La più recente misurazione cartometrica della B. ha indicato una superficie di 1.098.581 km2.
Popolazione. - Il censimento della popolazione eseguito nel settembre 1950 ha dato 3.019.031 ab., che una valutazione [...] statunitensi, britannici, svizzeri, francesi e cileni. Il 2 agosto 1953 in B. fu dato inizio alla riforma agraria, che colpiva i latifondi, risparmiando in tutto o in parte la piccola e la media proprietà, e che prevedeva fra l'altro la creazione di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Scialoja
Gabriella Gioli
Antonio Scialoja è considerato un protagonista di primo piano della politica economica risorgimentale. Stretto collaboratore di Cavour prima e dei governi della Destra [...] , di nuovi macchinari, nonché alla specializzazione, alla divisione e associazione del lavoro, della terra (nel caso di latifondi) e del capitale.
Volgendo lo sguardo verso le società più industrializzate, particolarmente l’Inghilterra e la Francia ...
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Divisione amministrativa. - Il territorio della repubblica federale argentina è attualmente suddiviso in 22 province, ciascuna con un governatore e un'assemblea elettivi, più la capitale federale e un [...] sviluppo del settore agricolo e dell'allevamento sono ancora notevolmente ostacolate dall'alta concentrazione della proprietà, con latifondi immensi, dalla psicologia della maggior parte dei proprietari che vede nella terra una fonte di reddito che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Meridionalismo
Adriano Giannola
All’origine del dualismo
Vi è ampio dibattito su quale fosse il divario Nord-Sud al momento dell’Unità. Certamente per molti aspetti le due aree erano significativamente [...] risposta al movimento dei contadini meridionali che aveva portato, fin dal 1944, all’invasione delle terre incolte dei latifondi e a scontri cruenti tra le forze dell’ordine e le bande manovrate dai proprietari terrieri. Le condizioni drammatiche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Società civile
Luigino Bruni
I mercanti e il monastero
È ormai un dato storiografico consolidato considerare l’Italia, nell’arco temporale che va dal Medioevo alla modernità, il principale (sebbene [...] dei contadini. I contadini italiani (quando non erano schiavi o servi), soprattutto quelli che avevano una certa autonomia nei latifondi della Chiesa (nel Centro Italia) e dei principi del Centro-Nord (Toscana, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna ecc ...
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Commercio
Maurice Aymard
Introduzione
Il commercio ha conquistato nel XVIII secolo il posto, al tempo stesso centrale e contestato, dove si incontrano economia, storia e politica, posto che è suo ancora [...] proprietà signorile che in quello della coltivazione contadina indipendente o dei laboratori urbani degli artigiani, sia nel grande latifondo che nella piantagione con gli schiavi. Se capita loro di acquistare della terra, lo fanno per materializzare ...
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PORTOGALLO (XXVIII, p. 32; App. I, p. 247; II, 11, p. 597; III, 11, p. 470)
Carmelo Formica
Aldo Albonico
Giuseppe Carlo Rossi
Eugenia Schneider Equini
José Augusto França
Il P., dopo aver perduto [...] a due piani.
Rovine di ricche ville sono frequenti in P., in particolare nelle pianure dell'Alentejo, divise in grossi latifondi famosi, in età romana, per l'allevamento del bestiame e la cultura dei cereali, con un momento di massima espansione ...
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Mediterraneo, mondo
BBerardo Cori
di Berardo Cori
Mediterraneo, mondo
sommario: 1. Il mondo mediterraneo come 'regione' della Terra. 2. Qualche mutamento fisico, lento ma non impercettibile. 3. L'evoluzione [...] nord e una pastorale a sud e a est, con persistenze di nomadismo; e si caratterizza anche per la coesistenza di latifondi e di 'minifondi', nonché per la relativa scarsità dei terreni più fertili, spesso valorizzati con audaci opere di terrazzamento ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] : il cattolicesimo, alcune varianti della servitù feudale cui vennero assoggettati gli Indiani (e l'assegnazione di grandi latifondi ai signori spagnoli) e il mercantilismo, vale a dire un tipo preindustriale di esportazione di materie prime per ...
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Poverta
Bruno Stein e Miles L. Wortman
di Bruno Stein e Miles L. Wortman
Povertà
sommario: 1. Introduzione. 2. Misurazione della povertà. a) Misure assolute. b) Misure relative. 3. Distribuzione del [...] dalla fusione di vari appezzamenti. In entrambi i casi è difficile attuare una riforma, giacché sia il potente latifondista che il piccolo proprietario si schierano contro ogni programma diretto a modificare i loro ruoli economici tradizionali.
Il ...
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latifondista
s. m. e f. [der. di latifondo] (pl. m. -i). – Proprietario di uno o più latifondi: i l. siciliani. Più genericam., soprattutto come termine polemico, ricco proprietario di vasti terreni.
latifondo
latifóndo s. m. [dal lat. latifundium, comp. di latus «vasto» e fundus «fondo, podere»]. – Grande estensione di terreno, incolta o estensivamente coltivata, caratterizzata dal fatto che il proprietario terriero trae un utile, più...