CIASCA, Raffaele
Alberto Monticone
Nacque a Rionero in Vulture (Potenza) il 24 maggio 1888 da Antonio e da Maria Donata Vucci, in una famiglia borghese. Compiuti gli studi liceali nel seminario di Melfi, [...] italiana con la redazione di molte voci su città, personaggi e problemi del Meridione: per es. "camorra", "latifondo", "mafia", "Mezzogiorno (questione del)", "Basilicata", "Puglia" e quasi tutte le città della regione, "Sardegna", ecc. Mentre ...
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SMANCINI, Antonio
Livio Antonielli
– Nacque il 6 dicembre 1766 a Gera di Pizzighettone, nel Cremonese, da Giuseppe e da Giulia Muzzi.
Compiuti studi giuridici, esercitò l’avvocatura a Cremona, entrando [...] notte tra il 23 e il 24 giugno 1831.
Fonti e Bibl.: Dati sulla carriera di Smancini e sulla fideiussione per il latifondo di Corana in Archivio di Stato di Milano, Uffici e tribunali regi, p.m., c. 640. Numerose lettere sono rinvenibili nei seguenti ...
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GUARINO AMELLA, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque l'8 ott. 1872 a Sant'Angelo Muxaro, in provincia di Girgenti (odierna Agrigento), da Calogero Guarino e Giuseppina Amella, in una famiglia di piccoli [...] Girgenti.
Intorno al G. si era coagulato un gruppo di democratici, intransigenti e decisi a condurre la lotta al latifondo, contro la delinquenza e per lo sviluppo dell'istruzione elementare.
Un momento importante di questo impegno fu la convocazione ...
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QUINTIERI, Quinto
Maria Gabriella Rienzo
QUINTIERI, Quinto. – Nacque a Sorrento il 12 agosto 1894, primogenito di Luigi, possidente e professore di scienze naturali, e di Emma Capocchiani.
A Quinto [...] orfana di Isabella Albani. I Capocchiani appartenevano alla ricca borghesia crotonese, proprietari di ampie quote di latifondo, ed erano imparentati con la prestigiosa famiglia dei marchesi Lucifero.
Attraverso i Capocchiani Luigi, trasferitosi dalla ...
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GRANATA, Luigi
Antonio Saltini
Nacque a Rionero in Vulture, in Basilicata, l'11 nov. 1776 da Benedetto e Rosa Melchiorre. Il padre, medico aggiornato, tanto da vantare la traduzione di opere fisiologiche [...] dell'agricoltura moderna, il G. promuoveva la costituzione di una società per azioni che avrebbe dovuto acquisire un latifondo di 2099 moggi napoletani (706 ettari) nella piana di Eboli, coltivato secondo il più arcaico sistema cerealicolo-pastorale ...
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MANCINI, Pietro
Paolo Mattera
Nacque a Malito (Cosenza) l'8 luglio 1876, da Giacomo e Teresa Anselmi, in una famiglia di agiati professionisti. Dopo gli studi liceali, si iscrisse all'Università di [...] dei contadini, dapprima lottando per il riscatto delle terre demaniali, poi per la distribuzione delle terre incolte dei latifondi (Ibid., Casellario politico centrale, relaz. del 10 giugno 1925). Nel 1907 si candidò in una lista comune socialista ...
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DEL GRANDE, Natale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 9 dic. 1800 da Luigi, membro di una delle maggiori famiglie di mercanti di campagna dell'Agro romano, e da Rosa Fabri.
La figura del mercante [...] che invece intimoriva i grandi proprietari, per i quali il necessario ricorso alla colonizzazione avrebbe messo in serio pericolo il latifondo. Non a caso proprio sul D. il Tomassetti avrebbe imperniato il suo rimpianto per la figura del mercante di ...
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FORTUNATI, Paolo
Guido Melis
Nacque a Talmassons, in Friuli, il 26 apr. 1906, da Ettore, maestro elementare e poi segretario comunale, e da Elda Battistella, maestra elementare.
Di famiglia non agiata [...] (Firenze 1941, ma edito anche come supplemento a Civiltà fascista), che si inserivano nel clima della mussoliniana "guerra al latifondo".
Nel 1940 il F. fu chiamato alla cattedra di statistica dell'università di Bologna ove nel 1941 (anno nel quale ...
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TASSINARI, Giuseppe
Marco Zaganella
TASSINARI, Giuseppe. – Nacque a Perugia il 16 dicembre 1891 da Francesco, ferroviere di Rocca San Casciano, e da Vittoria Cianini, di Perugia. Fu il primo di tre [...] anche in agricoltura (Bellia, 1993, p. 53, nota 17), e, una volta proclamato da Mussolini l’«assalto al latifondo», si adoperò per realizzarlo. Rafforzò l’intervento dello Stato nel settore della bonifica integrale, interpretandola come uno strumento ...
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ZAMBRA
Paola Nardone
– Famiglia di mercanti attivi in Abruzzo alla metà del XVII secolo.
Defendente, nato nel 1637 a Careno, in provincia di Como e morto a Chieti nel 1721, orfano dall’età di dieci [...] la maggior parte del patrimonio passò nelle mani di Giovanni, che appassionato di agraria si dedicò alla gestione del latifondo conducendo una vita schiva e modesta. Ebbe quattro figli, Maria (nata nel 1841), Giacomo (1844-1926), Gaetano (1846-1919 ...
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latifondo
latifóndo s. m. [dal lat. latifundium, comp. di latus «vasto» e fundus «fondo, podere»]. – Grande estensione di terreno, incolta o estensivamente coltivata, caratterizzata dal fatto che il proprietario terriero trae un utile, più...
latifondista
s. m. e f. [der. di latifondo] (pl. m. -i). – Proprietario di uno o più latifondi: i l. siciliani. Più genericam., soprattutto come termine polemico, ricco proprietario di vasti terreni.