s. m. Secondo [...] vanno l'Atoyac e i suoi affluenti.
L'agricoltura è bene sviluppata, per quanto ostacolata dalla esistenza dei grandi latifondi; i prodotti sono quelli della zona temperata (frumento, patate, pulque), analoghi a quelli della conca di Messico, ma vi ...
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latifondista
s. m. e f. [der. di latifondo] (pl. m. -i). – Proprietario di uno o più latifondi: i l. siciliani. Più genericam., soprattutto come termine polemico, ricco proprietario di vasti terreni.
latifondo
latifóndo s. m. [dal lat. latifundium, comp. di latus «vasto» e fundus «fondo, podere»]. – Grande estensione di terreno, incolta o estensivamente coltivata, caratterizzata dal fatto che il proprietario terriero trae un utile, più...