ABISSO, Angelo
Francesco Brancato
Nato a Sciacca il 17 genn. 1883 e laureatosi in giurisprudenza a Napoli, prima esercitò l'avvocatura come penalista, poi iniziò la carriera della magistratura. Fu anche [...] del 4 ott. 1921, Francesco Crispi e l'Italia d'oggi (Sciacca 1921). Trattò il problema del latifondo in Sicilia (cfr. La Questione del latifondo ed i governi incapaci, in Giornale di Sicilia del 27-28 genn. 1920) e quello della mafia.
Diversamente ...
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GUARINO AMELLA, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque l'8 ott. 1872 a Sant'Angelo Muxaro, in provincia di Girgenti (odierna Agrigento), da Calogero Guarino e Giuseppina Amella, in una famiglia di piccoli [...] Girgenti.
Intorno al G. si era coagulato un gruppo di democratici, intransigenti e decisi a condurre la lotta al latifondo, contro la delinquenza e per lo sviluppo dell'istruzione elementare.
Un momento importante di questo impegno fu la convocazione ...
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MAGGIORE, Giuseppe
Stefano Zappoli
Nacque il 17 luglio 1882 a Palermo, terzo dei sei figli di Filippo, medico assai noto in città, e di Giuseppina Mucoli. Dopo aver frequentato il liceo Vittorio Emanuele, [...] di questo, Critica fascista (XVII [1939], pp. 340-342), l'articolo Tramonto del latifondo, che anticipava la legge 2 genn. 1940 sulla colonizzazione del latifondo siciliano. Idealmente vicino a Mussolini, tra gli scritti di questi anni vanno notati ...
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CICALA, Francesco Bernardino
Franco Tamassia
Nacque a Lecce il 27 dic. 1877 da Giovan Giuseppe, di antica origine genovese, e da Silvia Cosma Zurlo.
Laureatosi brillantemente in giurisprudenza all'università [...] , la natura sociale della proprietà privata, ma solleva anche dubbi sulla liceità morale, oltre che sulla economicità, del latifondo.
Ormai quasi ottantenne riuscì ancora a dare un contributo scientfflco di notevole mole e portata su di un tema a ...
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CARANO DONVITO, Giovanni
Francesco Di Battista
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 30 giugno 1873 dal notaio Francesco Carano, discreto proprietario terriero di Palagiano, presso Taranto, e da Carmela [...] agrario in quegli anni e al suo riflettersi sui rapporti sociali, in primo luogo sul processo di erosione del latifondo. Già scettico sui risultati delle quotizzazioni, il C. è ora indotto dalla considerazione degli effetti della deflazione del '19 ...
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FAINA, Eugenio
Carlo Travaglini
Nacque a San Venanzo (Terni) il 2 apr. 1846 da Claudio (conte di Civitella dei Conti dal 1852) e dalla pittrice Giuseppina Anselmi, torinese. Crebbe a San Venanzo nella [...] .
Il F. ripercorre i grandi temi del rimboschimento, dell'assetto idrogeologico e della bonifica, dei contratti agrari, del latifondo e della formazione della proprietà coltivatrice, delle condizioni di lavoro e di vita delle classi agricole - in ...
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latifondo
latifóndo s. m. [dal lat. latifundium, comp. di latus «vasto» e fundus «fondo, podere»]. – Grande estensione di terreno, incolta o estensivamente coltivata, caratterizzata dal fatto che il proprietario terriero trae un utile, più...
latifondista
s. m. e f. [der. di latifondo] (pl. m. -i). – Proprietario di uno o più latifondi: i l. siciliani. Più genericam., soprattutto come termine polemico, ricco proprietario di vasti terreni.