ODESCALCHI, Livio
Sandra Costa
ODESCALCHI, Livio. – Nacque a Como il 10 marzo 1658, unico figlio maschio di Carlo e della marchesa Beatrice Cusani.
Nel 1670, alla morte del padre, fu assegnato alla [...] politiche non fu sempre condotta in modo positivo, in ambito economico riuscì a importare nel sistema spesso arretrato del latifondo romano metodi più aggiornati di gestione dei capitali, secondo una concezione già moderna che perseguiva lo scopo di ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Filippo Andrea
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 28 sett. 1813, secondogenito del principe Luigi Giovanni Andrea e di Teresa Orsini dei duchi di Gravina. Nel 1839 sposò Mary [...] , agraria e commerciale), animando una discussione tesa non solo al miglioramento della produzione, ma anche ai problemi del latifondo e dei diritti d'uso. Comunque, a parte l'ostacolo delle divergenti proposte e delle latenti conflittualità, delle ...
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TOMMASI, Donato
Laura di Fiore
Nacque a Napoli il 26 novembre 1761 in una benestante famiglia borghese, figlio di Felice Pasquale e di Teresa Gamboni.
Il padre, nato a Calimera, in Terra d'Otranto, [...] ovvero sul ritorno dei feudi al fisco una volta esauriti i gradi legittimi di successione, e della più generale lotta al latifondo intrapresa dal governo in Sicilia, che a Tommasi fu affidato l’incarico di difendere, in qualità di avvocato fiscale, i ...
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DE CARDONA, Nicola
Fulvio Mazza
Nato a Morano Calabro (Cosenza) il 27 marzo 1869 da Rocco e Giovannina Ferraro in una famiglia relativamente agiata, studiò nel liceo classico "B. Telesio" di Cosenza, [...] dei moranesi emigrati. Il giornale per anni condivise e promosse le lotte del proletariato nelle battaglie contro il latifondo, il dazio sul grano, l'emigrazione e l'imminente conflitto.
Dopo la forzata pausa organizzativa della guerra, si ...
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BRUCCULERI, Angelo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Canicattì (Agrigento) il 29 nov. 1879 da Calogero e da Carmela Cagnino, seguì il corso degli studi medi nella città natale, ove frequentò gli ambienti religiosi, [...] in campo economico contro l'avidità dei capitale e le altre in cui sosteneva l'opportunità di uno smembramento del latifondo e dell'assegnazione delle terre ai contadini, come obiettivo morale e politico insieme, furono quelle che sembrarono allora ...
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STROZZI, Giovan Battista detto il Vecchio
Lorenzo Amato
– Nacque a Firenze il 12 marzo 1505 da Lorenzo di Filippo e da Lucrezia di Bernardo Rucellai, e fu fratello maggiore di Niccolò, Palla e Selvaggia.
Il [...] a partire dal 1554, acquistando immobili e terre fra Bellosguardo e Monticelli. Strozzi avviò così la creazione di un latifondo piuttosto ampio, e di un parco denominato nelle piante dei Capitani di Parte Guelfa «Castagnio di Giovanbattista Strozzi ...
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CARPEGNA (C. di Falconieri), Guido Orazio Gabrielli di
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 6 febbr. 1840 dal conte Luigi e da Amalia Lozano; era di antica e nobile famiglia, discendente ed erede per [...] con contratti in enfiteusi piuttosto che con vendite, ciò che avrebbe permesso la spartizione effettiva del latifondo, la maggiore possibilità di miglioramenti fondiari, lo sviluppo moderno della produzione, ancora incentrata sulla cultura del ...
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MANCINI, Giacomo
Paolo Mattera
Nacque a Cosenza il 21 apr. 1916 da Pietro e da Giuseppina De Matera. Crebbe in una famiglia socialista, dominata dalla figura del padre, deputato del Partito socialista [...] centrale e la direzione.
Alla fine del decennio, il M. aveva compreso che in Calabria la lotta contro il latifondo era ormai conclusa: di fronte allo spopolamento delle campagne, dovuto all'emigrazione di massa verso il Nord conseguente al miracolo ...
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SERBELLONI, Gian Galeazzo
Elena Riva
– Primogenito di Gabrio e di Maria Vittoria Ottoboni Boncompagni, nacque a Milano il 3 gennaio 1744.
Il padre apparteneva a una delle più importanti famiglie della [...] decurioni lo nominò sovrintendente dell’Archivio civico. Il 31 maggio 1784 Pio VI gli conferì il principato sul latifondo delle Cesie nel Ravennate. Tra il 1783 e il 1788 intrattenne una fitta corrispondenza con Caterina Dolfin Tron, procuratoressa ...
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MATTARELLA, Bernardo
Giuseppe Ignesti
– Nacque a Castellammare del Golfo, presso Trapani, il 15 sett. 1905 da Santo e Caterina Di Falco, primo di sette figli.
La famiglia, di modeste condizioni sociali, [...] , del banditismo, complicato dalla rinnovata presenza mafiosa, dell’aspirazione contadina alla distribuzione delle terre del latifondo –, il M., espressione dei settori più esplicitamente anticomunisti del suo partito, fu sospettato di essere ...
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latifondo
latifóndo s. m. [dal lat. latifundium, comp. di latus «vasto» e fundus «fondo, podere»]. – Grande estensione di terreno, incolta o estensivamente coltivata, caratterizzata dal fatto che il proprietario terriero trae un utile, più...
latifondista
s. m. e f. [der. di latifondo] (pl. m. -i). – Proprietario di uno o più latifondi: i l. siciliani. Più genericam., soprattutto come termine polemico, ricco proprietario di vasti terreni.