GRIECO, Ruggero
Giuseppe Sircana
Nacque a Foggia il 19 ag. 1893 da Giuseppe, impiegato postale, e da Teodolinda Pomarici, appartenente a una famiglia di nobili decaduti.
Sulla formazione del G., rimasto [...] Partito comunista italiano (PCI; Roma, 9 dic. 1945 - 7 genn. 1946) indicò come obiettivi prioritari la liquidazione del latifondo e la riforma agraria. Eletto nel comitato centrale fu nominato responsabile della sezione agraria, ma non trovò posto ...
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DALBONO, Carlo Tito
Mariantonietta Picone Petrusa
Magda Vigilante
Nacque a Napoli il 2 genn. 1817, da Paolo ed Adelaide Lucangeli; era fratello di Cesare.
Apparteneva a una famiglia di origine bolognese [...] decentramento regionale, sosteneva la causa della libertà ma temeva la "esuberanza della libertà"; trovava giustamente nel latifondo e nella cattiva amministrazione le cause del brigantaggio ma non osava proporre "la livellazione delle fortune" (in ...
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Nacque il 19 febbr. 1797 a Chieri (Torino), da Lorenzo e Caterina Molino, e nel 1812 si trasferì con la famiglia a Torino, dove il padre aveva avviato un'attività commerciale. Sebbene per educazione e [...] del Brasile e del Venezuela, indicando come causa del fenomeno l'aggravarsi delle tasse sui meno abbienti, il persistere del latifondo incolto, l'apatia dei governi precedenti il '60.
Alla fine del '77 si costituì, con lo scopo di liberare Trento ...
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BARILLI, Giuseppe (pseudon. Quirico Filopanti)
Luigi Lotti
Nato il 20 apr. 1812 alla Riccardina di Budrio, nel Bolognese, da padre falegname, studiò a Bologna nel seminario arcivescovile e successivamente [...] 'Agro romano, per il quale anzi preparò assieme a Giacinto Bruzzesi un dettagliato progetto di bonifica e di spartizione del latifondo.
Più volte membro del Consiglio comunale di Bologna, nel novembre dei 1876, dopo l'ascesa della Sinistra al potere ...
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RUFFO DELLA SCALETTA, Rufo
Vittorio De Marco
– Nacque a Roma il 15 dicembre 1888, da Antonio e da Ludovica Borghese.
La nobile famiglia era originaria della Calabria, ma nel XVII secolo un suo antenato, [...] -356 (ora in De Rosa, 1961, pp. 53-89); I canti della prima batteria, Roma 1918; Damasco, Roma 1921; Il latifondo siciliano. Relazione al Congresso degli agricoltori siciliani, 16 gennaio 1921, Messina 1921; Pace o guerra?, in L’Azione popolare, 20 ...
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PIO IX, papa, beato
Giacomo Martina
PIO IX, papa, beato. – Giovanni Maria Mastai Ferretti nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, ultimo dei nove figli del conte Girolamo e di Caterina Solazzi, una famiglia [...] discreta, con il pareggio del bilancio raggiunto nel 1859, ma con una forte arretratezza nei lavori pubblici, il latifondo incolto intorno a Roma, la cronica assenza di una industrializzazione. Non mancarono episodi che rivelavano una situazione tesa ...
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VERGA, Giovanni
Carla Riccardi
– Nacque a Catania il 2 settembre 1840, da Giovanni Battista, proprietario terriero di Vizzini con ascendenze nobiliari e tradizioni liberali (il padre era stato carbonaro [...] ), il brigantaggio come reazione a novità politiche senza vantaggi per i contadini sempre più sfruttati all’interno del latifondo (L’amante di Gramigna), la religione ridotta a superstizione, strumento di potere (Guerra di santi), la violenza dei ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] E, messa da parte la diplomazia del Franchetti e del Sonnino, il C. individuava questi gruppi di potere nel latifondo e nella mafia rurale, strettamente collegati tra loro e in stretto rapporto entrambi con l'amministrazione pubblica. Questo rapporto ...
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MOCENIGO, Alvise
Michele Gottardi
– Nacque a Venezia il 10 apr. 1760 da Alvise (V) Sebastiano (1726-95) di Alvise (IV) e da Chiara di Alessandro Zen. La famiglia apparteneva al ramo di S. Samuele, detto [...] attorno a Portogruaro, che nel 1800 il M. decise di edificare Alvisopoli. La città doveva essere all’interno di un vasto latifondo (il «Molinato») che la famiglia possedeva già da metà Seicento, dal tempo della guerra di Candia, e che nel corso del ...
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– Nacque a Stia, nel Casentino, il 20 febbraio 1698 da Giuliano e da Lucrezia Tommasi.
La famiglia vi si era trasferita da Firenze nel XVII secolo. Tra i suoi avi figura Antonio Minucci da Pratovecchio, [...] in Sicilia l’aristocrazia riuscì ad accaparrarsi le terre espropriate. Ma fu l’unico antecedente alla frantumazione del latifondo del secondo dopoguerra del XX secolo.
Il conflitto con l’aristocrazia feudale continuò, anche se molte delle misure ...
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latifondo
latifóndo s. m. [dal lat. latifundium, comp. di latus «vasto» e fundus «fondo, podere»]. – Grande estensione di terreno, incolta o estensivamente coltivata, caratterizzata dal fatto che il proprietario terriero trae un utile, più...
latifondista
s. m. e f. [der. di latifondo] (pl. m. -i). – Proprietario di uno o più latifondi: i l. siciliani. Più genericam., soprattutto come termine polemico, ricco proprietario di vasti terreni.